venerdì 8 giugno 2012

arrivo in vigna in solitaria

Arrivo in vigna  in solitaria, essendo mister Nikon impegnato in un reportage fotografico di fiordalisi e papaveri lasciati crescere nel bel mezzo del frumento, uno spettacolo tanto inconsueto quanto affascinante.
Mi avvicino alla postazione scelta, l'ombra del ciliegio, facendo sgolare via un fagiano -penso un maschio, perchè è grosso e colorato.



Mi mangio un po' di sgalfion  picchiettati dalla grandine ma squisiti e poi mi slungo sul salviettone, usando la rivetta che sostiene il terrazzamento come appoggio alle mie spalle doloranti. 
La brezza primaverile ha asciugato l'umidità dei giorni scorsi.
Un tagliaerba, anche se lontano, riesce a interferire nella sensazione di "fuori da tutto"; cerco quindi di isolare quel rumore per dare spazio, nei miei timpani e nel mio cervello, solo all'altro suono, gli uccelli che cantano la soddisfazione d'avere riempito il nido di piccoli casinisti.

La vista spazia sulla collina, verde e ricoperta di boschi, bella e buona come una sacher marrone ricoperta di glassa. Il santuario sulla cima non è altro che la ciliegina sulla torta.
Mi godo il mio momento di beatitudine immacolata, rimandando il momento -anch'esso puro- in cui attaccherò con l'incipit di questo nuovo Roth, appena preso in biblioteca.


C'è solo una cosa che mi disturba, creando almeno una differenza tra me e l'ex sindaco di Milano, la sciura Moratti: una gru arancione che sovrasta una vecchia cascina  trasformata in un agriturismo e in case con giardino ... ci sono appena passata, venendo qui.  Pare sia tutta roba bio certificata wwf ...  mattoni bio, tegole bio, vetri bio, piscina bio ... anche i soldi che chiedono sono bio-nici, visto che un pugno di rosmarino costa 4 euro.


Questa perfetta ristrutturazione, questa finta semplicità ricoperta di business, questa oasi esclusiva  mi fanno rimpiangere i tempi in cui galbusera bianca era un rudere circondato da rovi,  i cani erano aggressivi almeno quanto i padroni, ci passavi via incrociando le dita ... tuttavia ... tuttavia  la cascina a pezzi era più autentica di ora, più  bio dentro, senza alcun bisogno di esserlo fuori, o di venire strillato ai quattro venti.

9 commenti:

  1. Oh che bella descrizione di atmosfera e di paesaggio nello stesso tempo. Eh sì, tante cose bio sono solo snob per snob. Ciao.

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  2. Benissimo, sei in fase bucolica. Questo significa che stai rientrando nella TUA normalità. Eccellente la descrizione del paesaggio, si sente la brezza dei tuoi monti e il fruscio della tua natura. Eccellente il fotografo, si sente il profumo dei suoi fiori.
    Non ho capito solamente -scusa sai ma sono un forestiero- cosa ti differenza dalla sciura Moratti.
    Per quanto riguarda il bio-qua e bio-là ti devo dire che da un po' di tempo, quando rimetto piede in Italien, mi sento un pochettino bio anche io, magari nel crapone mi viene un bio-cervello.

    PS. Ma che succede quando "sgola" un fagiano?
    Mamma mia, quanto poco bucolico sono me medesimo:))

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  3. Per uscire dalla condizione di normalità bisognerebbe prima esserci entrati :)
    Oh, la sciura Moratti! Non lo sai che ha una passione insana per l'edilizia? Dice che quando vede una gru si esalta, quando ne vede due si eccita, quando ne vede tre si orgasma :))

    Scusa, ma cosa può mai fare un fagiano quando ti sente arrivare, se non sgolare ?
    dai che se fai un piccolo sforzo ci arrivi :))))

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    1. Buona la prima, nel senso di prima osservazione:) Pertanto aspettiamo che tu ci entri, ma non dalla porta secondaria, bitte:)
      Dio, non fate vedere gru, né altro tipo di uccello, alla sciura Moratti, non ce la fate orgasmare, por favor.

      Allora secondo te un fagiano quando sente arrivare me si suicida tagliandosi la gola? Io così l'ho capita:) Te l'ho detto sono rinco o in fase di.:)

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    2. Ma come, non ricordi?
      La normalità non è condizione che mi attiri :)
      La sciura letizietta adesso che non è più al potere per me può guardare ciò che vuole: lasciamo che ognuno si tenga le proprie perversioni ;)

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  4. Risposte
    1. Beh, mi pare che vi siete salvati da un incubo, ma non saprei. Il buon Pisapia potrebbe col tempo subire certe fascinose lusinghe, cui gli uomini non sanno sottrarsi...:)

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