sono stata qui, nei giorni scorsi.
Dopo un'ora e mezza di cammino dal rifugio Roberto Bignami (dove abbiamo pernottato) giungiamo al termine del sentiero glaciologico e vediamo il ghiacciaio Fellaria orientale con un bel laghetto sottostante, pieno di iceberg in miniatura.
Incantata dalla maestosità del paesaggio e dalla quiete del luogo, ho pensato che era bellissimo, che avevamo fatto bene a seguire il consiglio del rifugista.
Poi mi sono accorta che il silenzio era periodicamente rotto dal rombo inquietante di pezzi di ghiaccio che si staccavano, seguito dall'acqua che usciva dall'ingresso della caverna, e mi sono resa conto che non c'era niente di bello, che quello che stavo ammirando con un senso di rispetto era uno spettacolo grandioso ma allo stesso tempo agghiacciante, dato che stavo assistendo in diretta all'agonia di un ghiacciaio.
Che tristezza!
Al ritorno a casa, ieri, ho trovato la descrizione della nostra gita nel bellissimo blog "libereali"; il titolo mi ha fatto pensare che la sofferenza non è solo del ghiacciaio ma anche nostra, che assistiamo attoniti alla distruzione del pianeta che ci ospita.
E' il senso di impotenza quello che fa più male.
A mio avviso, Silvia, non devi aver alcun complesso di colpa per aver recepito sollievo attraverso l' agonia del ghiacciaio ! Come scrisse Lucrezio nel DE RERUM NATURA, sappiamo che " ... la Natura non sopporta che alcuna cosa nasca senza l' aiuto della morte di altre ! " . Il ghiacciaio morirà ??? Ma dalla sua morte nasceranno più acque a valle, ed il terreno sotto di lui sarà più fertile, e quindi più erboso per nutrire i giovani ruminanti che vi andranno a pascolare ! Così sarà nei secoli dei secoli ... e si alterneranno morte e vita, per sempre !
RispondiEliminaMa non è affatto così! Non stanno così le cose! Fosse vivo il tuo Lucrezio scriverebbe un DE STUPIDITATE HOMO!
EliminaMa anche la stupidità dell' uomo è parte della natura, ed è quindi, lucrezianamente, necessaria : pensa, cara Silvia, come sarebbe barboso e insopportabile il Mondo, ove fosse animato soltanto da Persone belle e geniali ! ^_*
EliminaDa ieri notte brucia un monte quasi di fronte a casa mia (qualche km più a sud, nella valle).
RispondiEliminaE' la conseguenza di questi orribili 14 o 15 mesi di clima subdesertico.
Stiamo mandando arrosto il pianeta.
E il senso di impotenza, di grida nel deserto, fanno molto male.
Le immagini degli incendi trasmesse per tutta questa brutta estate sono state angoscianti.
EliminaEppure la maggior parte delle persone se ne fregano dello stato del pianeta. Una mia collega, al timbro, mentre ci salutavamo, è rimasta allibita della mia frase: "speriamo che piova per tutto il week end".
io non sarei così convinto che l'uomo contemporaneo sia peggio di quello di un tempo
RispondiEliminaL'uomo, oggi, rispetto a un tempo ha a disposizione molte più armi di distruzione del pianeta.
RispondiEliminaPer il resto, è sempre il solito idiota.
Non esiste creatura più stupida dell'essere umano, e non lo dico io ma l'ha detto qualcuno molto ma molto al di sopra di me. Oggigiorno due campioni mondiali della stupidità umana uno nordcoreano, l'altro nordamericano si contendono, per ora solo a parole e speriamo che si limitino a questo ambito, la partita a chi per primo inizierà a distruggere il pianeta.
RispondiElimina"Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t'ho visto dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo." cantava un tempo Quasimodo.
Oh, quelle due teste di mentula ricoperti da una ridicola zazzera: farebbero ridere, se non fossero pericolosi.Hai ragione, purtroppo spesso la storia l'hanno fatta gli stupidi.
RispondiEliminaBellissima e calzante la citazione di Quasimodo, grazie di avermela fatta ricordare.
Ci si sente.
A mio avviso , questo pianeta un po' lo stiamo distruggendo un po' è anche dovuto al cambiamento naturale del pianeta :)
RispondiEliminaIl cambiamento naturale del pianeta?
RispondiEliminain che favola l'hai letto?
quando a inizio estate son stato sul passo del San Gottardo con ancora la neve, un freddo glaciale son stato benissimo. ho respirato la vita.
