martedì 8 novembre 2011

In principio fu il biscione

Nel settembre 1980 nasce Canale 5. 
In tv e sui manifesti impazza lo slogan: “Torna a casa in tutta fretta, c’è un biscione che ti aspetta”.  
L’impero televisivo berlusconiano si completa nel 1984 con l’acquisto di Rete 4 e Italia Uno. 
La tv senza canone e piena di pubblicità piace subito, anche perché mostra tante belle ragazze mezze nude ed elargisce premi da capogiro nei quiz. 
Gli italiani si abituano alle interruzioni per gli spot e alla risate registrate.  (copiato incollato da qui)




Torna a casa in tutta fretta, c’è un biscione che ti aspetta .. e così dal 1980 ad oggi ce ne siamo tornati tutti a casa, di tutta fretta,  a papparci, oltre a tutta la cena, tutta la pubblicità di Berlusconi.
A suon di spot,  in pochi anni il biscione, che in realtà era un serpente tentatore, ci convinse che non  potevamo proprio fare a meno di quella mela .. quella pera .. quel brandy che crea un'atmosfera ... quel bagnoschiuma che non capivo cosa c'entravano il mare e il cavallo ... quella pasta che mamma preparava alla bimba occhi azzurri -impermeabile giallo- gattino grigio... quella macchina che sfreccia nel deserto ... quella caramella che se la vita è dura ... e il cuore di panna,  e la sensazione unica.... per finire a quell' aifon che ti cerca l'auto nel parcheggio ... ( e se ti trova l'auto nel parcheggio, perchè non  nel garage del ricettatore, nel caso?).
Poco a poco, come la più banale delle droghe, il serpentone è entrato nel nostro sangue e ci ha trasformati in consumisti, che vuol dire dipendenti da consumo.
Ecco perchè l'altro giorno,  nella capitale,  diecimila persone hanno assaltato la diligenza degli status-symbol.
Torna a casa in tutta fretta, c'è il biscione che ti aspetta è ormai superato dal tormentone del ventunesimo secolo:  Esci di casa in tutta fretta, c'è l'outlet che ti aspetta 
Sarà contento l'imperatore di mediaset: ci ha messi in gabbia, ci ha ingozzati, ci ha mandati al macello.
E  dobbiamo pure dirgli grazie.

27 commenti:

  1. Quest'ultimo post.....
    Che dire?
    ESILARANTE

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  2. Grazioso, specie stasera, questo tuo post. Peccato che lo avevo già letto, come tuo commento ad un post di un altro blogger.
    Comunque, come diceva un tuo quasi conterraneo Renato Pozzetto al buon Cochi, "brava, 7+".

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  3. Stasera bisognerebbe dirlo al Berlusca "Torna a casa in tutta fretta". Sì sì, corri a casa e restaci per un bel po, però.

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  4. l'unica cosa che posso dire è che all'incirca nel 1996 ho votato SI, insieme a mia moglie, per l'abrogazione della Legge Mammì (*)
    E che poco tempo fa sono riuscito ad eliminare fisicamente dal telecomando C5, R4 e I1, dissuadendo in tutti i modi mie figlie dal guardare "la tv di berlusconi". Almeno ci abbiamo provato ad oscurare quella M....A.

    (*)
    "Tuttavia, le disposizioni di questa legge non hanno impedito, soprattutto nelle tv private, un vero e proprio "bombardamento" di spot. Al punto che le stesse aziende inserzioniste, nel '95, hanno stipulato un accordo con le concessionarie della pubblicità televisiva per contenere la concentrazione degli spot sotto il livello di guardia.

    Sempre nel 1995 un referendum di iniziativa popolare denunciava la legge Mammì di violazione della normativa europea che statuisce l'inserimento di interruzioni pubblicitarie soltanto nell'intervallo di un film e non in qualunque momento.

    L'emittenza privata replicava che questi spazi a pagamento sono indispensabili per finanziare la tv commerciale (che non può contare sulla riscossione del canone) e gli elettori respinsero la proposta referendaria."

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  5. "dipendenti da consumo" esattamente. Senza pubblicità non compreremmo molte delle cose vendute in quegli outlet. In altre parole vivremmo in un altro mondo.

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  6. David,
    un modo di difendersi potrebbe essere boicottare la pubblicità.
    Così compreremmo solo ciò che ci piace ... (più o meno) ... E SAREBBE ANCORA TROPPO!!

