sabato 23 giugno 2012

poli-contanti



Hello darkness my old friend ...
I've come to talk with you again ....

domenica 17 giugno 2012

case vuote

Case vuote
inutili come bocche sdentate
silenziose come una bara  abitata
si allungano sulla strada senza uscita 
che un tempo risuonava dei nostri giochi infantili 
I giardini dove la palla  atterrava per un lancio troppo forte
non hanno più fiori, ma solo sterpaglie e qualche vecchia carriola 
dimenticata in un angolo e arrugginita
Le mamme non stanno fuori, a chiacchierare in mezzo alla strada
a ritirare il pane dal prestinaio e il latte dal lattaio
o a chiamarsi da un uscio all'altro quando arriva Marchino, il venditore di tutto:
sono diventate nonne e poi vedove e poi più niente
I padri non tornano dal lavoro con la loro valigetta scorticata e puzzolente di treno
sono diventati nonni e poi sono andati ad aspettare la sposa al cimitero
-ma lei si farà attendere, come quella volta, in chiesa-
Io e mia sorella non litighiamo per chi fa la squadra
e Paolo e Ruggero  non si pestano più a sangue

lunedì 11 giugno 2012

panificio a lavorazione meridionale




... E allora visto che era chiara di pelle ho pensato questa non è di qui e  ho buttato là: sei italiana?
se si voltava ci avevo azzeccato,  e infatti si è voltata ma indovinate cos'era?
.......

Era una testimone di genova!

Di geova, corregge la panettiera


... E comunque non era neanche di Genova ma indovinate di dov'era

....

Di Savona!

venerdì 8 giugno 2012

arrivo in vigna in solitaria

Arrivo in vigna  in solitaria, essendo mister Nikon impegnato in un reportage fotografico di fiordalisi e papaveri lasciati crescere nel bel mezzo del frumento, uno spettacolo tanto inconsueto quanto affascinante.
Mi avvicino alla postazione scelta, l'ombra del ciliegio, facendo sgolare via un fagiano -penso un maschio, perchè è grosso e colorato.

sabato 2 giugno 2012

odore di fiume

L’ odore di fiume gagliardo mi riporta all’ infanzia, una sorta di memoria olfattiva depositatasi con la ritualità delle visite domenicali al nonno, che ci aspettava sulla panchina fuori casa, un ex filatoio di un'altezza inusuale per quei tempi ante-condomini, situato a pochi metri dalle acque dell'Adda. Anni prima di fianco ad esso passava  addirittura un canale artificiale, al fine di muovere le pale di un mulino.