Accompagna il gradito gesto con un discorso nel cui turbinìo di zeta e kappa e ach riconosco solo la parola "bio", e al quale rispondo con una sola parola, danke.
Ma quante kappa ci sono in questa kavolo di lingua?
Di ciò che dice dopo capisco solo la parola "tomaten", dalla quale intuisco che mi invita a servirmi, alla bisogna, dei pomodori del suo orto. Sulle cose concrete - come mangiare, dormire, pagare- non occorre traduttore, ci si capisce a fischio.
Gli rispondo che è molto gentile, ma ne ho ancora, li ho portati dall' Italia, e per farglielo capire glieli mostro, due enormi cuore di bue che farebbero sfigurare qualsiasi tomato d'oltralpe.
Temendo però che si offenda per il rifiuto dei suoi datterini -che in realtà avevo già addocchiato dal primo giorno del mio arrivo allo chalet, vista la mia mania tomatesca- gli chiedo di mostrarmi l'orto.
Qui gli orti sono piccoli, dei fazzoletti di orto, o meglio ancora orti fioriti, dato che la verdura è intervallata da grandi fiori di vivaci colori: credo siano dalie, ma non sono un'esperta. In mezzo ci sono delle zucchine gialle piuttosto grosse, che qui chiamano "zucchetti" e che loro mettono anche nelle torte dolci. Frau Inge mi darà la ricetta di questa ottima torta la mattina della partenza. Lo so perchè prevedo il futuro.
Ci sono infine verdure a foglia larga di un verde strano, che non conosco e che non riesco a capire cosa siano (forse crauti?) e alcune piante di datterini protette da un riparo. E' per evitare la pioggia, dice il padrone di casa.
Di fianco all'orto c'è un vecchio fienile, in disuso ma ben tenuto, chiedo se ė loro anche quello, e qui la conversazione si fa difficile perché , se non ho capito male, quel bel fienile appartiene a 3 persone e nessuno vuole vendere all’altro.
Nella sua porzione di fienile Herr Peier tiene un congelatore, rametti di menta che se ne stanno lì a testa in giù a seccare e attrezzi di lavoro.
In pratica la nostra conversazione funziona così : io parlo in italiano e lui mi risponde in tedesco, io scuoto la testa e balbetto in inglese, lui annuisce e prosegue con un idioma italiano-tedesco-inglese.
Finiamo per parlare del servizio militare svizzero: non chiedetemi come siamo arrivati a quell'argomento, chè il post diventerebbe too long.
Mi spiega come funziona, e lo capisco solo per il fatto che lo sapevo già; gli chiedo: ma che strano, che una nazione che non ha mai fatto la guerra senta il bisogno di un esercito così efficiente.
Secondo lui è giusto così, perché la Svizzera è un piccolo stato, e chi ti dice che dalla Germania non scenda, un giorno, un Hitler due punto zero con intenzioni bellicose?
Ci mettiamo a ridere, e lo saluto ricordandogli che l’unico e spero ultimo Hitler della storia venne in Italia, non in Svizzera.
E comunque in questo paese del cantone vallese è proibito, verbotten, costruire case-vacanze. E scusate se è poco.
posti splendidi sicuramente, li conosco. sempre se vieni in Svizzera ti consiglio anche il Canton Giura.
RispondiEliminaGiuro, sai che non so neanche dove sia il Giura? In cima alla Svizzera?
EliminaAh io in Svizzera non solo ci verrei, ci vivrei.
l'unica speranza a questo punto è che per tenere in allenamento l'esercito, la Svizzera si decida ed occupi l'Italia, almeno quella del nord, attuando un improvvisato anschluss che ci salverebbe da molte cose...
RispondiEliminaIo ci sto, amico. Dove si firma?
EliminaMi associo!
EliminaMi piace parlare con gli stranieri di cui non conoso la lingua, c'è molta attenzione alle parole che ci diciamo e un bello sforzo per capirsi.
RispondiEliminaSì, è un bel divertimento.
EliminaLuoghi molto suggestivi.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Cavalier serventi, cavalieri erranti, cavalieri oscuri ... certo che il web è pieno di cavalieri. Nella vita reale, però, non ne vedo tanti. Ahahah! Ciao anche a te!
RispondiEliminaAhahahahah ... di Cavalieri erranti nel web se ne vedono tanti ??? 0_0
EliminaMa nel web, o nella vita reale, un Cavaliere Errante "Romantico" come me, e mi si scusi l' apparente mia supponenza, ci sono solo io, figlio prediletto della Memoria grata, amato nella scuola, dalle Elementari all' Università, da Maestre, Professoresse e Professori, corteggiatore della Morte ora che la mia luce volge al tramonto ... senza temerla !
Cara, carissima Silvia, mi piacerebbe assai raggiungerti per farmi insieme a te, una bevuta di buon vino (rosso) e una mangiata di uva spina ... alla facciaccia di quei cialtroni del di maio, salvini e peppegrillo ! ^_^
ahi ahi caschi male con il vino rosso, visto che del cosiddetto nettare degli Dei non sopporto nè la vista nè l'odore e tantomeno il gusto.
Eliminaè la prima volta che sento l'espressione "corteggiare la morte". è tua o è una citazione?
