domenica 2 agosto 2009

Lettera aperta a un bilòtt

Dopo cena, mentre riordino la cucina, ascolto sempre la trasmissione “la zanzara”, su radio 24. Chiudo la porta della cucina per isolare il resto della famiglia da questo mio spazio privato e per poter alzare il volume della radio, altrimenti il rumore delle stoviglie non mi permette un attento ascolto della trasmissione. Mi piace la conduzione di Cruciani, anche se a volte mi fa incazzare e gli tiro un cucchiaio di legno.
Venerdi sera un politico ospite della trasmissione affermava che si era fatto due palle così ad ascoltare il Dalai Lama, non ho capito in quale occasione, e che quest’ultimo dopo averlo annoiato per due ore gli aveva anche chiesto i soldi; “Ma me lauri, per vech i danè”, è stata la conclusione dell’arguto ragionamento.
Ma adesso gli rispondo io, a questo tizio, con una lettera aperta:
“ Al politico Nonsochisia che l'altra sera ha offeso il Dalai Lama trattandolo alla stregua di un qualunque blateratore in cerca di quattrini, vorrei dire che il giochetto di prendere in giro i PURI DI CUORE è vecchio, volgare e fin troppo facile. Certo, fa audience e fa ridere, rende anche popolari, un menù ghiotto per certi politici di basso carisma. Ma mi ricorda tanto il bullo che diventa leader della classe tormentando il più debole e scatenando l’ilarità generale.
Il Dalai Lama é il capo spirituale del buddismo, una delle religioni più importanti del mondo, ed é in esilio da quando la Cina ha invaso la sua terra, il Tibet, distrutto i suoi monasteri, torturato e ucciso migliaia di tibetani. Non é in giro per affari o per turismo. Da cinquant’ anni cerca sostegno alľ estero per aiutare la sua gente. Di sicuro preferirebbe appoggi politici piuttosto che quattrini, ma nessuno stato si metterà mai contro la Cina.
Cosa vorrebbe, il signor Nonsochisia? Che il Dalai Lama si mettesse a lavare i vetri della sua auto di lusso, come un qualsiasi extracomunitario? O a zappare la terra per guadagnarsi il pane? Cosa penserebbe se il Papa fosse scacciato dal Vaticano e un buddista lo esortasse ad andare a guadagnarsi la pagnotta?
Ci credo, che il tale si sia annoiato ad ascoltare Sua Santità. Una persona che ragiona in questo modo non è all'altezza di recepire discorsi diversi da quelli “da bar”. Ma bar di infima categoria.
E visto che il tipo mandava odore di lega e alla lega piace tanto il dialetto, voglio salutare il signor Nonsochisia con un’ esortazione: "Desmett de fa la cumedia, bilott!!".

P.S. Per chi volesse saperne di più su questo STRAORDINARIO personaggio, ho scelto questi due filmati. Guardateli e poi ditemi se Sua Santità non vi trasmette grande serenità, nonostante la tragicità della questione tibetana.



5 commenti:

  1. Scusa……. potresti tradurmi in dialetto Brianzolo: "ALMENO NON CI SONO EQUIVOCI"..... vorrei comunicarlo al sig. Nonsochisia ( Il rischio c’è! In effetti potrebbe essere un leghista che ignora anche la lingua Italiana)!

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  2. non sono un'esperta di dialetto brianzolo, e poi non ho capito il senso del tuo commento!

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  3. OPS………… non sono riuscito a spiegarmi………… Non conta, l’importante è che la tua “esortazione” abbia raggiunto l’obiettivo.

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  4. non credo proprio, caro anonimo, che il tizio abbia letto la mia lettera ... alla fin fine l'unico obiettivo che ho raggiunto è stato quello di dare uno sfogo alla mia rabbia ... è già qualcosa.

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  5. Brava la forza del bene è nelle persone che emanano sincerità e forza nelle idee.
    GFFG

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