domenica 17 marzo 2019
lasciate che i bambini
Ai personaggi più o meno famosi che impestano i social scrivendo a proposito di Greta la prima cosa che passa loro in quella zucca vuota, ai parrucconi che pontificano dai salotti televisivi della Palombelli giudicando con sorrisetti di scherno e aria di sufficienza i ragazzi che scioperano per il clima, direi di pettinarsi il cervello prima di esprimere un'opinione.
Li inviterei a farsi lifting alle stanze interne prima di quelli, peraltro inutili e ridicoli, alle facciate esterne.
Se il viso innocente di una bambina ti evoca un personaggio horror c'è qualcosa di horror in te; quanto alla sceneggiatura horror, è proprio quello che stiamo allestendo e proponendo alle Grete di tutto il mondo: un pianeta cementificato, arido, invivibile, dove non ci sarà più aria pulita, acqua pulita, cibo pulito.
Cosa rispondiamo alla generazione futura che ci chiede conto del nostro sperpero di risorse? Che chi prima arriva meglio alloggia e che passata la festa gabbato lu santo?
Mio zio e mio cugino, ieri, sostenevano che i ragazzi dovrebbero, intanto, cominciare a spegnere il cellulare. Ma chi gliel'ha comprato il telefonino? Chi gli ha messo in tavola cibo spazzatura e li ha abituati a sprecare acqua e cibo?
Il cattivo maestro che incolpa l'allievo nel momento in cui si pone delle domande sui cattivi insegnamenti è una cosa che non si è mai vista.
Oh, un po' Georgie di IT è, questa Greta.
RispondiEliminaA me fa più paura il marketing che c'è dietro, paura in senso anche positivo.
Forse il primo passo non è spegnere il cellulare o togliere il cibo spazzatura, ma abituare la gente a essere libera e unica. A ragionare.
E così nemmeno il personaggio Greta servirà più.
Moz-
Sai che non so chi sia questo Georgie di cui parli?
EliminaE sai che ad essere sincera non ho nemmeno ben capito il senso del tuo commento?
Te lo spiego: Georgie è un personaggi del romanzo/film IT, horror.
EliminaÈ uguale alla foto di Greta in impermeabile, tanto che già sono partiti i primi meme.
Il mio commento: al di là del giusto dietro all'affare Greta, è comunque qualcosa che fa paura per il marketing e la costruzione che ci sono dietro.
La gente va abituata a ragionare, secondo me.
Moz-
Bah! Sai cosa penso davvero? Che gli unici ragionamenti che la maggior parte della gente capisce sono quelli che prendono le sembianze del denaro, tipo pupille di Paperon de Paperoni.
EliminaAl cretino che butta per strada i rifiuti o al delinquente che incendia discariche non serve alcun ragionamento, solo repressione a suon di multe e di galera.
Ammesso e non concesso che possa entrarci del marketing, preferisco il marketing del verde a quello del cemento!
EliminaAnche io, ma io preferisco in assoluto l'assenza di marketing, e il ritorno a una concretezza individuale precisa e netta, dove ognuno ragiona da sé.
EliminaMoz-
OH moz, mio caro mozzzz,
Eliminanon capisci che il tempo di pensare è finito, non capisci che è tempo, ammesso e non concesso che ancora ce ne sia, di AGIRE?
Io non ho sentito una parola sul problema numero uno, no, anzi, numero zero, che è la mostruosa, aberrante esplosione demografica in Africa e Asia.
RispondiEliminaInfine, non posso pensare ad una qualche autorevolezza per una sedicenne ammalata di veganesimo.
Una sedicenne non può essere autorevole, è ovvio, per ragioni prettamente anagrafiche.
EliminaQuanto al veganesimo, non è una malattia ma un punto di vista. In una teen ager ci sta benissimo.
Fosse anche una perversione, ne conosco di peggiori.
Sulla emergenza demografica invece sono d'accordo.
EliminaPuoi anche chiarla "non è una malattia".
EliminaMa non cambia una cippa.
I bambini dei vegani, senza un'artificiosa integrazione vitaminica per una degenerazione esistenziale alimentare (un po' come le mucche alle quali, quei pazzi nel RU davano farina di pecora) schiattano.
Una "non malattia"!?
Beh, il linguaggio ha un senso ancora.
Non siamo erbivori, siamo onnivori!
Un genitore che impone il veganesimo al figlio è incosciente, un adolescente che si "converte" (forse temporaneamente ) al veganesimo è tutt'altro paio di maniche. Anyway, questo cosa c'entra con l'importanza del messaggio di Great Greta?
