martedì 20 ottobre 2009

Il fondo del barile

Considerata la mia “malavoglia” nel pensare a nuovi post per il blog, ho pensato di usufruire delle scorte, come si fa nei periodi di crisi: capiterà che posti cose vecchie, di qualche mese, qualche anno, qualche decennio. Attenti alla data, dunque. Che ne dite del mio primo “pensierino”, scritto a matita, con lettere sghembe? O delle mie poesie da adolescente inquieta? E le lettere d’amore? A parte gli scherzi, è vero che spesso i pensieri infantili sono migliori di tante elucubrazioni mentali adulte. (Qualche anno fa nel solaio dei miei ho scovato un quaderno dei temi svolti alle scuole elementari, da mia sorella, la cui lettura si è rivelata addirittura esilarante) (per non parlare di suo figlio, mio nipote, che per prepararsi alla prima comunione ha scritto dei pensieri quasi impensabili per la sua giovane età)
Per ora, comincio a fare un po’ di ordine nel p.c. (vi è un tale disordine, il mio già citato prof lo definirebbe BIBLICO), nei cassetti e nei libri. Prima di possedere il mio ormai inseparabile notebook , ho lasciato pensieri e appunti su vecchie agende, avanzi di quaderni reduci dalla carriera liceale dei figli, fogli isolati che fuoriescono dalla famosa pigna di libri sul comodino. Devo avere qualcosa anche nell’agendina della borsetta. Insomma, raschierò il fondo del barile.
Vedrò di trascrivere, tagliare, incollare, pepare e salare, aggiungere un ingrediente segreto, dare una grigliatura finale, infornare, infine servire alla tavola del blog. Fatemi sapere se qualche piatto puzza di muffa, ha un sapore rancido, o pare risciacquatura di piatti.

10 commenti:

  1. credo di averlo già scritto (!)ma non importa, mi fa piacere scriverlo nuovamente: sei la mia Scrittrice preferita, pertanto qualunque "cosa" scriverai sarà sempre un piacere leggerla.
    P.S.: a mio parere ..... "i pensieri infantili" sono quanto di più bello un adulto possa ricordare, se poi decide anche di raccontarli beh.... è un adulto da ammirare

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  2. Ma quanto sei BRAVAAAA!!! E' davvero una meraviglia leggerti! Ma il tuo ex professore d'italiano ha l'opportunità di leggerti? Secondo me dovresti contattarlo in qualche modo, e dargli l'enorme soddisfazione di vedere che capolavoro è venuto fuori dal suo impegno. Come ben sai, noi docenti viviamo di queste cose! Non creiamo niente di materiale, non resta nient'altro del nostro lavoro se non il miracolo (quando ci riesce)di vedere un allievo appassionarsi alla nostra disciplina, aiutandolo così nella sua crescita culturale, e non solo in quella.

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  3. Il mio amato prof è morto da pochi anni. Avercene, di professori così. I miei figli non hanno avuto una tale fortuna. Ornella, mi hai letta nel pensiero: a volte , quando termino di scrivere una cosa, mi immagino di consegnargli il compito in classe e di aspettarne con trepidazione la correzione, il voto e il suo commento personalizzato, che non mancava mai. Non faceva sconti, sai , e io non ero la più brava: la mia amica prendeva sempre 9.
    L’ho rivisto nel 2000, mi invitò nella sua casa sul lago dopo una mia lettera, e in quell'occasione mi regalò la sua autobiografia, pubblicata a sue spese, e alcune cassette con la registrazione della mia lettera, della sua risposta, e... DELLE POESIE DI LEOPARDI, richiestegli espressamente dalla sottoscritta, perchè recitava in modo mirabile! Potessi postare la sua voce!
    Dopo aver saputo, per caso, della sua morte, ho scritto il suo ricordo: non posso postarlo, ma se vuoi te lo mando in privato.

