giovedì 17 agosto 2017

marmellata salata ... fa rima, ma non è buona.

Di disastri in cucina ne ho combinati parecchi nella mia vita, ma quello di ieri sarà ricordato negli annali domestici della mia famiglia. 

"Sapete che una volta la nonna ha fatto la marmellata salata?" diranno i miei figli ai miei nipoti; e a me toccherà di raccontare del come del quando e del perchè una zuccheriera di sale fu svuotata nel pentolone della frutta.
Alla scoperta del fattaccio, avvenuto al momento dell'invasatura, mio marito voleva buttare l'intero pentolone nell'orto, ma io neanche morta: "Me la mangerò tutta io, come castigo" sostenevo con aria melodrammatica. 
In realtà ero così demoralizzata che mi sono seduta sul divano in stato catatonico, in un misto di stanchezza e arrabbiatura.
Ho cercato su internet un consiglio per rimediare il rimediabile, ma non c'era niente che facesse al caso mio, neppure in un post dal titolo "i 10 errori da non fare quando si prepara la marmellata". Forse nessuno ha mai messo una zuccheriera di sale nella marmellata, fino ad oggi. Anzi, forse nessuno ha mai pensato che qualcuno  potesse essere così tonto da mettere il sale al posto dello zucchero. 
E' anche per questo che ci scrivo un post, per consolare i futuri afflitti delle conserve iniziate sotto i migliori auspici e finite in vacca. 
Mio marito, vedendomi così depressa, ha preso in mano la situazione. 
Ha versato nel pentolone della grappa alla genziana, del marsala secco, tre bustine di agar agar. Ha proseguito la cottura per 5 minuti, ha provato e ha detto che era buonissima. Che SEMBRAVA salata solo perchè quando l'assaggiavi ti aspettavi il sapore del sale. In pratica era tutta una questione di testa. Naturalmente non ci sono cascata neanche per un attimo.
Comunque abbiamo invasato, più che altro per toglierci di torno la vista di quel maledetto e appiccicoso pentolone, poi sono andata da mia mamma, una vera esperta di confetture fatta in casa, e gliel'ho fatta assaggiare senza dirle nulla. "Mmmm ..." ha detto "c'è qualcosa ... cos'hai messo? è amara ... non amara ... è SALATA!" Bum! La voce della verità! 
Poi, senza considerare i risvolti psicologici,  mi ha fatto assaggiare la sua marmellata di pere e pesche del 2013. "Mmmm ... Dolce!" ho detto.
Dopo le dovute spiegazioni/consolazioni ("non era peggio se ti fossi rotta un braccio?") il guru delle conserve casalinghe ha sentenziato che non dovevo buttare i miei venti vasetti incriminati. 
Bastava che  mangiassi la marmellata salata al mattino, a colazione, spalmandola su fette di pane sciapo. E' stato solo in questo momento che, per un attimo, ho visto una luce in fondo al tunnel.
Stamattina ho fatto colazione con la mia marmellata salata. Non avevo il pane sciapo, ma anche se l'avessi avuto sono sicura che il responso delle papille gustative sarebbe stato lo stesso. Pericolosamente vicino all'immangiabile. Poi mentre lavavo la tazzina del caffelatte mi è venuto in mente che una volta sui consigli di "confidenze" c'era scritto che per rimediare a una pietanza troppo salata bastava farci cuocere delle patate, alimenti che  assorbono salinità. 
Sono sicura che se mio marito fosse stato in casa avrebbe tentato di dissuadermi dall'idea folle, ma è partito alle 4 per andare a inanellare.
E così al rumore di questi tasti si accompagnano solo il frinire delle cicale, fuori, e il borbottio della marmellata che cuoce con le patate, a pochi metri da me.

30 commenti:

  1. Che guaio!!! Ma come mai nella zuccheriera c'è finito il sale??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Me lo sto chiedendo da due giorni, ma non ho ancora trovato la risposta. Me l'ha chiesto anche mio nipote Gabriele; il piccolo, dopo essersi dimostrato molto dispiaciuto per l'accaduto e aver contribuito allo smaltimento del prodotto ("E dai, nonna, dammi un panino che la finisco") ha ipotizzato che il colpevole possa essere mio figlio.

      Elimina
    2. Ah, ma sei già nonna? Anche i miei sospetti puntano su tuo figlio.

      Elimina
    3. Nonna? ahahah bella questa! va beh che è da un po' che non ci si scrive ma per fare un bambino e per far sì che acquisisca la favella ci vuole più di qualche mese!
      "Nonna mi dai un panino" era riferito a mia mamma!
      Beh però in effetti era equivocabile, e l'età c'è tutta.
      Mia mamma è diventata nonna a 52 anni, con il mio primo figlio, il maggior indiziato.

      Elimina
    4. Ah, O.K., ero rimasto un po' interdetto valutando la possibilità di una recente adozione. Ma poi riguardo il sale nella zuccheriera tuo figlio ha rilasciato qualche dichiarazione?

      Elimina
    5. E' tornato ieri dalle vacanze e gli ho consegnato il mandato di comparizione quale persona informata dei fatti.
      Stava scoppiando un caso diplomatico in quanto mio nipote ha lo stesso nome del moroso di mia figlia e quindi lui pensava che il suo primo accusatore fosse "l'usurpatore di divani", come lo chiami tu.

      Elimina
    6. Certo che anche il moroso di tua figlia potrebbe essere tra gli indiziati...

