Bere a digiuno

Il vecchietto seduto due tavoli più in là sta aspettando il sopraggiungere del desco in compagnia di una robusta bottiglia di nero e di una dimessa consorte, più grigia scura che nera.




Sorseggia il trentin vinello giustificandosi con la coppia seduta alla sua sinistra: "Se si mangia a digiuno, perchè mai non si dovrebbe  bere a digiuno?"

Riposto il bicchiere vuoto sul tavolo, si guarda intorno e nota una cameriera che  sta facendo slalom tra i tavoli, sfrecciando con grazia come soltanto i camerieri più abili sanno fare.
Attira la sua attenzione,  cosicchè  lei si ferma al suo tavolo e lo saluta con affabilità, offrendo salamecchi come soltanto i camerieri precedentemente ingraziati a suon di mance dagli habituè dell'albergo sanno  fare.
Terminati i saluti lui le afferra la mano,  lei butta lì qualche conclusiva frase di circostanza e nello stesso tempo  tenta con nonchalance di svicolare la propria manina intrappolata. Peccato che l'attempato cliente non dimostri evidentemente alcuna intenzione di mollarla.
La ragazza nasconde il disappunto dietro altri vuoti convenevoli, cercando di ricordare se nel  manuale del perfetto cameriere ci fosse un paragrafo che indicasse una strategia per togliersi d'impiccio in casi simili al suo.
Forse non c'era, forse ha saltato il capitolo o forse non ricorda le istruzioni per l'uso, fattosta che alla fine agisce d'istinto, giocando l'unica carta che le rimane: gli stampa un sonoro bacio nel bel mezzo della zucca, dall'alto, essendo lei in piedi e lui seduto.
Io guardo G., scoppio a ridere e gli dico: "Dai, non essere invidioso, vedrai che te lo darà anche a te, quando sarai vecchio, un bel baciotto!"
"Non ho mai potuto sopportare gli anziani che si comportano così", dice lui.