RispondiEliminaCi credo.
RispondiEliminaIl freddo glaciale dopo settimane di caldo infernale è sollievo del corpo e dell'anima.
C' è una splendida fotografia, a monte di questo post : un contadino ( vero ... ) che munge una bellissima e paciosa mucca nostrana ! Ispira una serenità agreste, un mondo vagheggiato che, guardandoci intorno e registrando tutte le nefandezze dell' attuale nostro pianeta, non esiste forse più ! Questa splendida foto, mia cara Silvia, l' hai fatta Tu ???
RispondiEliminaNo: come ben sanno gli aficionados di questo blog, le foto sono quasi tutte di mio marito. Ce ne è una più bella, sai? Il nipotino che chiede al nonno se può mungere la mucca. Mia figlia che si accovaccia e chiacchiera con il pastore.
EliminaIn questo alpeggio a 2450 metri i bambini stavano perfino collaborando alla costruzione di una piccola costruzione di sasso.
Abbiamo comprato il formaggio, prima di scendere a valle.
Entrata nella baita, ho chiesto alla nonna, ammirando le forme rotonde: come si chiama questo formaggio? e lei mi ha risposto: formaggio!
Formaggio ?!?
EliminaIT'S A SPLENDORED NAME !!! ^_^
Voglio far inorridire, e andare ancora di più nel "radicale".
RispondiEliminaUn mio ex collega vanta di aver prodotto tre figli, e non manca mai occasione per far sapere quanto è giusto riprodursi.
Una volta gli ho detto che tutto sommato, se l'essere umano si estinguesse, sarebbe un sollievo per centinaia di migliia di specie animali e vegetali superstiti.
Sì, sono d'accordo con te, e soprattutto mi sento intollerante nei confronti della gente che sforna allegramente figli anche quando sa di non poterli mantenere.
EliminaCiao Silvia,ho sempre pensato che il nostro pianeta lo abbiamo in prestito e dovremmo renderlo a chi verra dopo di noi, come lo abbiamo trovato se non migliore,ma gli interessi economici e lo scarso senso civico,(Donald Trump docet) non si curano di queste importanti questioni.
RispondiEliminaUn caro saluto,fulvio
LA TERRA E’ NOSTRA MADRE. TUTTO CIO’ CHE ACCADE ALLA TERRA, ACCADRA’ AI FIGLI DELLA TERRA.
EliminaSe gli uomini sputano in terra, sputano su se stessi.
Questo noi sappiamo: LA TERRA NON APPARTIENE ALL’UOMO, MA E’ L’UOMO CHE APPARTIENE ALLA TERRA
Ho idea che non siamo ne' meglio ne' peggio degli uomini di qualche secolo fa, abbiamo a disposizione più mezzi per di struggere ma anche per migliorare il Pianeta, gli sforzi che facciamo per non distruggerlo sono ancora pochi, ho fiducia che sapremo trovare la giusta misura. dobbiamo lavorare di più e fare in modo che l'interesse alla Terra sia superiore agli interessi di parte.
RispondiEliminaCiao Silvia.
Beato te, che sei ottimista.
EliminaIo sono pessimista, invece.
Scusate se non rispondo ma ho un problema al braccio/polso/mano destra.
RispondiEliminaA presto!
Ciao Silvia ... come va il tuo problema al braccio/polso ???
RispondiEliminaCiao cav ...
RispondiEliminaSono andata dall' aggiustaossa ma non mi ha risolto il problema....Mi toccherà andare da Jordan!
Auguri ! ^_^
RispondiEliminaGrazie! Spero tutto bene per te! Buona domenica!
RispondiEliminaCiao Silvia, grazie della visita e del consiglio!!!
RispondiEliminaAlla prossima....
Ciao! Oggi ho rifatto le torte di mele e ho messo mezzo bicchiere di acqua e uno di Marsala!
RispondiEliminaChe bello questo blog che non conoscevo!
RispondiEliminaA parte le " cose" che hai pubblicato ( comprese le ricette di cucina ) e che mi propongo di vedere un po' alla volta e con calma, mi ha colpito l'intensità del dialogo che si è creato fra le persone che lo frequentano e che è come il sale per i cibi: li insaporisce...
Grazie della visita e dell' apprezzamento.
RispondiEliminaSono affezionata ai miei commentatori, sono persone di poche smancerie e molta sostanza.