      Elimina
    7. Sì, in effetti. E' infatti statisticamente dimostrato che gli occupatori abusivi di divani tendono a mischiare i contenuti dei barattoli che trovano in cucina, quando si alzano dal divano.
      p.s. scusa il ritardo della risposta!

      Elimina
  2. Beh, il caffè con il sale è un classico errore di cucina, capitato anche a mia madre che pure era una grande cuoca. Certo, con la marmellata si rimedia un po' male. Io avrei buttato tutto, lo dico senza remore. Un saluto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me è venuta in mente una mia amica che quando eravamo insieme a lavorare alla colonia aveva messo il sale nella brocca del latte e caffè per 50 ragazzi.
      La suora l'aveva strapazzata a dovere e costretta a riciclare, così per tutta settimana avevamo mangiato la torta paesana.

      Elimina
  3. beh, tuo marito è riuscito a superare, in peggio, anche te.
    Però se dovessi rielaborarla colle patate, a la Confidenze, ti riassegneremo la medaglia d'oro.
    Ahaha

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensavo che... deve essere difficile anche da smaltire.
      Una cosa salata nella compostiera, nel mucchio dell'organico o nel bosco non va mica bene, eh!?

      Elimina
    2. 'azz, mi era scappata l'ultima frase.
      Ma allora l'hai già patatizzata.
      La medaglia d'oro da tuo marito di nuovo a te!
      ;)

      Elimina
    3. Ahahaha walker!
      la marmellata "patatizzata" sarà l'ultima frontiera della nouvelle cousine!

      Elimina
  4. Nooono ... non buttare nulla : la marmellara "salata" può essere spalmata sui salatini !!! ^_^

    RispondiElimina
  5. Da appassionato di cucina sento di consigliarti di buttare il tutto,senza rimorso alcuno.Tutti in cucina, sbagliano,ma il tentativo di rimediare agli errori e un altro terribile sbaglio.
    Un caro saluto,fulvio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Difficile ... mi manca il coraggio! Ormai ci sono affezionata!

      Elimina
  6. Che peccato!però con le patate forse...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. quando l'ho fatta assaggiare a mio marito, l'altro pomeriggio, ha detto che sapeva ... di funghi!!
      poi ha aggiunto: "in realtà sa di tutto tranne che di marmellata."
      Stamattina l'ho spalmata su pane sciapo.
      Appena molla il caldo la provo su una crostata di fichi.

      Elimina
  7. Ciao Sivia,io la butterei.
    Ciao,fulvio

    RispondiElimina
  8. Non può finire così,
    adesso voglio sapere com'è dopo la bollitura con le patate
    poi vorrei vedere tutta la ricetta pubblicata su "Giallo zafferano"
    la terza cosa che mi incuriosisce almeno quanto la prima
    è sapere che cosa inanella tuo marito.
    Infine, ma quanti vasetti ne hai fatto?
    Ciao.

    RispondiElimina
  9. Giusto, non può finire così, infatti stanotte pensavo a un'altra idea.
    Dopo la bollitura con patate la marmellata è, se possibile, ancora più schifosa.
    Cioè, le patate sono diventate dolci e la marmellata è rimasta salata. (con un sentore di funghi, a detta di mio marito)
    Purtuttavia la stiamo mangiando lo stesso, a colazione.
    Mio marito stamattina ha detto: basta farci il boccato.

    RispondiElimina
  10. una ventina di vasetti :(((
    mio marito talvolta va ad aiutare un guardiacaccia ad inanellare uccelli.

    RispondiElimina
  11. adesso sto cucinanado un risotto inventato perchè dovevo usare un errore che avevo surgelato ... che dio me la mandi buona!

    RispondiElimina
  12. Un risotto ???
    E come ti è venuto ???
    Da leccarsi i baffi o da jettare al secchione ???

    RispondiElimina
  13. Mandami un campione, che lo esamino...

    Mia nonna in cucina ne fece una oltre i limiti del criminale. Fu punta da una vespa e portata in ospedale per shock anafilattico; tornata a casa mezza rimbambita, invece di riposarsi volle a tutti i costi continuare a cuocere la salsa di pomodoro in bottiglia, ufficio che aveva interrotto. Dimenticò però l'acqua per il bagnomaria. Dopo alcuni minuti ci fu una deflagrazione mostruosa: le bottiglie esplosero proiettando pezzi di vetro arroventati con una violenza da far paura. Per puro miracolo in cucina non c'era nessuno altrimenti sarebbe rimasto sfregiato a vita.
    Il tetto della cucina e gran parte delle pareti erano coperti di rosso come se fosse passato Jack lo squartatore.

    La storia fu poi messa progressivamente a tacere per "rispetto" della cara nonna (ora defunta). Ma io ogni tanto la tiro fuori perchè sono un gran rompiballe.

    RispondiElimina
  14. Non posso inviarti un campione, è roba che scotta.
    Pensa se dovesse finire nelle mani dei nas.
    Ahahah grande la tua nonna, è peggio di me, quando si tratta di conserve va dritta al traguardo senza paura, costi quel che costi.
    Fai bene a ricordare le vicende familiari, a futura memoria.
    Meglio essere ricordati per un'esplosione al pomodoro che cadere nell'oblio.
    Ci fu un anno che anche nel nostro sottoscala ogni tanto scoppiava la bottiglia di pomodoro, non so perchè.
    CI mettevamo l'acido salicilico, nelle bottiglie.

    RispondiElimina

Parla! Adesso o mai più!