-faccio piano perchè non ti voglio svegliare-
Mi fermo al primo scoglio che incontro, la tua spalla
-ah, le tue spalle da nuotatore, rifugio preferito del mio viso!-
Vi deposito il mio orecchio malato,
e lascio che il gemello sano si adatti al rumore del silenzio, rimanendo in allerta,
-come fossimo in pericolo, come se da un momento all'altro-
Ascolto il tuo respiro alitare leggero,
costante e rassicurante come la risacca marina
... così simile al tuo modo di stare con me: vieni, lambisci, lasci una conchiglia, tenevai, poi torni, lambisci, lasci un'alga, tenevai, poi torni, lambisci, lasci una bottiglia vuota, tenevai
Senza contare i giorni di bassa marea, in cui sparisci senza preavviso, e a me restano conchiglie che non mi va di raccogliere e schifezze che non mi va di pulire
Un attimo prima che suoni la sveglia mi allontano,
lente lente come mi sono avvicinata,
fingendo di dormire per non allearmi con il tuo senso di colpa,
disattivare l' alibi delle tue bugie
Chiudo gli occhi per non vedere i gesti noncuranti con cui ti vesti,
metto in stand by la mente per non dirle che
io per te sono niente, o non più di tanto,
ne quid nimis,
che è ancora peggio
il quadro è di Salvator Dalì, non so il titolo |
"Nessun commento", sono il primo, ma non si può commentare una serie di pensieri così, perché o ti sei inventata tutto, e allora sei brava a rendere lo struggersi di un'anima, oppure è la tua verità attuale e allora mi rattrista molto questo tuo "...fingendo di dormire per non allearmi con il tuo senso di colpa,disattivare l'alibi delle tue bugie".
RispondiEliminaNe quid nimis, alla lettera.
Diciamo che "mi sono inventata" da "risacca marina" in poi ...
EliminaPerò non è molto carina quella tua espressione "ti sei inventata tutto", come se avessi commesso un reato!
Sarebbe come se al tuo divertente post sulla pantera io avessi commentato
"Ma le pantere non parlano, iacopò, che te stai a inventà?" :)
Era un refuso romanesco: te sei inventata, significa "ti sei immaginata", potevi fare una riflessione semplice semplice, infatti dopo arriva un "sei brava a rendere lo struggersi di un'anima".
EliminaNe quid nimis quanto mai.:))
forse è arrivato il momento di cambiare mare?
RispondiEliminaO l'orecchio che sente mare invece che trattore, come sospetta Ornella :))
EliminaPer quel che ne so io non è altro che un ottimo esercizio di scrittura creativa, perchè non credo proprio che il soggetto maschile in questione corrisponda a quello reale!
RispondiEliminaSarò certamente spoetizzante e dissacrante ma, di tutta questa descrizione, quello che mi ha colpita maggiormente è che esistano uomini, non più giovanissimi, il cui respiro alita leggero mentre dormono!Mah, sarà che io devo mettermi i tappi nelle orecchie quando vado a letto! O forse, rifacendomi al detto che non tutti i mali vengono per nuocere, il tuo orecchio malato ti preserva dal renderti conto che si tratta di ben altro che una rassicurante risacca marina! Ahahah!
Era quello sano che ascoltava, e comunque G. non ha mai russato, anche quando ci sentivo bene :)))
EliminaGrazie per l'"ottimo esercizio", anche se non so cosa sia la scrittura creativa ... come sai mi tengo lontana dalle mode :))
A differenza degli altri commentatori, io non ci sono cascata! Sapevo bene che G. non poteva essere il protagonista del tuo racconto, anzi, per quel che ricordo, pecca di fin troppe attenzioni nei tuoi confronti! Donna fortunata, infine, se chi ti dorme accanto non russa!
EliminaDai, non fare la finta tonta, sai bene cos'è la scrittura creativa e sai bene anche che gradisco molto il tuo modo di scrivere! Salutami il non-russante G.! :-D
Sarà fatto prof! :-)
Eliminase è così agisci!!!