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  7. DINAMITE,
    grazie per lo spiegone.
    Complimenti per la memoria! Io non ricordo nemmeno ciò che ho votato alle ultime elezioni, figurati se dovessi risalire al 1996.
    GUSTI TELEVISIVI: In casa mia non c'è alcuna censura, l'unica regola che sono riuscita a inculcare a tutti è che non si accende la tivù mentre siamo a tavola, o quando ci sono ospiti.
    Però se entro in sala e c'è, che so, studio aperto o il grande fratello, faccio una sceneggiata: LA TIVU' Di BERLUSCONI! CAMBIA!GIRA! QUELLI NON SONO GRANDI FRATELLI, MA GRANDI CRETINI E TI RINCRETINISCONO ANCHE TE! ... eccetera...
    (Che poi, in realtà mio figlio è quasi fisso su un canale di pokermania e mia figlia non è mai in casa)

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  8. RISKLOVER,
    concordo. Berlusconi a casa, PER SEMPRE.
    Peccato che non si possa portare appresso tutti i berlusconiani: della prima ora, della seconda, della terza, dell'ultima, gli acquistati, gli stracquadannati, gli ipocriti, I cagnolini bossiani, i voltagabbana che sono scappati come topi, i fedelissimi che gli si sono stretti intorno fino alla fine.
    Che il diavolo se li porti all'inferno, lui e tutto quel puttanaio che gli gira intorno.

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  9. Vincè carissimo,
    capita che un MIO post nasca da un MIO commento a un altro post, così come capita che nasca da una MIA mail, o da un MIO pensiero.
    Non è un peccato, è tutta farina del mio sacco.
    Grazie del sette più, cercherò di prendere ottoemmezzo, alla prossima, per non fare pasticci con le medie.
    Però tu non fare troppo il prof dal braccino corto! :)

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  10. Mi auguro di essere una falsa Cassandra, ma ho una fifa blu.
    Ieri sera a "Porta a Porta" -capitato lì per caso- ho ascoltato ciò che "accoratamente", come lui stesso ha definito il suo intervento, ha detto Oscar Giannino, che è un economista fine e preparatissimo, nonché un giornalista al di fuori degli schieramenti di parte.
    Ne sono uscito terrorizzato.
    In brevis: Monti avrà il mandato da Napolitano; farà un esecutivo tecnico con uomini capaci che lui stesso sceglierà; presenterà alle Camere un Programma, che -conoscendo l'uomo e i suoi trascorsi trasparentissimi- sarà aderente alla lettera della BCE.
    La camera boccerá detto programma, perché andrà a ledere gli interessi fottuti della destra e della sinistra; perché cialtroni della politica come Bossi e come Di Pietro antepongono gli interessi partitici al bene collettivo e chiedono le elezioni a febbraio 2012.
    Il governo di Monti senza appoggi cadrà e in quel momento lo stacco tra Bond tedeschi e italiani salirà oltre i 700 punti, forse fino a 800.
    A quel punto diventeremo: o una nazionucola commissariata dall'Europa, oppure saremo fuori dall'Europa e dall'area Euro.
    Una catastrofe.
    Stamattina era scritto su tutti i giornali tedeschi e la TV di Stato lo dice a chiare note, che l'Italia rischia quanto la Grecia se non di più.
    Ripeto: mi auguro con tutto il cuore di essere una falsa Cassandra, "sed, timeo ne".

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  11. Ecco la conferma che il male di tutti i mali non era Berlusconi e il berlusconismo: Il TG1 ci conferma che è iniziato l'attacco alla Francia. Lo Spread tra Francia e Germania si è alzato e la commissione di non so cosa ha dapprima tolto una A alla Francia e poi glie l'ha ridata, comico no?
    Il grande Burrattinaio si sta divertendo.
    Nessuno vuole fare fallire la Grecia, l'Italia o la Francia o chissà ancora quanti, ma statene certi che le Banche si gonfieranno di soldoni, quanto mai.
    E poi sento gente, anche nel tuo blog, che parla di solidarietà sociale e di etica, e si scandalizza che il Mercato domini le nostre vite.
    Maddai! Non c'è niente da fare: la merce più cara, la più pregiata, la più richiesta e la più apprezzata da che mondo è mondo è il DANARO.
    Le banche lo gestiscono e noi tutti siamo i burattini. Conviene farci il callo e non divincolarci troppo.
    Mi sento un verme che vive una vita vermica.
    Arrivederci amici.

