"Mamma hai sentito la proposta di rimettere la leva obbligatoria? Almeno questi ragazzini viziatelli imparerebbero a rispettare le regole!" esordisce mia figlia, invitata al pranzo domenicale qualche settimana fa.
" Ma che cazzo dici?" salta su mio genero, il marito "il servizio militare di leva è la cosa più inutile che esista, serve solo a sprecare denaro pubblico"
"Però un po' di disciplina non guasterebbe.."
"Parli di cose che non conosci, a militare impari tutto tranne la disciplina, perché i superiori sono quasi sempre degli stronzi, a volte sadici, che ti tiranneggiano a loro piacimento"
"di tutti i miei amici che sono andati a militare, negli anni 80, non ce n'è uno che è tornato migliore di quando era partito, anzi, nel carattere e nei vizi sono tutti peggiorati" intervengo io, non tanto per ottemperare la filosofia di mia mamma secondo la quale una suocera deve sempre dare ragione al genero, ma per fedeltà ai miei ricordi.
"io non so nulla del servizio di leva ma in compenso voi non sapete niente di come stanno venendo su i bambini di oggi, a partire dalla più tenera età", torna lei all'attacco,
... e parte a raccontare:
"L'altro giorno a pranzo ho sostituito la mia collega malata, di punto in bianco un suo bambino di 4 anni ha avuto la brillante idea di prendere il purè che aveva nel piatto e lanciarlo sul muro.
Ovviamente l'ho sgridato e gli ho fatto pulire pareti e pavimento, e devo dire che l'ha fatto senza problemi.
La mattina dopo, (io ero di turno al pomeriggio ) la mamma è andata dalla coordinatrice a lamentarsi per l'accaduto. Ha detto che il bambino aveva subito un trauma, e come se ciò non bastasse, perfino il padre del bambino si era talmente agitato che aveva dovuto prendere le gocce per dormire"
"E tu cosa hai detto alla coordinatrice?
"Che per fortuna la mamma ha trovato lei, perché se lo diceva a me le sarei scoppiata a ridere in faccia"
Eh, lo so, oggigiorno non è per niente facile fare l’insegnante, i genitori difendono a spada tratta ogni comportamento del proprio figlio/a e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
RispondiEliminasinforosa
l'ho visto durante la mia vita lavorativa. stiamo tirando su dei pappamolla che non sanno cosa sia la frustrazione, l'insuccesso, il sacrificio, e quindi incapaci di affrontare le difficoltà una volta entrati nell'età adulta
Eliminatroppa bambagia - certe mollezze poi si scontano sulle prossime generazioni
EliminaDovresti sentire lo psichiatra Crepet come si lamenta dei genitori di oggi che non sanno mai dire no, che proteggono i figli anche quando hanno torto e che fanno tutto al loro posto per paura che si stanchino! Però anch'io non credo che il servizio militare sia utile...forse dovrebbero farlo i genitori per imparare a rapportarsi con i figli!
RispondiEliminacerto assecondare i figli è molto più facile che contrastarli, per comodità e disimpegno si fanno errori educativi che si ritorceranno, in primis, proprio contro i genitori stessi!
EliminaNon va confusa l'educazione e il rispetto con la leva, trovo tragico e terribile "infilare" i ragazzi in un ambiente militare. Per un sorriso: make love not war.
RispondiEliminacompletamente d'accordo con te e con mio genero!
RispondiEliminaio sono forse uno dei pochi casi in cui il servizio militare è stato determinante: mi ha dato l'occasione di fare delle amicizie che poi si sono rivelate decisive per la mia vita. E' proprio vero che la Provvidenza si serve di tutto per orientarci al bene.
RispondiEliminaUn sorriso
Ciao, bene per te allora!
EliminaSono d'accordo con suocera e genero. Ho fatto 18 mesi di militare 24esimo corso AUC.
RispondiEliminaCosa essere auc? Addestramento unità cinofila? Un saluto da una Roma assurdamente calda e schifosamente sporca!
RispondiEliminaAllievo Ufficiale di Complemento
EliminaLa leva obbligatoria non servirebbe solo per i ragazzi ma soprattutto per le ragazze, che stanno dimostrando il peggio di se stesse. Abbiamo lottato tanto ma oggi sono sconsolata perché non è servito a niente. La realtà che mi circonda non mi piace e mi fa paura!
RispondiEliminaAUC = Allievi Ufficiali di Complemento
RispondiEliminaHo fatto il soldato e non mi lamento, credo che possa essere utile fare un servizio di addestramento civile (senza uso delle armi) dove si impara a intervenire in casi di calamità per poi far parte della Protezione Civile con competenza.
... magari un servizio civile, senza armi, ma anche senza mammà e cellulare ...
RispondiEliminadi servizi alla comunità ce ne sarebbe bisogno eccome, anche come alternativa ai sussidi, resta il problema di come gestirli
RispondiEliminaServizio civile obbligatorio per i genitori e non per i ragazzi, allora.
RispondiEliminaMa non è certo un caso che parlino di leva obbligatoria e non di servizi obbligatori.
E comunque non facciamo di ogni erba un fascio che ci sono bambini e bambini, genitori e genitori.
Ragazzi che fanno e sono volontariato molto più degli adulti che li hanno costruito un mondo piuttosto brutto.