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  4. Sì, te ne prego mandamelo!
    Io ho invece scoperto qualche mese fa, tramite internet, che anche il mio amato prof di lettere della seconda liceo è scomparso prematuramente una decina di anni fa. Io avevo 16 e lui era un professorino di 23 anni molto preparato, molto di sinistra per cui molto alla mano. Presi per lui una cotta di quelle che ti fanno tremare le gambe, la voce, che ti fanno andare a scuola con gioia per il solo fatto che potrai vederlo. Se a questo aggiungi che anche lui aveva un debole per me e che mi permetteva tutto definendomila "sindacalista della classe", puoi ben capire come quel sentimento crescesse sempre di più! Lui era di un'altra città e l'anno successivo cambiammo professore e stavo per dimenticarlo, quando mi arrivò una cartolina per natale da parte sua in cui mi chiedeva di farmi sentire, insieme ai miei compagni! Cominciammo a scriverci, prima in gruppo poi singolarmente, ma i miei genitori non vedevano di buon occhio questo scambio epistolare, anche se erano lettere innocentissime. Non ti ho però detto che lui era fidanzato con una sua collega ma nonostante questo ci teneva molto a me! Insomma, tra scambi di lettere e qualche incontro saltuario sono passati gli anni ed avevo 18 anni quando ci scambiammo il primo bacio! In quella occasione mi chiese: "Da quanto tempo lo desideravi?" ed io gli risposi:"Da sempre!". Là pero si ruppe l'incantesimo perchè mi disse che per lui non era un problema amare la sua fidanzata ed amare me! Capii che quest'amore avrebbe condizionato tutta la mia vita e che dovevo avere la forza di venirne fuori. Decisi così di frequentare l'università lontano, lui venne a salutarmi al porto e l'ultima immagine che ho è lui che mi saluta dalla banchina mentre la nave si allonta...In quel momento ho avuto la netta sensazione che mi stavo strappando questo amore dal cuore. E' inutile che ti dica che lo considero il grande amore della mia vita, come sanno e possono essere solo gli amori giovanili! Per nessun altro ho sentito tremare le gambe e la voce in modo così irrefrenabile! Negli anni ho sempre pensato a lui, l'ho spesso sognato e nei periodi bui mi grogiolavo nel suo ricordo. Proprio qualche mese fa ho cercato di rintracciarlo tramite internet ed ho avuto lo choc di sapere della sua morte attraverso il bando di un concorso letterario in sua memoria ( nel frattempo era diventato un importante professore universitario). Sperando in un'omonimia ho telefonato alla scuola sede del concorso e, quando mi è stata confermata la notizia, sono scoppiata in un pianto dirotto con grande imbarazzo di chi stava dall'altra parte del filo. In un attimo ero ritornata la sedicenne innamorata del suo Chicco! Ed ora che ti scrivo di lui, riesco a stento a vedere i tasti, perchè scendono copiose le lacrime.

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  5. che bella storia! Allora non è un luogo comune: il primo amore non si scorda mai. sarebbe bello fare un "giro" di commenti sul nostro primo amore. Daniele vuoi continuare tu?

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  6. FUMA........ continuo io, devo però premettere che non "dispongo" della tua sensibilità intellettuale e neanche della sensibilità caratteriale di ORNELLA (che ammiro perchè non ha esitato.... seppur con uno "strascico" a ricordare il suo primo amore) per cui a differenza Vs., io il mio primo amore non lo ricordo così....... (credo di non aver mai conosciuto "il grande amore"!). Senz'altro un po più adulto di Voi (al secondo anno di Facoltà) ricordo una tenerissima "storia" con una mia Compagna di corso (Italo-Venezuelana) che per motivi Familiari (il Padre console fu richiamato in Venezuela)non concluse il corso di studi in Italia. Avevo fatto la sua conoscenza in una aula magna della mia Facoltà....... era inverno, tardo pomeriggio, avevo notato la sua presenza, era seduta due file dietro la mia! Girandomi nella sua direzione incrociai il suo sguardo....... un attimo di impasse..... poi lei mi sorrise...... dopo neache un ora ero seduto al suo fianco e tentavo di attaccarmi come una "cozza"..... gli chiesi di vederla in serata, mi sorrise e disse di no! Pausa....... ero a disagio, silenzio nei minuti successivi! Poi d'incanto mi sorrise nuovamente e disse:... ci vediamo domani pomeriggio alla cioccolateria......., sai fa freddo... magari dopo una tazza di cioccolata calda "cè la raccontiamo........". Bene nei mesi successivi eravamo come due "sempreinsieme"! Circa sei mesi dopo arrivò la triste notizia....! Doveva rientrare con la Famiglia in quel di Caracas!!!! Mi chiese di seguirla! Non ebbi il coraggio..... (con il senno di poi!!)! Mi scrisse nei tre anni successivi, fino al conseguimento della mia Laurea! Non gli risposi mai (un po di vigliaccheria maschile?) Nell'ultima sua lettera mi scrisse: ti ho amato tantissimo e tu?..... Non risposi neanche a quella.....! Potrebbe essere stata Lei il mio grande amore? Se avessi avuto il coraggio di seguirla oggi (da anni!)non mi porrei l'interrogativo!

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  7. Quando si dice "carpe diem"....Non hai saputo cogliere l'attimo, peccato! Però hai ragione, non tutti abbiamo il coraggio di stravolgere la nostra vita per andare là dove ci porta il cuore.
    Senti Daniele, mi dovresti spiegare cosa intendevi dire con "....seppur con uno strascico", perchè non sono sicura di aver capito bene. Se vuoi dire che in realtà mi sono resa conto di non aver mai smesso di amare il mio professorino, beh, hai ragione! E' sempre qui nel mio cuore e mi piace pensare che lui da lassù ora lo sa.

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  8. Che grandissimo bastardo! E' questo, che avrebbe dovuto scriverti nella sua ultima lettera, altro che ti ho amato tantissimo. Come puoi essere stato così insensibile da tenerti la tenerezza del ricordo e lasciare a lei l'amarezza del dubbio di aver sprecato ogni istante passato con te? Rintracciala, vai al consolato, cerca su facebook venezuelano, tenta di rimediare! Mamma mia, spero che tu sia un pochettino migliorato, altrimenti una donna ti deve rifuggire come la peste!!

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  9. ORNELLA, con ".....seppur con uno strascico" confermo, intendevo esternare che non hai mai smesso di amare il Tuo Professorino.......

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  10. FUMA............ che veemenza!

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