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  12. Concordo su quasi tutto.
    E' quello di cui si sta parlando in questo momento su rai tre, a che tempo che fa, con Ferruccio De Bortoli.
    Il governo "di Napolitano" (grande Napolitano) sarà sicuramente migliore di quello che si è liquefatto nella propria melma,
    il problema è che deve passare tramite il parlamento, che non sarà diverso da quello che ha approvato provvedimenti dementi.
    Adesso fammi ascoltare Gramellini.
    Ciao

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  13. I pokeristi conoscono bene due parole: "distinguo" e "vedo".
    La prima si usa quando si spillano le proprie carte, soprattutto per prendere tempo e pensare sul rilancio di un avversario; la seconda quando si va a vedere le sue carte.
    Dopo tanti distinguo più o meno tecnici, più o meno politici e bizantini, adesso sta arrivando la parola fatidica: "vedo".
    Speriamo che quello che ci stanno ammannendo non sia un grosso bluff, e che l'alibi di tutti i mali non fosse Berlusconi.
    Da italiano verace mi auguro che abbiano buone carte nelle mani e non una scala buca.

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  14. Berlusconi è caduto rovinosamente! Aaalleluia Aaalleluia, Alleluia Alleluia, AlleeeluiAAA!

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  15. Piano a cantare l'alleluia!
    Sabato, domenica, lunedì.
    Lunedì tutti con le dita incrociate, che di sicuro quello cià in mente di fare quello scherzetto del dopo-tre-giorni.

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  16. Ma che dite? Alleluia?
    A Eoma nel 1947 la battuta più gettonata era "Aridatece er puzzone nostro".
    Alleluia? Non c'è più il paravento: adesso tutti allo scoperto e chi è in mutande si gelerà il culo.
    Ma che dite? Sabato, domenica, lunedì?
    Quello si chiamava Gesù Cristo e allora non c'erano le dirette televisive, sennò vedevi che figura!
    Tutti davanti alla tomba per vedere scorrere la pietra e Vespa in prima fila a fare domande.
    E allora sì che avremmo visto il bluff -vedi mio commento un tantino sopra-
    Buona domenica.

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  17. Al nostro bluff nostrano, invece, stiamo assistendo in diretta da vent'anni.
    Chi nella Roma del 1947 reclamava "er puzzone", puzzava lui per primo. Era lo stesso che aveva prima messo la camicia nera, poi se l'era tolta, poi aspettava il corso degli eventi per vedere quale colorante comprare. Più o meno come tanta gente che c'è in parlamento nel 2011.

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  18. Sei giovane e non troppo forte in mate: non sono venti anni sono almeno cinquanta. Dove li metti i bizantinisni dei DC? Le convergenze parallele? Le riunioni in sagrestia? I grandi complotti nei conventi delle sante, da cui la corrente più corrente di tutte "i morotei"? Diciamo allora che la Prima repubblica è stato un tradimento dei principi sacrosanti della Resistenza e della Costituzione, che mai fu messa in dubbio, ma sempre disattesa.
    Diciamo che l'avvento del Berlusconismo è stato, per oltre la metà del paese, come la stella cometa da seguire per arrivare alla Terra Santa, alla nuova Era, a qualcosa cui tutti -bianchi, neri, grigi rossi, color rosa- anelavano purché fossero onesti.
    Ha promesso tanto, TROPPO, non ha mantenuto NULLA.
    Ha tradito NOI, della destra, ha tradito tutti quelli che avevano fiducia in un mondo nuovo e DIVERSO dai bizantinismi.
    Doveva dimettersi un anno fa, doveva ritirarsi in un eremo e fare penitenza. Doveva fare tante cose, come sempre e non ne ha fatta nessuna. Per questo merita questa uscita tra i fischi.
    Credimi, non c'era solo gente di sinistra a fischiarlo, ma tanti che in questi anni lo hanno votato. Ci sarei andato anch'io a fischiarlo.
    Lasciami finire però con una battuta sdrammatizzante: da un milanista non ti potevi aspettare che questo, palate di merda.
    Salutami i tanti, troppi, milanisti di casa tua. :)))

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  19. Almeno oggi, almeno oggi fateci cantare. Domani è un altro giorno, e purtroppo già si sa come sarà.

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  20. Giusto, Alberto.
    Vado in edicola, stamattina, per ritirare la solita unità di mio padre.
    Sono in ritardo, perciò esco di casa un poco sgarrupata, e l'edicolante, che pure è fuori dal negozio e mi vede arrivare, non mi riconosce.
    Di solito appena mi vede mi dà il malloppo del giorno, già pronto sotto il banco, che può essere l'unità da sola o con annesso pimpa o topolino o quello che prenota mia madre a seconda del giorno della settimana.
    Solo che oggi il tipo non tira fuori nulla.
    Cerco con lo sguardo il giornale negli espositori, non lo vedo e quindi glielo chiedo espressamente, al che mi risponde: è finita.
    -COME, E' FINITA?- credo di aver sbarrato gli occhi dall'incredulità.
    Nel frattempo mi chiedo se siano diventati tutti comunisti, i miei compaesani. Ma è solo per un attimo.
    -Non vorrà farmi questo scherzetto PROPRIO OGGI? - aggiungo.
    Al che mi riconosce, finalmente, e tira fuori sta benedetta unità.
    -Ah, menomale. Lo sa che mio padre mi avrebbe mandata in giro a cercarla per tutta la Brianza?

