lunedì 26 dicembre 2011

intercettazione telefonica tra mandante e sicario


"Ciao sono Silvia"
"Uè"
"Come va?"
"Va tutto a puttane, come al solito, ma ti aggiornerò  di persona"

domenica 18 dicembre 2011

qualcosa da guardare (quando nemmeno la lettura)

Il camino uno lo accende per tanti motivi: perchè gli hanno regalato dei ceppi  talmente vecchi da sbriciolarsi in segatura al solo toccarli;


venerdì 9 dicembre 2011

Stai per cominciare a leggere un nuovo romanzo


Quest'oggi al ritorno dal lavoro ho trovato una busta morbidamente panciuta, timbrata dalle poste italiane.
Non è stata una sorpresa, sapevo che conteneva un libro.


lunedì 5 dicembre 2011

L'afasia della Fornero

Francesco è un bel ragazzo, apparentemente senza problemi.
In realtà ha un deficit cognitivo e difficoltà linguistiche: fatica a ricordare termini nuovi, ma anche quelli di uso più comune. Inoltre è depresso e a rischio di disadattamento. Incapace di reggersi (emotivamente) sulle sue gambe, ricerca costantemente l'appoggio dei compagni, diventando completamente acritico e gregario nei loro confronti, fino ad accettare atti di bullismo.

domenica 4 dicembre 2011

Quando ti svegli nel bel mezzo

Quando ti svegli nel bel mezzo del sonno, a volte capita che  l'orologio interno ti dica a che punto della notte sei. Senza bisogno di accendere la luce o di  costringere la sveglia a dirti che ore sono, qualcosa ti suggerisce se la   notte è allo stadio iniziale, se è a metà strada o se è al rush finale della mattina presto.


venerdì 25 novembre 2011

de fastidium non disputandum

Cosa ci fa un pallone da calcio in sala?
Scusa, ma che fastidio ti dà?

Qualcuno ritiri i panni stesi, mentre io sono in doccia, altrimenti facciamo tardi dalla zia.
Possiamo farlo quando torniamo, dei poveri panni stesi non hanno mai dato fastidio a nessuno!

Non si riesce a entrare, in camera vostra, con tutto quel casino per terra!
Ahhhhh, sta a vedere che adesso LE danno fastidio anche le cose per terra!

Cosa ci fa questa pigna di  vestiti in bagno?
Bloccano l'apertura della finestra!
E oltretutto sotto i vestiti ci sono un paio di occhiali e un cordless!
Che se non me ne accorgevo finivano in lavatrice insieme alla pigna!
Giuro che  qualche giorno vi sbatto fuori di casa!
Che due coglioni, mamma, hai finito di fare l'isterica? Non ti rendi conto di quanto dai fastidio?




martedì 22 novembre 2011

ne bastano due cucchiai

Ieri sera al ritorno dal lavoro ho trovato un omaggio micotico di mio cognato: un cestino pieno di chiodini.

sabato 19 novembre 2011

c'è quello che la prende alla lontana

C'è il marito distratto, che lascia la fattura del ristorante romantico nella tasca della giacca, cena per due persone.

C'è quello talmente demente che si prende un'amante talmente idiota da mandare messaggi hard sul cellulare lasciato incostudito per un attimo, quello fatale

C'è quello così stronzo da farti il discorsetto: siediti, cara, ti devo dire una bella cosa. Mi ami? Sìììì? Lo sapevo! Quindi vuoi il mio bene, sììì? Lo sapevo! Quindi se ti dico che ti sto per lasciare, perchè la mia nuova collega COSI' giovane mi fa sentire COSI' bene, COSI' pimpante, COSI' felice, COSI' ... COSI' ... COSI' ... Tu non hai niente da obiettare, vero? Sìììì? Lo sapevo!

Poi c'è quello che la prende alla lontana: perchè non è distratto, non è egoista, non è egocentrico, e in fondo ... in fondo ... ma proprio in fondo ti vuole ancora bene,  e per prepararti  ti fa un regalo di compleanno che .. che ... che ... ma che cacchio???


lunedì 14 novembre 2011

Il giorno in cui cadde Prodi, sognai Alighieri

Le piazzate di sabato, che  alcune persone -legittimamente, per carità- non hanno gradito, mi hanno riportato alla memoria scene di ben altra fattezza successe il giorno in cui cadde il governo Prodi, nel gennaio 2008. 