RispondiEliminaSe me lo dice con tre punti esclamativi non posso che obbedire doc! ;-)
EliminaAnche tu sei una poeta?! Che brava!
RispondiEliminaUna domanda
"..lasci una conchiglia, tenevai, poi torni, lambisci, lasci un'alga, tenevai, poi torni, lambisci, lasci una bottiglia vuota, tenevai.."
l' hai beccato sto tizio che butta le bottiglie fuori dal cassonetto? è_é
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaSpoetizzante tanto e quanto me, Daniele. Ahahah!
Elimina@ la penna,
Eliminano ma se lo becco lo metto lui nel cassonetto!!
... in che senso "anche"?
Non si butta la roba aterra! è_é
Elimina"Anche" nel senso che scrivo anche io! Sono un poeta moderno!
Perché non hai spulciato nella categoria sopra il mio blog
"Visita i Miei Blog" ?
C'è il sito dove le pubblico.
Non metto il link qui chissà è spam e poi mi censuri,
mi mandi insieme al tizio che getta robe a terra e poi finisco pure
nelle tue poesie!!
Ah, disegno pure eh! E c'è anche il blog dei disegni.
Quando farò l' operatore ecologico ti aiuterò a beccare il tizio!
è_é
Ah... e non staccare volotariamente l' articolo dalla penna..
Elimina... sennò non riesco a scrivere più!
Oh Lapè,
Eliminatutta quella fila di blog mi spaventa assai.
Mi faccia un po' vedere la lingua ... dica ahhh ... adesso dica uhhhh... poi ohhhh ... tossisca ... starnutisca .. guardi qui .. qui, ho detto, non lì! Tum, tum, tum ...
mmmmm .... si rivesta ... lei ha la bloggherite acuta, le faccio l'impegnativa per una visita specialistica!
:)))))
No, mi richiami "pennino".
EliminaLapè mi ricorda la scuola! ò_ò
Ahahahaha in realtà li ho creati uno ad uno, poi li ho abbandonati.
Ok lo riporto qui. Poi me banni per spam!
http://danielelapenna.scrivere.info
Bella la pagina che mi hai linkato, Pennino mio beddu!
EliminaNon riuscivo più a staccarmene: c'era una colonna sonora favolosa! :)))))))))))
Noo! La colonna sonora è l' unica cosa non mia, ma del sito!
Eliminaé_é
Graaaaaaaaaaazie comunque :D
L'avevo immaginato!
EliminaEra roba troppo vecchia per un pivellino come il pennino! :)))
Aahahahaa vabè che amo la musica classica,
Eliminama quella del sito mi fa scenne il latte alle caviglie!
#_#
Il Boss ti fa questo effetto? Ma dai!
Eliminacon me non sarebbe possibile, io non respiro mentre dormo ronfo rumorosamente...
RispondiEliminaMamma mia!
EliminaPoveretta nonna enia!
Non t'ha ancora mandato a dormire in salotto? :))
Ma pensa te se uno deve dormire con l'ansia e il sospetto che nel sonno qualcuno lo ausculti!
RispondiEliminaHai ragione, non c'è più religione!
EliminaIo ad esempio ogni tanto parlo nel sonno e mi è capitato di dire cose che mio marito non ha gradito ;))
Mi è piaciuta ASSAI. Tutto, dalla metafora della risacca allo scrutare del sonno in attesa di un risveglio amaro, è scandito da atmosfere a me congeniali. Ti meriti un abbraccio, ciao.
RispondiEliminaGrazie dell'"assai" -un avverbio di gusto terronico che mi piace assai e che uso volentieri anch'io, dalla mia postazione polentosa- :)
RispondiEliminaL'abbraccio meritato è ricambiato, of course! °^°
Mi ha toccata profondamente. Forse perché quella sensazione la provai, molto tempo fa per fortuna. L'hai descritta così bene! Io non ne sarei mai stata capace. Bellissima davvero.
RispondiElimina"fingendo di dormire per non allearmi con il tuo senso di colpa"...geniale. Complimenti davvero.
Simo
Grazie sei carinissima, e non solo in foto :)))
RispondiEliminaA rileggerci allora!