venerdì 9 dicembre 2011

Stai per cominciare a leggere un nuovo romanzo


Quest'oggi al ritorno dal lavoro ho trovato una busta morbidamente panciuta, timbrata dalle poste italiane.
Non è stata una sorpresa, sapevo che conteneva un libro.



Prima di aprirla  ho seguito le procedure solite previste per il rientro a casa: spento il cellulare, appeso la borsa in corridoio, svuotato la sporta del pranzo, appesa in caldaia, tolto le scarpe, indossato abiti da desperate housewifes, riordinato la penisola, controllato che i figli avessero lavato i piatti del pranzo,  dato una scorsa alla restante corrispondenza:  un invito per G. e una ricevuta fiscale (sì, c'è ancora qualche professionista cha paga le tasse, ma è una scarsa consolazione, mannaggia  a lui e alle sue parcelle)

Mia figlia dice che dal momento in cui è arrivato il postino lei è morta di curiosità,  che suo fratello aveva riconosciuto la calligrafia ma secondo lei non poteva essere; le confermo l'ipotesi di mio figlio, che sembra sempre disinteressarsi di tutto ma in realtà non gli scappa mai niente.

Apro il pacchetto, estraggo il volume, leggo la dedica, sorrido, lo ripongo  sulla mensola della finestra.
Non posso iniziare la lettura di un libro adesso, con mia figlia che mi parla sconsolata di una borsa di studio persa per un punto e  mentre  penso a come (ma anche a  perchè, e se) imbastire una cena con il frigorifero vuoto.

Aspetterò il momento giusto: dopo cena (perchè lo so, che alla fine cucinerò, sconterò la mia condanna quotidiana, con mutismo e rassegnazione) sposterò il divanetto davanti al caminetto, accenderò un fuocherello, appoggerò  una tazzina di tisana sul bordo di marmo, mi metterò un cuscino sotto la testa e l'altro sotto le gambe, cercando una comodità impossibile,  mi tirerò fino sotto alle braccia la coperta multicolore, un autentico obbrobrio realizzato durante un breve periodo di passione per l'uncinetto, e finalmente mi riscatterò dalle noie e  fatiche della giornata, in uno stato di pace col mondo intero che nessun'altra attività riesce a darmi.

Approccerò l'incipit con quel mix di curiosità e aspettativa, con lo stesso  piacere che provi nel momento in cui sali in macchina e  parti per un viaggio. Perchè leggere  un libro è viaggiare in economia, in ecologia e senza dover necessariamente rinunciare alle comodità della tua sweet sweet home.

Dopo il tuffo nell'incipit mi immergerò nell'acqua della storia, ci entrerò, non vestita e calzata come un giorno mi disse qualcuno, ma nuda come la donna di Botero, perchè non vi entrerò ma mi farò entrare.


27 commenti:

  1. Presentati: sei eleggibile a "Miss Lettrice Universale".
    Qualsiasi scrittore farebbe carte false per avere una lettrice come te, che, una volta sgombrato il terreno da comunissime pratiche giornaliere, si accomoda sul divano -cuscino dietro, cuscino sotto le gambe- per iniziare la lettura di un nuovo romanzo "con lo stesso piacere che provi nel momento in cui sali in macchina e parti per un viaggio".
    Hai scritto un racconto, non un post qualsiasi, come qualche volta ti capita -nei momenti migliori, più ispirati se vuoi- e fa tanto bene al cuore pensare che in un paese lontano qualcuno si immerga così a fondo nella lettura.
    Magari un pochino più vestita e meno cicciuta della fanciulla di Botero, che nella sua infanzia doveva aver sofferto tanta fame, a quel che pare.
    Buona lettura Miss Lettrice Universale, e speriamo che il libro meriti tanta attenzione da parte tua.

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  2. Praticamente questo post era un allungamento dei preliminari. Piacere puro.