martedì 8 novembre 2011

In principio fu il biscione

Nel settembre 1980 nasce Canale 5. 
In tv e sui manifesti impazza lo slogan: “Torna a casa in tutta fretta, c’è un biscione che ti aspetta”.  
L’impero televisivo berlusconiano si completa nel 1984 con l’acquisto di Rete 4 e Italia Uno. 
La tv senza canone e piena di pubblicità piace subito, anche perché mostra tante belle ragazze mezze nude ed elargisce premi da capogiro nei quiz. 
Gli italiani si abituano alle interruzioni per gli spot e alla risate registrate.  (copiato incollato da qui)


giovedì 3 novembre 2011

Bere a digiuno

Il vecchietto seduto due tavoli più in là sta aspettando il sopraggiungere del desco in compagnia di una robusta bottiglia di nero e di una dimessa consorte, più grigia scura che nera.

giovedì 27 ottobre 2011

C'erano una volta le cinque terre


(stralcio di un diario di viaggio alle cinque terre)
......
Eccolo, dall’alto della Punta Mesco, il golfo che attira turisti da tutto il mondo.
Cinque terre, cinque paesi che sembrano tutti uguali ma con ognuno una sua caratteristica.


sabato 22 ottobre 2011

LO CHIAMERÒ ESKIMO –perché me lo ricordo così-

(PRIMA PARTE)


Lo chiamerò Eskimo, perchè me lo ricordo con indosso l'eskimo, perchè ERA un tipo da eskimo e perché erano gli anni della gucciniana “Eskimo”. 

giovedì 20 ottobre 2011

volevo essere un black bloc

 Ho letto un articolo sul ragazzo con l'estintore.
L'articolo era intitolato "la banalità del male".

sabato 15 ottobre 2011

Tarta alla riscossa

DRIIIN....
A quest'ora post prandiale, può essere solo:
una coppia di Testimoni di Geova;
un Venditore di Folletto;
un Cercatore di cinquanta centesimi;

martedì 11 ottobre 2011

mio padre mi racconta la storia di Pivello

Dopo mesi di trattative telefoniche -chè mia mamma prima di cambiarle habitat devi pregarla in cinese- una cugina di mio padre ha convinto i miei genitori  a farsi venire a prendere per essere accompagnati a casa sua. 
Il marito di una delle tre cugine aveva un negozio di barbiere nello stesso paese di mio padre.
Il giorno dopo porto papà al controllo emo, e lui mi fa un resoconto: dovessi vedere che casa, mai vista una casa così grande, e quanta terra, e mica la lavora lui tutta quella terra, e  mi ha regalato le piantine di porri da piantare ... .. e adesso ti racconto una storia.

domenica 2 ottobre 2011

Il mio idraulico non parla

Il mio idraulico non parla.
Non parlava molto nemmeno quando eravamo amici, alla fine degli anni settanta, ma adesso è diventato ancora più selvatico. Forse più che questo fa specie il fatto che, come dice mia sorella, non si sia evoluto. (E’ incredibile! - mi disse dopo averlo rivisto l’anno scorso -  tutti i nostri amici si sono evoluti, nel bene e nel male, tranne lui”)

venerdì 30 settembre 2011

L'uomo che non deve vergognarsi MAI

Ha detto che in vita sua non ha mai fatto niente si cui si debba vergognare. Miseria! Io mi vergogno di me stessa almeno una volta al giorno, che fanno 365 in un anno, che fanno ... lasciamo stare. Lui è così sicuro, ma così sicuro della sua vita virtuosa e santa  che, se i suoi figli non gli avessero messo il veto, anche stavolta avrebbe giurato su quei poveri nipoti.
Non doversi vergognare di niente è un'autoreferenza che a mio parere neanche i santi si azzardavano a proclamarla: non poteva certo farlo San Pietro, che  rinnegò il suo più caro amico con un atto veramente deplorevole. E   Sant'Agostino, con le sue confessioni, non voleva forse fare ammenda urbi et orbi di uno o più atti vergognosi?
Dice la Bibbia che  i santi peccano sette volte al giorno.
D'altra parte, così come il Manzoni afferma che una persona  non può darsi il coraggio, se non ce l'ha, così  per trasposizione di pregi,  potremmo banalmente affermare che  una persona non può vergognarsi, se non possiede il senso della vergogna.

