- Allora hai capito? La vedi quell'altalena? Lo vedi il tetto dietro, col balcone che si intravede appena? Ecco, quella è la nostra zimmer, non ti perdere eh.
- Okay okay (genau genau). Stà attento tu piuttosto, lo sai che non mi piace quando vai per boschi da solo, che poi neanche li conosci questi boschi qua.
- Non sto via tanto, devo solo recuperare il porcino che ho nascosto ieri, poi faccio un giro di perlustrazione per vedere se trovo qualche gallinella e poi torno.
Non avendo obiezioni ragionevoli da oppormi, quando gli dico di affidarmela è costretto a farlo.
Sei sicura? Non è che ti pesa troppo? Non è meglio se te la metti a a tracollla?
Tranquillo, posso farcela, vai. A dopo.No! Non può essere! Sembrerebbero due caprioli che pascolano nell'erba tranquilli come mucche.
Incredula, sposto la racchetta nella mano sinistra e cerco con la destra la mia piccola digitale senza distogliere gli occhi dalla curva del manto, che appare e scompare nel verde dell' erba punteggiata di bianco-achillea.
Ma la mia mano incontra il mostro, ingombrante com'è. La mia prima volta con il mostro. Non l'ho mai usata, e penso che allora che l'avrò tolta dalla custodia, che l'avrò accesa e avrò trovato l'inquadratura, e messo a fuoco, chissà dove saranno andati, i caprioli. Li sto controllando a vista, sono ancora lì, ma se non li avessi individuati dalla curva sopra ora non riuscirei più a scorgerli.
Vada come vada! Butto le racchette, avanzo piano nel prato, estraggo il mostro, lo infilo al collo prima che mi cada, tolgo il tappo, lo metto in tasca prima di perderlo, inquadro, zummo .... Ecco, mi ha vista.
Mi guarda, mi fissa in modo quasi inquietante. Alza e abbassa la testa, più e più volte, con un movimento convulso, come a dirmi: sciò! sciò! Questa è casa mia, che vuoi? Questo è il mio prato, chi ti ha dato il permesso di entrarci? Per un attimo penso che mi voglia caricare come un toro infuriato, e buttare all'aria me e il mostro. Mentre mi sfida con un due occhi furiosi e cerca di intimidirmi col linguaggio del corpo, io scatto. Sciò, sciò, sciò. Clik clik clik.
La sua rabbia e il suo rifiuto mi arrivano dritti in faccia, entrando dall'inquadratura dell'obbiettivo, ma come resistere al mio desiderio di scoop? Come conciliare il suo orgoglio con la mia vanità?
Non esiste possibilità di compromesso: il capriolo chiama la compagna, si girano e insieme corrono via, leggeri, a lunghi balzi, mostrandomi il sedere.
Il maschio esprime ciò che pensa di me con un verso che non ho mai sentito e che non mi sarei aspettata, una specie di urlo roco che mi fa sobbalzare.
Ho trovato solo post senza commenti. Che fine hanno fatto i tuoi commentatori?
RispondiEliminaBellissima la tua ripresa volante di una coppia ci cerbiatti austriaci! G. sarà stato fiero di te. Il solito culo dei principianti.
A proposito: mi hai scritto che mi hai "citato", aggiungevi "..sei contento?"
Lo sarei se potessi sapere e leggere dove mi hai "citato". Fammelo sapere, bitte.
A proposito: "genau" significa giusto, esatto, per l'appunto; è un intercalare di conferma e a volte di compiacimento. I crucchi usati sempre e TUTTI le stesse espressioni,l modificando solamente gli accenti a seconda della zona, quindi del dialetto.
Non sono variabili impazzite come noi, che usiamo espressioni sempre nostre anche tra gemelli.
Stammi bene, anzi benissimo.
Quale fiero? G. era invidioso, solo invidioso, avendo passato un' ora, la sera prima, sul balcone, al freddo, a scrutare la valle, sperando di vederli.
RispondiEliminaSto bene, grazie, anche se stavo meglio in vacanza.
ciao e grazie di essere passato in queste lande deserte, sopravvissuto commentatore!
Meglio un sopravvissuto solo che niente, e poi non conta il numero ma la qualità. Non trovi?
RispondiEliminaesattamente detto!
RispondiEliminaMeglio pochi ma buoni ...
meglio poco MA buono ...
da non confondersi con un poco DI buono,
oh my god, what I'm saying?
insomma, volevo dire che è meglio....
... un commentatore D.O.C., e buono.
ecco, ora che l'ho esattamente detto posso andarmene a fare la nanna. Hic.
...l'assenza di commenti non è assenza di lettori...
RispondiEliminaBrava Wilma! Adesso ho capito: i miei lettori sanno leggere ma non sanno scrivere...
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