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  21. IACOPONI,
    il cavaliere sbalzato a terra dal suo stesso cavallo (chi di finanza ferisce di finanza perisce) non ha mantenuto nulla perchè erano tutte bugie.
    Dopo questa esperienza gli italiani dovrebbero aver capito che occorre DIFFIDARE da coloro che ti prospettano e promettono il paese dei balocchi.
    Un buon governante -così come un buon dirigente, nel mondo del lavoro- è colui che bene o male presto o tardi scontenta tutti, perchè fare l'interesse della collettività vuol dire fregarsene dell'interesse del singolo.

    I milanisti non sono qui in questo momento, uno è a fare volontariato al parco, uno è a giocare a calcio e l'altra è troppo impegnata a vestirsi -ops- Svestirsi per andare in disco.
    Appena li vedo te li saluto, senza aggiungere la premessa, per preservarti da qualche accidentale afc. :))

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  22. Quanto occorrerà se ci si riuscira a disinfestare le anime dal biscione ??

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  23. "Un buon governante...è colui che...scontenta tutti, perché fare l'interesse della collettività vuol dire fregarsene dell'interesse del singolo"
    OK.
    A prescindere dai risultati del predecessore, se questo nuovo messia scontenterà veramente tutti rivelandosi un ottimo governante, li voglio sentire i tuoi concittadini dopo un paio di mesi.
    Sta a vedere che -magari non solo a Roma- qualcuno ritirerà fuori la vecchia battutaccia "aridatece er puzzone nostro"; magari voi brianzoli direte "tornateci il nostro pirla".

    Spero che la garibaldina mezza svestita si diverta molto in disco.
    Anche lei milanista? Lei così gentile? Roba da non credere. Come è cambiato il mondo. :))

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  24. Dimenticavo, scusami, ma che bello avere al Quirinale in una simile circostanza Giorgio Napolitano. Pensa tu se ci fosse stato il grande maneggione Oscar Luigi Scarafone il casino che avrebbe causato.

    Una osservazione personale: che bello avere una figlia che ti va a prendere il giornale, che si preoccupa di non farti fare troppa strada, che ti porta anche Topolino alla mamma. E tu dici di essere stata una figlia imperfettissima!
    Il comunistaccio cià proprio avuto culo con questa imperfettissima figlia.
    Ciau. :)))

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  25. Sì, però adesso basta con la TV che trasmette in tutte le salse IL GIORNO DELLA LIBERAZIONE. Berlusconi con tutte le sue magagne e menzogne non era un dittatore, non ha fatto e retto un regime, tanto è vero che si è dimesso, non è stato mitragliato a Dongo. Per 17 anni ha avuto in mano -anche quando era all'Opposizione- le redini del paese, ma nessun comunista è andato a finire in galera, gli hanno fatto cento processi, in TV è stato quotidianamente preso in giro da comici più o meno bravi, trasmissioni come Ballarò e Annozero lo hanno rovesciato come un calzino. Quindi non parliamo di liberazione perché non c'era nessun mostro da abbattere, solo un avversario politico da sconfiggere.
    Adesso che se ne è andato già vi cagate sotto al pensiero che ricompaia all'orizzonte e questo frena i canti di vittoria della sinistra più becera -c'è grazie a Dio anche una sinistra intelligente- tanto è vero che non c'è nulla da festeggiare: non siete ancora arrivati a sedervi su quelle poltrone e fino a che non vincerete le elezioni non avrete vinto una beata mazza.
    Voterò Renzi, lo confermo, se sarà il vostro candidato; altri di sinistra non ci sono. Allora voto Alfano se sarà lui il candidato del centro destra, altrimenti -nel caso fosse nuovamente il Berlu- resto a casa e mi astengo.

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  26. Non puoi votare Alfano, il galoppino del Berlusca!
    Vuol dire che approvi ciò che ha fatto il suo governo in tutti questi anni!
    Non ho più parole.
    Sei un caso irrecuperabile, politicamente irrecuperabile.
    Non voglio più parlare con te di politica, è come parlare con un sordo.

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  27. Sono sordo, sono cieco, ma non sono stupido per cui non voglio rischiare di litigare di nuovo con te.
    Hai ragione, non parliamone più.

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Parla! Adesso o mai più!