Sarebbe come chiedere al mio allievo Luca, psicotico, di guardarmi negli occhi, o a Eliza, dislessica, di leggere in modo sciolto.

domenica 25 settembre 2011

KISSING STONES

Ci sono passata sotto tante volte,  sulla strada che mi porta verso l’amata Engadina. Ogni volta ammirandole, ma mai fermandomi per fotografarle, anzi lasciandomi troppo in fretta l’ immagine  alle spalle come indegnamente si fa davanti a tante  cose belle visualizzate dal finestrino dell’auto in un attimo fuggente.   Stavolta invece mi sono fermata e le ho immortalate, per riguardarmele con calma.
Belle, eh? Due rocce che si baciano, si combaciano, si equilibrano, si sostengono .
Forse  c’è stato un tempo  in cui queste due rocce non erano unite.  

giovedì 11 agosto 2011

sciò, sciò, sciò...

ma potrebbe anche intitolarsi: la sua rabbia, il suo orgoglio ... e la mia prima volta con il mostro

- Allora hai capito? La vedi quell'altalena? Lo vedi il tetto dietro, col balcone che si intravede appena? Ecco, quella è la nostra zimmer, non ti perdere eh.
- Okay okay  (genau genau). Stà attento tu piuttosto, lo sai che non mi piace quando vai per boschi da solo, che poi neanche li conosci questi boschi qua.
- Non sto via tanto, devo solo recuperare il porcino che ho nascosto ieri, poi faccio un giro di perlustrazione per vedere se trovo qualche gallinella  e poi torno.

Non avendo obiezioni ragionevoli da oppormi, quando gli dico  di affidarmela è  costretto a farlo.
Sei sicura? Non è che ti pesa troppo? Non è meglio se te la metti a a tracollla?
Tranquillo, posso farcela, vai. A dopo.

mercoledì 10 agosto 2011

ghenau, ghenau, ghenau ...

On so do biden sco ... und una faches ... end speche, ghenau, sioma meston, ia, dis is du undestung, ghenau ghenau ghenau ... Ma che cacchio vor dì  'sto ghenau?
G. sostiene che Frau Melitta  parla come una macchinetta, ma anche se parlasse slowly per noi sarebbe lo stesso: pur avendo passato innumerevoli vacanze in paesi di lingua tedesca, ancora non ci capiamo una cippa quando parlano.
Frau Miller è una di quelle persone che, quando le dici non capisco, ti ripete la parola cento volte, in un crescendo di decibel, come se si trovasse davanti a un problema di sordità piuttosto che di lingua:  pinen! PINEN! PINEN! Ripeteva ieri sera, per tentare di spiegarmi cosa ci fosse nel liquore gentilmente  offertomi.
(grappa al miele, alla fine abbiamo capito che la pinen è l'ape)


lunedì 1 agosto 2011

il mio navigatore


Il mio navigatore è un tipo permaloso.
Oggi non ero d'accordo sulla strada che aveva scelto, ma g. lo difende sempre e quindi lascio fare. Trovando però  la strada del valico italo-sloveno  chiusa per lavori fino alle 17,  ho detto a g. ecco te e il tuo cavolo di navigatore te l'avevo detto di salire da Gorizia!


domenica 24 luglio 2011

quel mare là ... in fondo .. no, non quello ... un pò più a destra ... ecco, quello lì.


Dal punto di vista meteo, questa è un'estate fredda. Tuttavia, fino al 29 luglio, ultimo giorno lavorativo, mi sta bene anzi benissimo così. Mai stata così bene.
Dal punto di vista delle mie letture, questa sarà un' estate austeniana.
Sto leggendo e in alcuni casi rileggendo i capolavori della Austen. 
Quanto mi è simpatica, pur con tutti i suoi difetti,  Miss Emma Woodhouse e quanto mi piace, con tutti i suoi pregi,  il suo amico numero uno Mr. Knightley!

sabato 2 luglio 2011

guarire dal diabete si può

"Una dieta rigida da 600 calorie giornaliere porterebbe alla guarigione dal diabete di tipo II, come provato su un campione di volontari."

Lo sostiene il diabetologo Massimo Massi Benedetti, della International diabetes federation, commentando uno studio dell'Università di Newcastle.
 
SEICENTO CALORIE GIORNALIERE?
Sono dei geni, questi newcastoliani. Sono sicura che la loro terapia conduca alla scomparsa definitiva della malattia.
Avete mai visto un cadavere diabetico?

domenica 26 giugno 2011

leggere Stendhal su trenord

Formigoni mi ha regalato un biglietto omaggio TRENORD per due persone.
Alla stazione di Milano Centrale il treno per Ventimiglia delle ore 11.10 ci aspetta sul binario 18.


giovedì 23 giugno 2011

martedì 21 giugno 2011

aspirante scienziata supera brillantemente l'esame di letteratura italiana

Resoconto dell'esame di  letteratura italiana, superato oggi dalla aspirante scienziata della formazione, futura precaria dell'insegnamento:


