Il Giappone, invece, è stato fino al mese scorso la seconda potenza economica mondiale.
Si dice che il Giappone è stato fregato dall’imprevedibilità di un tremendo terremoto.
Ma che quel paese fosse ad alto rischio sismico lo sapevano, i sapientoni che vi hanno costruito le centrali nucleari.
Si dice che in Italia non c’è il pericolo degli tsunami.
Ma a me fa più paura uno stato dove non si riesce a smaltire un sacchetto della spazzatura, perché il maremoto viene ogni tanto, mentre i rifiuti si producono ogni giorno.
Si dice che se ce le hanno la Francia e la Slovenia, tanto vale.
Non mi pare un’argomentazione molto intelligente.
Si dice che le centrali nucleari da costruirsi in Italia saranno di quarta generazione.
Ma la mafia, la camorra e l’ndrangheta sono di primissima generazione, e quando hanno saputo che le regioni consenzienti sono tutte al nord, si sono fregate le mani: abbiamo visto giusto, allora, a trasferirci qui, hanno detto, e giù un bel brindisi alle prossime scorie di uranio radioattivo.
Il governo fa rientrare gli italiani da Tokyo, ma dice che chi parla contro il nucleare è uno strumentalizzatore.
Nessuno sa come fermare un disastro nucleare, nessuno sa le reali conseguenze di un disastro nucleare, ma chi si preoccupa del futuro dei propri figli e nipoti viene dichiarato EMOTIVO, come se l’emotività fosse una sorta di disabilità mentale.
Stamattina ho visto una registrazione del 2008 dove un tipo diceva che l’energia nucleare è pulita e sicura.
Lo sosteneva un uomo che quest’anno potrebbe ricevere il palmarès come uomo più pulito e più sicuro d’Italia.
E questa è la prova del fuoco contro il nucleare.
Questa vicenda mi sta ossessionando da giorni. Ne ho già scritto due volte sul mio blog, seguo avidamente i liveblogging e le discussioni su siti specialistici, eppure non riesco a farmi un'idea precisa dei contorni della catastrofe perché il non detto fin qui supera quello che si riesce a sapere, le informazioni sono contraddittorie e ci sono troppi scheletri negli armadi da lasciare sepolti. Gli scenari più ottimistici sono disastrosi, quelli più pessimistici sono apocalittici, e io non mi do pace perché come in mille altre situazioni la catastrofe era annunciata ma in troppi hanno pensato solo a guadagnarci su irresponsabilmente.
RispondiEliminaP.s.: bentornata!
Innanzi tutto -e non per PS- bentornata tra i vivi.
RispondiEliminaNon so chi abbia ragione e chi torto, ma se facciamo il calcolo dei costi vediamo come siamo messi, cioè male.
Il nostro mondo ha bisogno di energia, senza la quale è morto.
Vento, solare, nucleare?
Quanti milioni di ventole occorrerebbero per produrre in un anno la stessa energia di un nucleare?
Quale immenso impianto dovrebbe essere costruito per imprigionare l'energia solare anche di inverno quando il sole è dietro le nuvole?
Quanto costerebbe ai contribuenti?
Un mare di soldi, mare da rinnovare ogni 15 anni al massimo, perché andrebbe completamente sostituito in quanto obsoleto.
Quanto dura un Kern, un "nocciolo" di un nucleare? Non meno di 70 anni -fonte "Der Spiegel"- con costi stimati enormemente inferiori.
Io ignoro quale sia la soluzione, mentre tanti sono certi di averla.
Dato che Francia, Germania e Slovenia non hanno nessuna intenzione di smantellare i loro impianti nucleari, non vedo come potremmo salvarci noi in caso di esplosione di uno di questi impianti.
Nella mia stupidità io sono per il nucleare.
È il terzo disastro su 1300 impianti in tutto il mondo per oltre sessanta anni.
1. E' il terzo che sappiamo, è il terzo di dimensioni catastrofiche, e comunque NON E' UNA QUESTIONE DI QUANTITA' ma di qualità.
RispondiElimina2. Mi rifiuto di parlare di SOLDI. Vorrebbe dire che siamo pronti a vendere la nostra salute, il nostro pianeta, a ipotecare il futuro di quelli che verranno dopo di noi. All'asta! Chi offre di più?
Hai visto le foto dei nati sotto la cicogna di Chernobyl? Quanto valgono quei corpi deformi?
E i morti, e gli ammalati, e quelli che si ammaleranno? C'è un prezzo per tutto questo?
Quanto è costata la nube che è transitata anche qui, e che sicuramente ha lasciato delle tracce, anche se nessuno fa ricerche e nessuno ne parla?
Il nucleare è il mostro fabbricato da uno scienziato pazzo, che poi ne ha perso il controllo, ed essere nuclearisti vuol dire essere ciechi e sordi.
Muti, no. Perchè il MINISTRO DELL'AMBIENTE ha parlato. Ha detto che bisogna ripensare al nucleare, per non rischiare di perdere le elezioni.
Hai capito. Tu ne fai una questione di soldi, lei ne fa una questione di potere.
Siamo in mano a gente che si venderebbe la mamma, pur di non perdere l'appoggiaculo.
La mia voleva essere una provocazione, volevo vedere se l'espressione -cito a memoria- "non siamo mai andati tanto d'accordo come adesso" valeva ancora.
RispondiEliminaNaturalmente è da deficienti difendere oggi il nucleare, basterebbe una sola vittima per renderlo un tabù.
Che poi la ministra -ma non solo le, anche la tua amata sinistra si sgola adesso cavalcando la tigre per poterlo avere quel tuo "appoggiaculo"- dica adesso che ci vuole ripensare, non redime lei né redime il suo e tutti i governi che al nucleare hanno sempre fatto l'occhietto.
Sono solamente tre, Silvia. Con internet e la telefonia mobile te lo scordi un segreto del genere.