dedico questa struggente poesia a mio padre, anche se non può sentirla.
la dedico a lui ma in realtà è per me, per illudermi che queste parole possano anche solo un poco stemperare la nostalgia, allontanare i sensi di colpa per non essergli stata più vicino, per non avere avuto più pazienza, per quella volta che, quella volta che, quella volta che.
Molto bella. Mi pare evidente che tuo padre continua a vivere in te, e questo è significativo.
RispondiEliminaCiao Ariano, grazie della visita, spero tutto bene per te.
RispondiEliminaTi può aiutare pensare che tuo papà, che ti vuole bene, non vuole assolutamente che tu ti maceri nei sensi di colpa.
RispondiEliminaLa nostalgia è una bella emozione che ti porta ai tempi con lui e ti permette di ricordarlo.
però la nostalgia a volte non ti permette di apprezzare appieno il momento presente, non trovi?
EliminaBella l'immagine invernale a corredo della testata del diario.
RispondiEliminaChe meraviglia quando l'inverno si manifesta!
Finalmente temperature invernali. Speriamo durino!
EliminaNon considerarti una cattiva persona. Hai fatto quello che potevi.
RispondiEliminaStare a contatto con gli anziani non è facile, infatti lavorare come badante o nelle case di riposo richiede una pazienza immane. Che i figli spesso non hanno.
Io rimpiango di non aver accudito di più mio nonno. Gli avevano diagnosticato una brutta cosa e "sapeva". Io all'epoca ero tutto immerso nella mia università e nei miei "importantissimi" studi per ascoltarlo. Fui egoista e immaturo, e me ne cruccio ogni tanto.
Sarei una cattiva persona SE la cosa mi fosse oggi indifferente.
No non mi considero una persona cattiva.
EliminaSolamente, spesso mi trovo a rimuginare: avrei potuto essere una figlia migliore, una madre migliore, una moglie migliore, un'insegnante migliore. perchè volere è potere, diceva la mia prof di fisica.
Insomma, a volte sono proprio una lagna con me stessa.
... grazie...
RispondiElimina... stasera, quando andrò ad accudire mia mamma ...
... lo farò con un altro spirito...
Caspita. Accudisci tua madre? Non è più autosufficiente?
EliminaHo delle amiche che accudiscono i genitori -oltre a lavorare- e fanno dei sacrifici enormi. Le stimo molto ma mi chiedo anche se sia giusto.
... diciamo semiautosuffuciente...
Elimina... ma a una certa età, con l'artrite alle mani, anche il semplice vestirsi o svestirsi mettere o togliere le calze elastiche diventa un problema...
... "giusto" o "dovuto" son termini che mal si conciliano con gli affetti ...
RispondiElimina... ognuno fa quello che può e si sente di voler fare ...
che poi... io non sono così sicuro che non sentano.
RispondiElimina...e gli occhi si fan lustri!
@semola
RispondiEliminaHai ragione ... negli affetti i conti non tornano mai ...
Però oggi una mia amica piangeva perché lei vorrebbe accudire il babbo evitandogli il più possibile il #badantinaggio#, e pur facendosi in quattro si sente in colpa perché non ce la fa più e deve rassegnarsi a cercarne una. I suoi fratelli invece se ne fregano; sapere che lo lascerebbero tutto il giorno in balia di una badante le fa male. Non sapevo come consolarla. Le ho detto che pretende troppo da se stessa ... una malattia tipicamente femminile, credo.
Un abbraccio.
RispondiEliminaAnche a te. Ti scriverò per gli auguri.
RispondiElimina