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  3. Hai colto nel segno, Al.
    Il piacere letterario che ti dà l'incipit di un libro è paragonabile al piacere lussurioso dei preliminari sessuali, o al piacere goloso degli antipasti di un pranzo: da come vanno quelli, puoi già farti un'idea se il seguito sarà o meno di tuo gradimento ... ;)

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  4. IACOPONI,
    la definizione miss lettrice universale mi è ronzata intorno per un po',
    miss lettrice universale ...
    miss lettrice universale
    fino a che ho capito che volevi dire: miss lettrice universo".
    Lei è troppo buono! direbbe Fantozzi

    Di quadri che rappresentano una donna che legge ce ne sono di molto più affascinanti di questo (c'è perfino un libro che raccoglie stupendi quadri di donne che leggono!)
    Ho scelto questo primo perchè l'avevo già nelle bozze, con un altro post, secondo perchè mi piace l'idea di presentarsi nudi, davanti a un libro, anche se forse è una panzanata.

    Il libro ha meritato tutta la mia attenzione, è stato un piacere averlo avuto in dono e averlo letto. Diciamo che il seguito dell'incipit non ha deluso le premesse. :))

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  5. Quasi. Pensavo alla scrittura proprio fisica del post come parte della lunga fase dei preliminari iniziata con l'arrivo del libro via mano del postino ;)
    Ah le donne che leggevano, queste?
    http://bit.ly/sxCR8c

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  6. Avrei voluto tanto esser donna per provare quel piacere lussurioso o goloso alla lettura di un buon incipit di un buon libro. Guarda un po' cosa mi perdo a essere un uomo!
    Scherzi a parte ho piacere nel sentirti dire che il resto del libro che hai letto non ha tradito la bontà dell'incipit.
    Miss lettrice universo, esatto signora, altrimenti equivarrebbe a dire miss buona per leggere tutto e di tutto un po', che non era certo mia intenzione dire.

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  7. Vincenzo, che c'entra?
    Questo racconto verbalizzava sentimenti che tutti i lettori provano, chi più chi meno.
    Magari chiamandoli in altro modo o identificandoli con altre percezioni...

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  8. Al, con tutto il rispetto, ma non potrebbe darsi che io conoscessi questi "sentimenti" della nostra lettrice un pochino più a fondo di te?
    "Magari chiamandoli in altro modo o identificabili con altre percezioni"...appunto?
    Senza voler offendere, naturalmente.

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  9. un post da standing ovation letto tutto d'un fiato. Amo i libri e mi ci sono ritrovato assolutamente.
    Grazie

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  10. Grazie a te Ernest
    purtroppo le persone che amano i libri sono una ristretta minoranza ... a volte vorrei parlare dei libri che leggo con qualcuno, confrontare i pareri, ma è come cercare un ago in un pagliaio!

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  11. Al,
    il link che hai messo non mi rimanda a niente di che!

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  12. Che belle le emozioni di quando si inizia un nuovo libro, quando senti che è "quello giusto"...io, prima di iniziare, lo tocco, lo annuso...
    Complimenti per il post davvero bello.

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  13. @Vincenzo
    Non ho capito bene cosa vuoi dire.
    Quello che volevo dire io era
    che si può provare quel piacere lussurioso o goloso alla lettura di un buon incipit anche senza essere donna ;)

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  14. Sai Silvia, è da un po' che sto pensando di scrivere un post, su ciò che rappresenta un libro per me, dei miei rituali prima di aprirlo, delle sensazioni di un inizio...
    intanto ti mando l'indirizzo del'altro mio blog
    dove mi occupo di libri musica e film:
    http://decenni.altervista.org/

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  15. Caro Al,hai frainteso: la mia era una battuta affettuosa per Fuma e niente più. Infatti nella mia risposta al tuo "Vincenzo che c'entra?" mi sembrava uscisse fuori in modo chiaro.
    Ma certamente chiaro non era, se tu garbatamente chiedi spiegazioni.
    Eccole: mi sembra ovvio che le sensazioni non abbiano sesso alcuno, ma sinceramente quelle che provo io sono sensazioni del profondo dell'anima, nessuno di lussuria né, dio me ne scampi, di gola.
    Ammetto che altri -in generale- possano averne, ma non li invidio; preferisco le mie.
    Con questo non faccio una classifica di merito -sensazioni di serie A e di serie inferiori- me ne guardo bene, non sono una divinità io, che detta l'ordine delle cose, dei fattori e dei sentimenti.
    Sono un artista e uno scrittore che conosce a fondo i propri sentimenti e spera di sollecitarne di simili negli altri, lasciando a tutti lo spazio e l'opportunità di pensarla diversamente da me.
    Ciao. :)