Eliminaè mancata la lungimiranza, per vari motivi, tra essi il profitto. Sentirselo ricordare da una ragazzina e da molti suoi coetanei da fastidio. Tuttavia hanno ragione, il sistema è malato... ma credo che nessuno abbia la minima idea di come sistemare la faccenda, sempre che lo si possa ancora fare.
RispondiEliminaPerché fastidio?
EliminaDa anni predico ai miei figli: dovete impegnarvi per l'ambiente!
Hai perfettamente ragione, parlano a vanvera , per dimostrare a se stessi che esistono ancora.
RispondiEliminaHai letto cosa ha detto Maria Giovanna maglie? Forse prenderà il posto che occupava Biagi con la sua striscia quotidiana, però in questo caso le consiglierei di affidarsi a qualcuno che le aspiri tutta quel lardo che si ritrova addosso :)
Cristiana
Non so chi sia questa Maria Giovanna, vado a vedere.
EliminaMi è capitato di leggere: questi giovani che protestano sono manipolati. Da chi? chiedo io. Se c'è una manipolazione ci dev'essere un manipolatore.
RispondiEliminaCerto che c'è, è Soros e tutta quella gente lì.
Giusto per dire il livello della maggior parte di chi critica la manifestazione di venerdì.
guarda, per assurdo ti dico che se pure esistesse un manipolatore a me andrebbe bene, basta che risolva il problema. Fosse anche Belzebù.
Eliminad'accordissimo con te e sono felice anche di vedere ragazze e ragazzi che si prendono le strade e pongono a tutti IL PROBLEMA piu' grande che nessuno, in realtà, sembra voler affrontare. poi certo, passare dagli slogan in piazza a cambiare le cose nel concreto è piu' difficile e si potrebbe discuterne a lunho ma questo entusiasmo e voglia di partecipare e di muoversi non puo' fare che bene.
RispondiEliminaOggi ho chiesto a mia nipote di seconda media se avesse scioperato. Mi ha risposto che non le sembrava il caso di perdere un giorno di lezione, ma che avevano parlato in classe del problema. Le ho detto che era una secchiona crumira.
RispondiEliminamagari poi diventerà una scienziata che salverà il mondo...chi lo sa...
EliminaDifatti... Io non vedo l'utilità del manifestare perdendo ore di lezione che servirebbero (molto teoricamente) ad apprendere nozioni ed esercitare il pensiero (che poi sarebbe la base per comprendere questa crisi di cui si parla)... Questa cosa proprio non mi va giù. La Pavone in compenso mi ha fatto cascate le braccia. Non fosse altro per l'inutilità del commento. Cosa mi rappresenta dire se uno è inquietante o no ai fini delle proteste che sta portando avanti?
EliminaFra l'altro... Bellina lei.
@ANDREA: beh, una cosa è certa: i miei nipoti sono più intelligenti della zia!
Elimina@ICARO: a cosa serve "apprendere nozioni" senza un'idea di futuro?
"quanto alla sceneggiatura horror, è proprio quello che stiamo allestendo e proponendo alle Grete di tutto il mondo: un pianeta cementificato, arido, invivibile ..."
RispondiEliminastanding ovation.
Tra l'altro a Como, dopo avere "scioperato" al mattino, i ragazzi dell'università hanno organizzato un lungo pomeriggio di approfondimenti sul tema, che è stato seguito con attenzione ed entusiasmo da oltre 100 giovani.
Considerato che fuori era una stupenda giornata con 20 gradi (i "soliti" 5 gradi fissi sopra media, vedi il tema in oggetto) ... da andare al lago piuttosto che seguire 4 ore di slides ... insomma questi giovani sembrano forse aver maturato finalmente un po' di consapevolezza. Tardiva, ma meglio tardi che mai.
Lorenzo Danieli
Speriamo non sia solo una cosa passeggera, e speriamo che non sia veramente troppo tardi, come temo.
EliminaEra ora che i giovani capivano che solo insieme ci si sente forti e che l'ambiente non ha padroni la terra è di tutti!
RispondiEliminaBrava
Grazie!
RispondiEliminaSilvia cara ... la gratitudine NON è di questo mondo, se non corriamo tutti/tutte ad abbracciare Greta per quello che sta facendo ( e che dovevamo fare noi ... ) per fermare la calcificazione e la gassazione della Terra ! Da film horror, quindi, non lei e i suoi giovanissimi amici che lottano per salvare il nostro pianeta e la sua atmosfera, ma i pantofolai che si riempiono la bocca pontificando dai vari, squallidi salotti radical-chic, dove il fare è del tutto sconosciuto, mentre è in gran voga "il dire sconclusionato, inutile e servile" !!!
RispondiEliminaBen detto CAV!