PROF:   mi parli di Italo Calvino
CANDIDATA:   bla bla bla
PROF:   le opere
CANDIDATA:  bla bla bla
PROF:   il Foscolo
CANDIDATA:   bla bla bla
PROF:  le ultime lettere di Jacopo Ortis
CANDIDATA:   bla bla bla
PROF:   di che genere letterario si tratta?
CANDIDATA:   è un romanzo epistolare
PROF:   e .. il romanzo epistolare l'ha inventato Foscolo o ci sono dei precedenti?
CANDIDATA:   certamente ci sono dei precedenti
PROF:   mi faccia degli esempi
CANDIDATA:    ORKA!
PROF. signorina, le faccio presente che non tutti, in questa sede, dimostrano di apprezzare certe esclamazioni poco conformi!

domenica 19 giugno 2011

Voce del verbo stracquadannare

Il signor Straffa ... Strappa ... Stracca ...Stracqua ...  insomma, quel tipo lì ha detto che il fronte del sì referendario ha vinto per il web.
Bè, sì, lo avevamo capito anche noi popolo bue che internet, faceboook blog e affini avevano fatto un gran bel lavoro. 

venerdì 17 giugno 2011

lessico familiare

Cazzo sei dietro a fare? mi urla mio cognato, che assiste in prima fila allo strike.
Porco cazzo! Ti stavo chiedendo se entravi o uscivi! gli rispondo con la testa fuori dal finestrino.
Ma si può sapere che cazzo ciai nella testa? mi insulta g. uscendo di casa con la stessa furia  di un toro alla corrida.
cazz'è sto casino? si informa Daphne, affacciandosi alla finestra sul cortile.
c'è che sono mesi che vi dico di spostare di lì quelle cazzo di biciclette, e sono ancora lì, mi giustifico io
la mia bici deve rimanere lì, contrattacca g., e comunque che cazzo di maniera è di posteggiare la yaris? siete solo tu e tua figlia a metterla così storta!
sta a vedere che adesso è colpa mia! e checcazzo!! s'offende la fanciulla alla finestra
l'importante è che nessuno si sia fatto male! conclude mia cognata.

venerdì 10 giugno 2011

TO CALL A SPADE A SPADE, non sempre dicendo cose sensate

Il mio primo amico web -un giorno pubblicherò un post-ritratto per ogni amico web picchiato su questi tasti- fu un italo-americano. Riferendosi a ciò che gli piaceva dell'avversario di Obama, di cui non ricordo il nome (erano i tempi dell'ultima corsa alla presidenza) mi insegnò un simpatico modo di dire americano, to call a spade a spade. Che equivarrebbe al nostro "dire pane al pane e vino al vino".

domenica 5 giugno 2011

Avrei voluto un papà diverso

Avrei voluto un papà diverso, il più delle volte. Più normale.
Perchè da piccoli si è schifosamente conformisti: si sente il bisogno di essere inquadrati in uno schema,  di sentirsi uguali agli altri.
Il più delle volte avrei voluto un papà simile a quello delle mie amiche.
C'era una vasta scelta di campionario: il padre democristiano con nostalgie fasciste della mia amica del cuore, il padre silenzioso della mia seconda amica, il padre importante e assente della terza, il padre contadino e pacioccone e sempliciotto della quarta.


venerdì 3 giugno 2011

venti birre

I miei figli sono impegnati in una tre serate  di una specie di festa della birra. Il maschio deve fare il posteggiatore e il cameriere, (LUI, che nel momento stesso in cui si siede a tavola  comincia la litanìa: mamma, GIA' CHE SEI IN PIEDI, mi passeresti il sale? Già che sei in piedi, toglieresti la caraffa dal frigo? Già che ...)

lunedì 30 maggio 2011

a Milano le bugie hanno le gambe corte (e perdono i voti)




la foto l'ho scippata qui 

Alle quattro capito in un'aula e chiedo a tre colleghi cazzeggianti se sanno qualcosa di Milano, mi rispondono ma che cazzo te ne frega di Milano.

sabato 28 maggio 2011

fare la revisione

Per fortuna ho perso la tessera elettorale: altrimenti non mi sarei accorta che il giorno dopo mi scadeva la patente. La dottoressa,  uscita dal set pierino e l'infermiera, mi chiede se mi drogo, se bevo, se ho crisi epilettiche;  si metta gli occhiali, copra l'occhio destro, cosa vede, a kappa ti effe emme, bene, ora copra il sinistro.  