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  16. PISTACCHIO, ottima ricerca,non hai azzeccato il link ma il libro sì, con quel titolo che spacca, e favolosa anche la spiegazione del perchè le donne che leggono sono pericolose!
    Niente male anche il tuo commento, per quel che ho capito col mio low english
    Non ti risulta che il link giusto sia questo, dato che l'altro rimandava .... al mio post?
    Pensa che per trovarlo ho dovuto scartabellare tutto il tuo blog (è un blog? è una specie di feisbuk? cacchio è? Why in english?)
    Ciao!

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  17. Ciao Simo, grazie, sei carina assai :))
    anch'io li tocco, li annuso, li apro e chiudo, li apro del tutto, ahia la pagina che se ne va, li accarezzo, li proteggo con una sovracoperta se necessario, scrivo il mio nome se sono miei, la data, li sottolineo e ci scrivo sopra.
    Purtroppo però per problemi di spazio e soldi ultimamente non ne compro quasi più, e con quelli della biblioteca non posso permettermi tutte quelle confidenze!

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  18. Ninopì,
    allora aspetto questo tuo post, e vado subito, affari culinari permettendo, a visitare il tuo secondo blog (alla faccia, dove trovi il tempo per due blog .. la moto .. i figli .. la moglie ... il cane ...?) (quale cane?)
    ... va beh che in terrolandia non si lavora .. ;))

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  19. IACOPO,
    le sensazioni di gola e lussuria erano un paragone, tra il serio e il faceto ...
    a presto yedidì

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  20. ahahahah... vedi, ho un lavoro a turni,di quelli "usuranti", lavoro due giorni pieni e ne ho tre liberi, è un po' stancante, ma mi lascia un sacco di tempo libero, magari, quando smonto dalla notturna avrò le occhiaie, ma il gusto di essere libero vale un po' di stanchezza in più ;-)

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  21. Alle 15,27, mentre scrivevi, leggevo "Silvia ha detto -Ninopi", e pensavo: adesso tocca a me.
    Infatti: le mie diciotto parole sono qui.
    Stavo uscendo per fare un po' di spesa con AM.
    Abbiamo incontrato una antica amica di mia figlia Stefania,di quando ancora era sposata.
    Da allora -nove anni or sono- si era allontanata, perché suo marito era molto amico del mio ex genero.
    Non l'avevo più vista: sempre bella, ma invecchiata; sempre elegante, ma certe rughe non perdonano. Strano ha più rughe di Stefi e tre anni di meno, cioè 42.
    Allora mi stava un tantino antipatica, per il suo modo di porsi; adesso la debbo almeno ringraziare perché dice di aver riconosciuto la mia voce. "Ich habe Ihre Stimme wieder erkannt". Che bello! Ho una voce che una bella signora di 42 anni non dimentica.
    Ancora qualcosa ci unisce: il marito, più vecchio di lei di 14 anni, dopo che lei lo ha scaricato, si è messo con Susanna, la ex di mio figlio Alessandro, che non ha ancora 39 anni. Un bel colpo deve essere stato per lei.
    Ci chiede come sta Stefania. Bella serpe! Potevi passare da lei o telefonarle quando volevi.
    Adesso le mollo una stilettata, mi sono detto.
    "I bambini saranno cresciuti adesso"
    Sono due, un maschio e una femmina sulla ventina.
    Le ho dato un bell'uppercut.
    Non barcolla, sorride un po' obliquo, si vuol rifare.
    "Sì, certamente, e fra poco se ne andranno da casa".
    "Bello! Ma i problemi restano da lei, signora"
    E questo era un gancio al fegato.
    Ci avviciniamo alle macchine nel posteggio.
    Lei ha una Golf.
    "È sempre quella?"
    Ma non può essere quella, che era blu; questa è grigio topo e ultimo modello.
    "No è nuova"
    "Mi aveva tratto in inganno il numero, quel 55, non era l'anno di nascita di Franz?"
    Stavolta è KO.
    Sorrisi suoi, sorrisi nostri, auguri di buon Natale, poi tutti in macchina.
    "Era proprio necessario?" mi chiede AM.
    "Sì"
    "Perché ?"
    "Perché sì"
    Metto in moto e via.

