foto di G. |
“Qual è la prima cosa a cui hai pensato svegliandoti?”
“Che rumori senti in questo momento esatto?”
“Dove sei andato l’ultima volta che hai fatto una passeggiata?”,
“C’è qualcosa che ti ha veramente impressionato oggi?”
Oh signùr.
Con ordine, dalla prima.
“Qual è la prima cosa a cui hai pensato svegliandoti?”
Oh mamma.
Chi potrebbe rispondere in modo esatto, a metà pomeriggio? E poi, da me non esiste IL momento in cui mi sveglio. Tanto per intenderci: non è che la sveglia suona io mi sveglio e salto su come un grillo. Non funziona così.
Ho una modalità di sveglia anarchica.
Posso svegliarmi con la radio -marconi- di G. o essere già sveglia da un pezzo, quando suona, ma posso anche non sentirla.
Posso dormire come un ghiro dal lunedì al venerdì e svegliarmi all'alba al sabato e alla domenica (-arrrr....-)
Al posto deL momento del risveglio, da me c'è piuttosto un campionario di momenti, ognuno col suo perchè:
-quello in cui ho il sospetto che sia ora, o che sia giorno lavorativo, ma poi l'ipotesi si rivela infondata e allora mi rimetto a dormire, ed è un gran bel momento
-quello in cui a svegliarmi è il suono di parole scritte bianco su nero, -sì, bianco su nero, non è una svista- come se nel sogno stessi leggendo ad alta voce
-quello in cui i tipici rumori mattutini si affacciano alla semi-coscienza, allora cerco di aprire gli occhi ma loro non collaborano e la mia volontà di svegliarmi si ritrova nel bel mezzo di una battaglia tra super-io e io-limbico, tra occhi e palpebre, tra adesso o mai più, ma aspetta un attimo, solo un attimo, e ... buonanotte!
-quello in cui a svegliarmi sono i miei vicini : il gallo ruspante di mio suocero, il gallo addomesticato dei calabresi, i cani di Giofesso, il cicaleccio corale degli uccellini, la litanìa solitaria del cuculo o la risata folle del picchio verde.
Ed è proprio questa improbabile risata il modo migliore per svegliarmi, ossia la mia sveglia preferita.
Ci ho costruito anche l'incipit del libro che non scriverò mai:
La risata del picchio verde spazza via gli ultimi brandelli di sonno ...
Innanzi tutto dì a G. che se l'ha beccato così ha un gran culo! Se invece ci ha dato una zumata col teleobiettivo è tutto OK.
RispondiEliminaAndiamo agli app.
Io svegliandomi adesso penso solo: devo andare a fare pipì...poi torno a letto.
Vantaggi della mia età, cara mia.
Tu invece hai scritto un bel test di vari possibili risvegli coatti o meno.
Mi piace molto la tua capacità di dormire come una marmotta dal lunedì al sabato e poi far festa...:)
Posso continuare?
Sento mia figlia che sproloquia con sua madre.
In salotto a vedere la formula 1 e mi sono addormentato, tanto era interessante.
La faccia di mia moglie stamattina quando ha visto la mia spettinatura: capelli come quelli di uno stregone che ha messo due dita nella presa della corrente.
Buono l'incipit, ma io avrei variato il tempo verbale:
"La risata del picchio verde spazzava via gli ultimi brandelli di sonno..." continuando..."quando io, cercando al buio di infilare il mio primo piede nella pantofola giusta incocciavo la buccia di banana che avevo mangiato prima di addormentarmi...e allora eccomi qui, in questa saletta asettica di un ospedale a raccontarvi l'evento...".
Non te la prendere più di tanto. Hai scritto un bel post, come di solito.
PS. Hai visto quanti commenti hai per i tuoi post bucolici? Per la pummarola 20!
Complimenti.
Anzi 29. Congratulazioni.
EliminaMia nipote Cristina col suo nuovo grande amore -non la vedo più, è immersa nell'amor- la prossima settimana, se ho capito bene, vengono a pescare (!!!) sul lago di Pusiano. Lo conosci?
Perchè il pomodoro è una passione tipicamente italiana, il re della sua cucina. Dovrebbe essere disegnato dentro lo stemma nazionale, al posto della stella che fa tanto old sceriffo, e non ci ha mai portato molta fortuna, e inserito perfino nell'inno nazionale, al posto di scudi ed elmi, che sanno anch'essi di vecchiume.
Eliminatomaaato d'itaaalia l'itaaalia te adooora
del cuooore di buuuee ne è pieeena la ceesta
Dov'è la scarpeeetta?
Nel rooosso del piaaatto ...
ecc...
Mameli approverebbe, dai!
Perdonami: avevi proprio tanto sonno ieri sera da postarmi una tua risposta ad un commento di un altra persona sul tuo penultimo post!
EliminaOppure non avevi gli occhiali giusti:)
Comunque mi devi una risposta giusta, credo:))
Ariperdonami ma non l'avevo proprio capita io! Ero io che avevo sonno o gli occhiali sbagliati; ma ho letto solo l'inizio e non potevo immaginare che tu rispondessi al PS trascurando il commento.
EliminaIn un certo senso colpevoli entrambi, e poi mi sembrava di aver già letto il pezzo, così ho tirato delle conclusioni sbagliate.
Dici che i 29 commenti sono per il pomodoro nazionale che avrebbe affratellati gli itali ancor più dello stemma sabaudo? Questo è sicuro, ma cantare un inno come quello che pensi tu, credo che sarebbe stato inumano.
Pensa ad una finale mondiale di un campionato di calcio: Italia contro Brasile. Loro cantano il loro inno che, mi dicono, parla di liberazione dalla schiavitù e noi attacchiamo subito dopo con l'inno dei pizzaioli napoletani.
Non so Mameli, ma io ci rimarrei male...:)))
Eccome se lo conosco, il lago di Pusiano!
RispondiEliminaUn tempo lo vedevo perfino, dalla sala riunioni, a scuola, e quando d'inverno vi tramontava il sole mi perdevo nei colori, distraendomi.
Ogni tanto ci vado a fare la pausa, ma non ho mai incontrato pescatori; tua nipote dev'essere proprio cotta per arrivare a questo punto!
Sì, cotta e stracotta. Ho visto su Internet: è un bellissimo posto.
EliminaQuando ci vanno ti dico così magari fai un passaggio e li incontri: un bel ragazzo scuro di capelli con una canna telescopica e il mulinello, e una ragazza bionda coi capelli lunghi che lo osserva trasognata. Ma pure lui è stracotto...:)
Se passi vicino a quei due nemmeno si accorgeranno di te, che bello:)))
Ma ndo te se nguattata?
RispondiEliminaTraduzione gratuita per i non nati sotto er cuppolone, in civitate caput mundi: Ma dove ti sei nascosta?
E chi se 'nguatta?
RispondiEliminaAbito sempre qui da me, in questa stessa strada che non sai mai se c'è come Guccio :)