Si è mia ... anche se mi promana da un' eco di poesia pascoliana !
EliminaChe poi in montagna, sarà l'aria e/o le camminate, certe fami...
RispondiElimina... certe colazioni!!
RispondiEliminaUna cosa è sicura: nei terreni di quegli orti almeno non ci sono interrati rifiuti tossici.
RispondiEliminaHai ragione, sai. Sai che non compro mai la mozzarella di bufala?
RispondiEliminaPensa che, nel corso di quella conversazione della quale ho riportato solo uno stralcio, e chiedendo informazioni su un elicottero che da giorni andava avanti e indietro nella valle, ho saputo (ma avevo già visto dei pannelli esplicativi) che si stavano spostando i tralicci dell'alta tensione più a monte, per tutelare la salute pubblica.
Quando invece è crollato il ponte di Genova, il canale che prendevamo -la svizzera italiana- prese a intervistare i vari ingegneri stradali, che rassicuravano gli svizzerotti informando che i ponti del cantone erano sottoposti a revisione completa ogni 4 anni.
Cara Silvia, terra dei fuochi o non fuochi, io alla mozzarella di bufala non rinuncio.
EliminaCi saranno anche mozzarelle di bufala che non provengono dalla terra dei fuochi, no?
EliminaCome te la mangi la bufala?
@cavaliere
RispondiEliminaDavvero? di Pascoli ricordo solo la Cavallina storna (ma che vorrà mai dire quell'aggettivo?) E la poetica del fanciullino, che non mi sembra ci azzecchi con il tema della morte. Dovrei leggermi qualcosa ... peccato che il rientro al lavoro mi abbia ricapultato nel travaglio quotidiano😕
In un sua bellissima ode, Pascoli dice ( cito a braccio ) : verrà il giorno in cui l' uomo dirà alla morte son tuo, e non alla morte ... SEI MIA !!!
RispondiEliminaUrka.
RispondiElimina💕
RispondiEliminaGli svizzeri che non sono così coglioni
RispondiEliminao - perseguono l'attivo di bilancio e la riduzione del debito nazionale
o- in alcuni luoghi il consumo zero di territorio.
Prego confrontare con le cicale italiane "più deficit e debito per tutti" e più edilizia per tutti.
Mah.
Concordo.
EliminaGli Svizzeri ???
RispondiEliminaCi hanno rotto i coglioni, coi loro paesaggi come cartoline illustrate, con le loro mucche "pelouche", con le loro stalle linde e pinte ... e con la loro, inguaribile, xenofobia ! 🤢
A me non hanno rotto proprio niente.
RispondiEliminaDi rotto intorno a me vedo solo il mio paese, che sta andando a rotoli, altro che la Svizzera.
Ho amici che lavorano in svizzera, non si sono mai lamentati del trattamento a loro riservato. Avercene. Avessi un'offerta di lavoro, ci andrei anch'io.
No ... Tu no, Amica mia : se il nostro paese fà schifo, grazie a quei cialtroni del salvini e de di maio, la Svizzera resta falsa e xenofoba, e se te ne andassi anche Tu sarebbe davvero triste ! 😢 Piuttosto, io mi ricordo quei tuoi versi che, quando ancora non ti conoscevo. scrivesti nel tuo blog ! Si trattava di versi che Ovidio scrisse alla sua amata ... mentre lui era lontano da Roma : NEC SINE TE, NEC TECUM VIVERE POSSUM ! Tu li citasti, mi piacquero tantissimo, e fu così che diventai un tuo assiduo frequentatore/commentatore ... ti ricordi ??? 😃
RispondiEliminaAho' ma che stai ancora lì? Ariccontace quarcosa de bello sul rientro al lavoro
RispondiElimina@cavaliere
RispondiEliminaNo, in sincerità non me ne rammentavo, pensavo di averti incontrato sul blog di Sabby.
Il nostro paese fa schifo e puzza pure da prima, molto prima. Da che ho memoria non ha mai avuto governi degni della storia e della genialità italica.
@Fracasso
RispondiEliminaAhia, che tasto dolente. Giusto ieri sera, mentre guardavo pallavolo, mi è arrivato un messaggio che mi ha rovinato la giornata Di festa (anniversario Di matrimonio ).
Di lavoro potrei scrivere un post al giorno, ne avrei di cose da raccontare, ma dovrei farlo a blog ristretto, per ovvi motiv.
Ehi ... Silvia, ma chi sono ... ehm ... quei due figuri che, armati di zainone compaiono alla destra del template, e che arrancando faticosamente danno l' impressione che non vedano l' ora di arrivare in albergo per mettere, finalmente, i piedi a mollo ??? 😁
RispondiEliminaAh ah ... che bel ricordo quella gita dello scorso anno, io e mio marito in compagnia di mia figlia e del suo innamorato, in seguito alla quale scrissi il post *soffrire per osmosi*, che ti invito a rileggere, se vuoi.
RispondiEliminaDue bellissimi giorni in un rifugio spartano, altro che albergo! Ah ah!
Sai perché ridevamo di gran gusto?
Perché, dopo aver lasciato l'auto al parcheggio e dopo
esserci caricati come muli, dopo due metri .... rischiai di .. letteralmente cappottare per il troppo peso!! Che risate!