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  22. Il libro è un oggetto prezioso e la sua lettura rappresenta un rito. Condivido, perciò, l'importanza di ritagliarsi il momento giusto per stare soli con i libri

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  23. ciao
    benvenuto e grazie del sostegno :)

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  24. AL PISTACCHIO,
    ho ricevuto il tuo commento via mail,
    ma vedo che non è pubblicato e non so perchè.
    lo pubblico io come anonimo, va bene?

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  25. Al ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Stai per cominciare a leggere un nuovo romanzo":

    Mi hai chiesto cosa è google plus. E perchè in inglese.
    È una specie di facebook con caratteristiche prese da friendfeed e tumblr.
    Ti copio e incollo una risposta a un'altra persona che mi aveva chiesto la stessa cosa non so se è abbastanza chiara:

    g+ si va configurando come social network dei contenuti opposto a facebook che è più orientato agli affetti...
    È friendfeed un po' evoluto con quindi dei vantaggi. Friendfeed ha dalla sua la freschezza, l'agilità.
    I vantaggi di g+:
    È proprio configurato per far emergere i contenuti migliori
    Nel tempo le persone più affini (rispetto ai contenuti e visione delle cose) si autoaggregano quasi in modo naturale.
    È magnifico per seguire fotografi, artisti.
    Quindi facilità di pubblicare video e album di foto
    Ha un ottimo motore di ricerca integrato che ti aiuta sia a ritrovare i tuoi contenuti che a trovare ma anche scoprire contenuti che ti interessano.
    Con le cerchie puoi organizzare i tuoi contatti
    Con le cerchie puoi essere selettiva rispetto a chi ti può leggere (ma se non si hanno particolari motivi è meglio pubblicare sempre pubblicamente)
    Possibilità di bannare facilmente
    Facilità di ricondividere post video e foto (anche singole foto all'interno di album).
    Buona gestione delle notifiche. Sei avvertita se qualcuno fa +1 su un post, lo commenta, lo condivide. Ma anche se rispondono a un commento che hai fatto nello stream di qualcuno.
    Se metti + davanti al nome di qualcuno e poi scrivi un messaggio, il messaggio gli verrà notificato personalmente.

    Punti negativi:
    La gestione delle cerchie può risultare a volte macchinosa
    Manca (ma credo/spero arriverà presto) un filtro dei contenuti (tipo chi non vuole seguire i post con foto di gatti o gif animate ;) ma anche per escludere post doppioni)
    Ogni tanto arrivano persone fake o spam (ma si possono segnalare e bannare)
    C'è chi lo usa in modo scorretto, per esempio solo per rilanciare i post del proprio blog.
    Ce ne sono sicuramente altri ma al momento non mi sovvengono...

    Io avevo iniziato spontaneamente a postare in italiano e nel giro di qualche settimana altrettanto spontaneamente sono passato all'inglese. (Mi sembrava più rispettoso rispetto al sempre maggior numero di persone non italiane che iniaziavano a seguirmi)
    Per dire che ci si può limitare a relazionarsi solo con italiani ma devi proprio creare una barriera (usando la lingua), e se hai un minimo di apertura poi non rinunci alla relazione con persone meravigliose dei paesi più disparati. Per me vanno dal Brasile al Perù Messico al Pakistan all'Iran al Giappone, Europa naturalmente etc

    ciao! Se decidi di usarlo fammelo sapere che ti aggiungo.



    Postato da Al in ADESSO STO PENSANDO alle 14 febbraio 2012 22:18

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  26. Non credo di avere il tempo e la competenza per questo google più, ma ci farò un pensierino, grazie!

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Parla! Adesso o mai più!