Dico io che ho fatto l'obiettore di coscienza
🙂
sorry, eri finito nello spam ... il servizio da obiettore di coscienza mi ha permesso di conoscere tanti bravi ragazzi, nel mio lavoro; alcuni svogliati e lavativi, altri dannosi e antieducativi, ma quelli validi - ne ho conosciuti alcuni meravigliosi- mi rimarranno per sempre nel cuore. tra gli altri ricordo uno studente della facoltà di legge, un milanese proveniente da una famiglia del ceto medio. mi pare che suo padre fosse preside di un prestigioso liceo. di primo acchito sembrava totalmente inadatto al contesto, invece si rivelò un validissimo aiuto, in un anno veramente complicato per la presenza di molti casi difficili. chissà se è diventato un bravo avvocato, a quei tempi non si restava in contatto con i social come ora.
RispondiEliminaInsegnare a riordinare quel che si è messo in disordine e ripulire quel che si è sporcato è giusto. Il servizio militare, invece, non supplisce alla mancata educazione fornita dalla famiglia . Spesso ha creato danni inenarrabili con "nonnismo", vessazioni di ogni genere, traumi psicologici e persino suicidi. Meglio che quella pagina sia chiusa per sempre.
RispondiEliminaVero! Quando, alla fine degli anni 70, quasi tutti i miei amici partivano per la naja, mi preoccupavo per loro, quando tornavano in licenza raccontavano fatti incresciosi.
RispondiEliminaHo risposto alla tua domanda e ti ringrazio del pensiero!
RispondiEliminaAllora vado a leggerti grazie a te
RispondiElimina
RispondiEliminaLa disciplina?
Meno telefono e televisione, e più parole e tempo assieme: non sarà la panacea di tutti i mali, ma io penso che almeno un inizio sarebbe.
Oggi noi genitori, o siam troppo "vecchi o stanchi" per controbattere a tutto e per spiegare con calma tutto, o siamo troppo impegnati per avere il tempo per dedicarsi ai figli.
Sto forse generalizzando, ma è complicato racchiudere un pensiero ampio in poche frasi: a mio avviso i genitori dovrebbero fare i genitori, e non "gli amici dei figlioli", ed intanto mettere un punto sui ruoli, e sul rispetto di questi.
Poi, anche senza andare a fare il militare, le famiglie per prime dovrebbe insegnare il rispetto per i maestri ed i professori, aiutandoli così a distanza a rimettere la scuola su di un ruolo fondamentale per la creazione degli individui di una società.
Non credo che questo avverrebbe in egual modo nelle caserme.
A.A.
Già. Ne parlavo poco fa con mia figlia, anche in riferimento all'assassinio di quella povera ragazza (ma perché devono ammorbarci su quello che fa o non fa il suo stramaledetto assassino? Chi se ne frega se mangia, se dorme, se si butta di sotto?) Si continua a dire che la scuola deve fare questo e quello, ma la prima responsabilità è della famiglia! Anche perché spesso i genitori remano contro le altre agenzie educative!
RispondiEliminaCia Silvia come sta tuo marito? Mio genero sta facendo il secondo ciclo di chemioterapia. Siamo tutti devastati ma bisogna essere forti per aiutare lui, nostra figli e mio nipote. A presto.
RispondiEliminasì, per il bene dei nostri cari la forza la dobbiamo trovare, senza badare alla paura di non farcela; dobbiamo trovare la forza di essere positivi noi per primi, per poi trasmetterla al malato, che non ha certo le energie per consolare noi!
Eliminamio marito ha fatto la biopsia al surrene l'altro ieri, l'esito ci darà, dopo due mesi di accertamenti, una diagnosi.
scusa gli errori ma anche il pc non funziona.
RispondiEliminaCiao Silvia ti lascio un abbraccio.
RispondiEliminaRicambio, spero abbiate trascorso giorni sereni, per quel che è possibile quando ci sono preoccupazioni per la salute dei nostri cari!
RispondiEliminaPurtroppo la situazione è seria, andiamo avanti un passo alla volta. Un abbraccione.
RispondiEliminaNon si può fare altrimenti. Quel che facciamo anche noi. Iniziato cure questa settimana. Facciamoci forza, cara gio!
RispondiEliminaHo risposto alle tue domande in post natale dove tu hai scritto. Un abbraccio.
RispondiEliminagrazie, e scusa il ritardo
RispondiEliminaTi ho scritto. Ciao.
RispondiEliminaTi ho scritto è entrato camera sterile.
RispondiEliminaTifo per lui. Come sta? Comunicate per telefono? Ti risponderò appena riesco, da Pasqua in poi sono successe talmente tante cose -belle e brutte, come è la vita.
RispondiEliminaLa cosa bella anzi meravigliosa è successa a Pasqua, con la nascita del mio nipotino!💖
Buongiorno leggo un sacco di commenti con idee veramente simpatiche e attraenti. Ero un allievo di artiglieria da montagna avevo la penna nera e mi hanno insegnato a usare le carte topografiche per poter dare le coordinate a cannoni come sparare, cosa più utile perché adesso riesco graficamente a collocare i terreni che mi sono stati lasciati e che ho comprato.
RispondiEliminaOttima esperienza
Ottimo, signor Paccandrea!🤗
RispondiEliminaPassa il tempo, torno qui, e lascio un saluto.
RispondiEliminaA.A.