mercoledì 28 ottobre 2009

Echi d'infinito


L'anno scorso andai a un concerto di Antonella Ruggiero, che cantava per beneficenza nella chiesa di Montevecchia. Non arrivai in tempo utile per accaparrarmi un posto a sedere, ma riuscii a raggiungere una discreta posizione sulla pedana dell'organo e a trovare posto per i miei due piedi, bastava solo che me mettesssi uno sopra e uno sotto la pedana, e che non li muovessi. Poi arrivò un amico, e il posto per due piedi si ridusse al posto per un piede, perciò ascoltai il concerto facendo finta di essere un trampoliere. Dopo un anno, però, ho dimenticato i formicolii circolatori mentre ricordo benissimo la bellezza e spiritualità della cantante, l'armonia della sua voce, la magia della musica e del luogo, e questa canzone verso la quale quella sera ebbi un improvviso colpo di fulmine.

2 commenti:

  1. Bellissima e rilassante! L'ideale per quando sei immersa in una vasca d'acqua calda e mandi tutto il mondo a quel paese!

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  2. a me Antonella Ruggiero ricorda la fine degli anni "70", quando era "vocalist" dei Mattia Bazar..... Il brano musicale (da Lei interpretato in modo straordinario) che ho ascoltato di più (mi trasmetteva forti sensazioni)? .... "Per un'ora d'amore ......" Quella canzone mi accompagnò nel tempo e contribuì a farmi capire che "l'amore vero" non lo avevo ancora conosciuto!

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Parla! Adesso o mai più!