domenica 4 dicembre 2011

Quando ti svegli nel bel mezzo

Quando ti svegli nel bel mezzo del sonno, a volte capita che  l'orologio interno ti dica a che punto della notte sei. Senza bisogno di accendere la luce o di  costringere la sveglia a dirti che ore sono, qualcosa ti suggerisce se la   notte è allo stadio iniziale, se è a metà strada o se è al rush finale della mattina presto.


L' orologio biologico si fa  forse aiutare da alcuni segnali esterni: il rumore sordo del silenzio, la densità del buio, il ciabattare di un figlio, il latrato dei cani, il clik del cancello, il rientro della figlia, il canto del gallo, il sopraggiungere sommesso della prima luce dell'alba. Stanotte è notte tardi. A volte c'è un qualcosa che ti sveglia, ti scappa la pipì o senti un nottambulo gironzolare per la casa, altre volte ti svegli così, senza motivo, forse per provare, o forse perchè hai solamente un pò di sete.  Bevi a canna, direttamente dalla bottiglia che giace tra il comodino e il letto, senti qualcosa di caldo stazionare tra le ginocchia, escludi che sia un gatto, butti sul comodino la boule ancora tiepida, estrai  il braccio dal groviglio di coperte, digerisci l'acqua, ti giri per ripartire alla grande sperando di fare un bel sogno, senti qualcuno che traffica sull'altro comodino, subito dopo il tonfo di un oggetto sconosciuto; escludi che sia  il gatto anche questa volta primo perchè non abbiamo un gatto, secondo perchè per acquisire diritto di cittadinanza in questa casa un gatto dovrebbe prima passare sul mio cadavere, terzo perchè un gatto non direbbe: e vaffanculo!

5 commenti:

  1. L'orologio biologico funziona poco quando sei in un letto che non è tuo anche se comodo, quando nell'appartamento c'è troppo caldo, che non puoi diminuire perché ci sono dentro anche i proprietari dell'appartamento, che lo vogliono così, e forse pure perché sei un pochettino ansioso per quel che potrà succedere il giorno dopo.

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  2. E' proprio vero, neppure il letto di una suite di un hotel 5 stelle può competere in comodità col TUO letto della TUA casa, con le tue lenzuola e il tuo odore.
    Pensa che quando andiamo in giro G. si porta appresso il cuscino, altrimenti non riesce a dormire.
    Entrare in un hotel con un cuscino tra le braccia non pare una roba tanto di classe, per questo non sforiamo mai le tre stelle!
    Quanto a te, di sicuro dopo queste notti insonni avrai bisogno di recuperare.
    SOGNI D'ORO allora!
    (.. di notte, niente riscaldamento, che cavolo!)

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  3. ma la cosa terribile è quando ci si sveglia a pochi minuti dalla sveglia!

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  4. Ahimé quale grande verità dicesti! Sapessi quanto mi mancava il mio cuscino, attrezzato a sostenermi il collo: sentivo lugubri scricchiolii ad ogni movimento. Mamma mia, pensavo, così si dovevano sentire quelli sulla ghigliottina qualche attimo prima.
    Non l'ho portato da mia nipote non per la faccenda della classe, ma perché all'aeroporto dove me lo nascondevo sto cuscino? Dentro i pantaloni addosso alle chiappe facendo la figura del culone, oppure davanti come un marsupio facendo la figura del...?

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  5. oh beh Iacoponi non saresti stato così strano, in aereoporto si vede di peggio.
    Verdone una volta disse che in aereoporto aveva incrociato una tizia con accappatoio e infradito.

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