RispondiEliminaNon frequento i social, ma ho sentito dire che molti adulti minkia di ogni specie si sono scatenati contro questa ragazzina con una tale cattiveria.
Ma Rita Pavone che parla di Greta horror... ma lei di specchi in casa ne ha?
RispondiEliminaAppunto.
RispondiEliminaciaooo
RispondiEliminaritorno qui dopo tanto tempo :-)
la cosa pazzesca è che se i giovani non si attivano allora sono solo dei parassiti… se invece si attivano allora sono manovrati.
Che dire, io spero che nascano tante Greta.
A presto
Ueeee Ernest! poco fa stavo giusto pensando che in questi 10 anni di blog ho smarrito tanti amici web, ed ecco spuntare Ernest! Come stai? Sarai diventato vecchietto anche tu nel frattempo! Ah ah!!
RispondiEliminagol. bellissimo. da 30 metri, in rovesciata, col vento contro.
RispondiEliminaDi primo acchito ho pensato avessi sbagliato blog, poi l'ho preso come un complimento, anche se il calcio mi è indigesto. Al punto di non sapere che il campo è lungo 30 metri. (Ma è lungo 30 metri?)
RispondiEliminaCiao, ho visto che avevi lasciato una domanda sul blog "IL MIO VIAGGIO SENZA META Appunti disordinati" a settembre 2018. Topo, alias Massimo, non è più con noi. Kylie
RispondiEliminaTutta colpa dei genitori che hanno fame di pubblicità, buona domenica
RispondiEliminaPer quelli che pensano che Greta sia manipolata e che i suoi discorsi non siano farina del suo sacco, suggerisco di vedere questa intervista di ben 24 minuti. La ragazzina sa il fatto suo, oltre a parlare in un ottimo e impeccabile inglese:
RispondiEliminahttps://daserste.ndr.de/annewill/videos/Interview-mit-Greta-Thunberg-Ich-bin-Realistin-Ich-sehe-Fakten,interviewthunberg100.html
Lorenzo
Io non credo che la signorina sia manipolata, certamente avrà un entourage che si occupa di lei come figura pubblica, ma il problema non è se sia manipolata o meno, la sostanza delle cose non cambia affatto, la distruzione del pianeta è in atto e qualcuno si sta muovendo per farlo sapere a chi può fare qualcosa per fermare questa deriva. Lo fa una ragazzina? Lo fanno fare a una ragazzina? Non ha nessuna importanza, l'importante è che si trovi una soluzione.
RispondiEliminasono d'accordo, Massimo
Eliminaè anche vero, però, che la forza e l'efficacia del messaggio di Greta risiede anche nella sua autenticità e sincertità-
Lorenzo
Esatto, è proprio quello che pensavo io quando ho sentito un anziano dire, "che pena mi fanno i ragazzini con il cellulare in mano". Volevo chiedere: tu cosa hai fatto per impedire che il sistema diventasse questo schifo? Chi hai votato negli ultimi 50 anni? Cosa hai mangiato? Come ti sei opposto a leggi sempre dalla parte dei potenti e delle lobby? Viva la pappa col pomodoro!
RispondiEliminaCondivido Silvia
RispondiEliminaVogliamo parlare dei Cretini con la Ci
RispondiEliminacon la penna intinta nell' inutilità con la i
e il cervello avvolto nella melma con la emme?
Sorvoliamo, vah.
L’esistenza di negazionisti della catastrofe climatica in atto mi pare (se possibile) persino più assurda dell’esistenza dei negazionisti dell’Olocausto. Quelli erano “soltanto” cattivi e criminali, questi sono cattivi, criminali e stolti.
RispondiEliminaCerto, poi i fanatismi da indottrinati sono sempre un errore: certi giovani vegani che pronunciano la parola “onnivoro” come se stessero dicendo “nazista” mi fanno più paura (e disgusto) di Savonarola. E se c’è un fattore di assoluto inquinamento (ecologico e mentale) sono proprio gli smerdofoni e tutto quanto gli va dietro: imparare a tenerli spenti per 22-23 ore al giorno, usandoli come supporti tecnologici e non come protesi cerebrali e sostituti dell’anima, non sarebbe male.
ciao ziaccio.
RispondiEliminai cattivi maestri siamo comunque noi adulti, anche sul versante furbofono. vedo gente della mia età rimbambirsi con i social e mangiare con il telefono sulla tavola.
per parte mia, considero il cellulare un'arma a doppio taglio, che ti costringe a essere sempre reperibile per tutti, cosa che personalmente non mi sta bene.
sono stata in un convento, settimana scorsa.
freddo, pioggia, nevischio, foreste sacre, silenzio, pellegrini.
niente tv e niente wi fi. bellissimo.