Mentre esco dal lavoro incrocio la direttrice al timbro: ha un'aria stranamente rilassata, considerato che solitamente è quasi sempre sopra o sotto le righe; mi azzarderei quasi definirla un'aria spensierata, sempre che la spensieratezza possa considerarsi uno stato d'animo consono a una religiosa ottantenne consacrata ai voti perpetui.
Il fatto che trascini un trolley color "Viola Prince" nuovo di pacca -anch'esso poco adatto al suo status, ma so che è di una nostra allieva, perchè l'ho vista arrivare stamattina- mi aiuta a realizzare che sta partendo ... che sbadata, mi stavo dimenticando di salutarla! Quanto è peggiorata la mia ochitudine di questi brutti tempi?
"Buon viaggio e buon pellegrinaggio", le auguro, baciandola come piace a lei e dispiace a me, che io non sono tanto di bacini e baciotti.
"Sei andata?" mi chiede, presupponendo, come è solita fare, che l'interlocutore possa, con la lettura del pensiero, ovviare alla difficoltà nel comprendere il reale e recondito significato di certe sue frasi spesso monche e criptiche, quando non addirittura faziose.
D'istinto penso che mi voglia chiedere se sono mai andata al pellegrinaggio che annualmente viene organizzato dall'Associazione per la quale lavoro e alla quale lei ha dedicato la sua vita.
Ahi! Ecco che mi si accende la spia d'allarme "domanda insidiosa".
Domanda insidiosa e risposta pericolosa: se le rispondo di no mi potrebbe arrivare tra capo e collo la proposta indecente di aggregarmi, se non stavolta la prossima; se rispondo di sì mi sgamerebbe all'istante, così presa alla sprovvista e così impacciata come sono nel raccontare balle, anche nelle situazioni in cui esse potrebbero rivelarsi un valido aiuto per la mia incolumità psico-fisica.
Non mi resta che adottare una tattica vecchia come il cucù, il temporeggiamento.
"Dove?" chiedo, mentre ci avviamo insieme io al parcheggio e lei in comunità.
"Dallo psicologo, non mi avevi detto che dovevi andarci?"
"Ah, sì, ci sono stata ieri ... anzi l'altro ieri"
"Eh... com'è andata?"
"Mah ... non ... non ... non mi è sembrato male"
"Ma dai ... uno psicologo mica deve essere bello!"
" ....."
Il mio psicologo ha un bel salottino con due divanetti. E ti lascia fumare mentre parli :-)
RispondiEliminaE magari è anche bello! :))
RispondiElimina(DUE divanetti?) Il primo per il paziente, ma il secondo per chi?
uno bianco e uno viola, ti fa scegliere in base al tuo umore
Eliminasedermi su un divano bianco mi metterebbe soggezione; sceglierei quello viola sempre, a prescindere dall'umore, che poi il viola è un bellissimo colore, specie quel viola lì, quello del trolley del boss.
EliminaIo ho scelto quello bianco :-)
Eliminaahahah
Eliminasi vede che sei un uomo che non si fa mettere in soggezione da nessuno, tantomeno da un divano bianco :)
Devo farmene una colpa se non sono mai stato dallo psicologo?
RispondiEliminaNo, affatto. Puoi anche fartene un vanto, se vuoi! :)
RispondiEliminaSara'che sente la primavera?
RispondiEliminaChi, la direttrice?
RispondiEliminaAh, lei sente tutto: ogni cosa è buona per farla deragliare.
mi piacerebbe essere analizzata...lo ammetto!
RispondiEliminase fosse bello quindi ancora meglio.
Non so che dire, io dagli strizzacervelli mi ci sono trovata non per scelta ma per necessità. Ne ho due, un uomo e una donna. Sinceramente penso che a poter scegliere sia meglio uno psicologo del tuo stesso sesso.
RispondiEliminaCiao, vela, non so chi sei! Qual buon vento ti ha portato a gettare l'ancora nel mio porto?
Mia mamma poverina quando era in vita diceva che la psicanalisi era assolutamente necessaria. Io non ci andrei mai da uno psicologo, ma per lei importante lo era per davvero, e mi hai fatto sorridere Silvia, sai perché? Perché anche per mia madre il suo psicanalista era bellissimo! :-) Buonanotte un bacio
RispondiEliminaAnch'io mai avrei pensato di dover ricorrere alle cure di uno strizzacervelli, invece eccomi qui, seduta su una scomoda sedia di plastica, sottoposta a un interrogatorio fatto di domande ancora piú scomode della sedia, unico sollievo una scatola di kleenez ...
RispondiEliminaVa beh sto esagerando ...
Un abbraccio matematico!
io ne ho conosciuti vari. da un po' ne vedo. esperienze altalenanti.
RispondiEliminaHo capito sei un habituè ... :)
RispondiEliminaCon chi ti sei trovato meglio?