domenica 22 maggio 2011

le "scuse" della tepco e la calma dei giapponesi



In tivù si continua a parlare di Carmelita e dello zio di Avetrana, ma è calato il silenzio sul Fukushima. Se il buon senso e una certa dose di ragionevolezza  entrassero  minimamente nelle strategie televisive, non dovrebbe succedere il contrario?

mercoledì 18 maggio 2011

testa rapata

Stanno terminando le premiazioni dei giochi della gioventù. Mi siedo vicino all'alunno più difficile che ho.
Il capo sta imbastendo una delle sue inutili e inconcludenti lamentele, stavolta è per via della merenda, che prima è presto poi è tardi, prima è poca poi è troppa, poi forse avanza e mica vorrete farla avanzare, ma cosa fate non aprite i sacchetti di patatine!
... e lui commenta, parlando tra sè:  sentila, la suocera!
Mi avvicino con la sedia per ricordargli: ma se dici sempre che  la suocera è la Bertacchi!  
Giusto, mi risponde, e se la Bertacchi è la suocera  allora la direttrice è la consuocera ...  e la Consonni, invece, lo  sai cos'è? ... E' solo una bambina viziata! 
Quest'ultima definizione mi fa scoppiare a ridere. E io, cosa sarei? gli chiedo.
La Mandelli insegnante di religione  si volta e senza bisogno di parlare mi dice:  ma allora te le vai a cercare.
Amo il rischio, lo so. Niente di più facile che mi arrivi un insulto in diretta, e non potrei nemmeno lamentarmi, perchè nelle interrogazioni li invito sempre a non aver paura di dare la risposta sbagliata.
David  ha un controllo emotivo assai labile e nessun rispetto dell'autorità, ma ormai l'ho chiesto. Si prende un attimo di pausa, prima di rispondermi: te non lo so cosa sei , ma ti dico cosa sono gli altri: la psicologa una sfascia-famiglie, l'assistente sociale una falsa, la coordinatrice una maledetta bastarda. 
OHI OHI ... L'insegnante di religione si rigira, e senza bisogno di parlare mi  dice: hai visto cosa hai combinato? Hai ragione,  le rispondo con un cenno di pentimento. 
Procedendo di complimento in complimento, dove andremo a finire alla fine della lista? 
Così cerco di  ridimensionare il maledetta bastarda, chiedendo a testa rapata  se non gli sembra di esagerare, ma lui  mi risponde convinto no guarda fidati, e a quel punto  per fortuna sono tratta in salvo dal megafono, che  lo chiama per la premiazione.
Terzo posto nella velocità.

venerdì 13 maggio 2011

... e le stelle ci stavano a guardare

La luce se ne sta andando alla chetichella, ma quando passa il testimone alla luna ella è già lì da un pezzo, col piglio deciso e un pò prepotente di un amante impaziente e il viso luminoso circondato da un velo rosa evanescente. Mi tocca abbandonare la lettura,  poggiare il libro sul balcone, avvolgermi nel plaid caldo verdone regalo graditissimo delle mie amiche e chiudere gli occhi. Sonnecchiare rannicchiata al chiarore di una mezzaluna, con il freddo che  entra negli spiragli del caldo verdone, mi riporta al senso di libertà che ho provato ogni qualvolta ho dormito  all'aria aperta, nel sacco a pelo, con  il cielo al posto del soffitto,  un falò a darmi calore, la luna a fare da  abat-jour .... e le stelle che ci stavano a guardare.

giovedì 5 maggio 2011

la serata della mortadella

Che schifo!
Cosa?
Un uccello mi ha cagato sul piede!

domenica 1 maggio 2011

due giorni in un posto da lupi

BARBISSIRIA:  1 chiesa, 10 case, 15 abitanti, 1 cassonetto per la carta, 1 per la plastica, 1 per il vetro, 1 dove era "assolutamente vietato introdurre materiali riciclabili". 

mercoledì 27 aprile 2011

HELP! un raggio di sole illumina la polvere della cassapanca!

Qualche tempo fa mia sorella mi disse che aveva letto un'intervista di una donna manager, la quale sosteneva l'effetto rilassante del fare le pulizie. 

lunedì 25 aprile 2011

lo stiamo perdendo

il 12 aprile 2011 albert74 scrive: 
la propaganda sovietica e antigovernativa sia italiana che giapponese vogliono far apparire questo un incidente grave. Nella realtà siamo ad un livello 3 scarso.
Il nucleare è sicuro.


Qualche anima pia  chiami l'ambulanza per questo albert 74.