domenica 7 luglio 2013

cave panzonem


Una mia vecchia compagna di classe  da poco ritrovata  ha invitato me e G. a un pic nic  nei dintorni del Sasso Lentina.

 A casa sua ci sono entrata solo due volte, e non è che ne riporti un gran bel ricordo.
La prima volta che ci andai sua mamma mi voleva menare,  mentre  la seconda  volta  fu più benevola: si limitò a dire  a me e a un’altra amica: "Certo che avete avuto un bel coraggio a presentarvi ancora in questa  casa!"
Era una che le cose non le mandava a dire.
Considerato che la mia amica è tornata a vivere nella casa paterna,  prima di accettare l’invito  mi sono informata sullo stato di salute della “comandessa” (appellativo con cui  la figlia chiamava la dispotica madre)
Non mi garbava l’idea di trovarmi a tu per tu con una vecchietta dalla retro-memoria di ferro, che sulla soglia di casa mi accogliesse  magari in carrozzina ma con il mattarello in mano, pronta a regolare vecchi conti rimasti in sospeso.
Alba mi informa che Comandessa è morta un decennio fa, pace all’anima sua.
Il primo spavento
Appena entro in casa, però,  azz  che spavento! La megera  riesce  a cogliermi di sorpresa: il suo sguardo arcigno mi squadra da una cornice d’argento posata su un mobile d'epoca, e mi sussurra: "hai aspettato che schiattassi prima di ripresentarti qui, eh, fifona?" 
“Sai che tua mamma me la ricordavo benissimo?” urlo alla mia amica, per esorcizzare, ma lei non mi risponde, impegnata in cucina a cercare di recuperare delle patate carbonizzate dal pranzo che ha preparato per il fratello. 
A quel punto, non sapendo a che punto sia la sua personale gestione dei traumi adolescenziali, decido di sorvolare sugli spinosi ricordi.

Comunque la gita è andata bene, ci sono stati solo altri due spaventi,  uno all’andata uno al ritorno.
 il secondo spavento
All’andata è successo che Milka, il cane di amici di Alba, abitante in una fattoria lungo il percorso,  si è messa in testa di farci  da guida. E fin qui nessun problema, dato che dopo un po’ il padrone del cane si è accertato telefonicamente che fosse con noi e  ha dato istruzioni alla mia amica su dove chiuderlo una volta tornati, visto che nel frattempo lui si sarebbe recato al lavoro. 
Il contrattempo è arrivato quando dal folto del bosco si è udito un urlo: cani al guinzaglio! … il tempo di realizzare che il guinzaglio non ce l’avevamo ,  e  un grassone a pancia nuda ripeto a pancia nuda  si è improvvisamente materializzato fra le fresche frasche comunicandoci senza mezzi termini  la sua intenzione di sparare  alla povera e per la verità assai ubbidiente Milka.
Il terzo spavento
 Al ritorno la mia amica si è fermata fuori da una baita  a salutare un vecchietto strano, sapete quei tipi solitari e originali, il quale ci ha offerto  del tè freddo  in bicchieri tolti da una credenza  dell’anteguerra, sommariamente sciacquati alla fonte e posati sul tavolo con le dita a mò di pinza. G. m'ha guardata, io l'ho guardato e ho stoicamente buttato giù tutto il tè in un sorso.
Bilancio degli spaventi
Il terzo mi ha spaventato poco più del primo e assai più del secondo.
E comunque gli oversize  non dovrebbero andare in giro a torso nudo,  non si rendono conto che il loro panzone esposto al pubblico reca più danni di un cane sprovvisto di guinzaglio?

18 commenti:

  1. La comandessa ti voleva menare? azz, ti conosceva bene, allora!

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    1. arrrr ...
      invece non mi conosceva affatto, era la prima volta che mi vedeva e poi assomigliava un po' alla strega delle fiabe :)

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    1. in un certo qual modo si potrebbe giusto definire così,
      la gita dei tre spaventi :)

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  3. Un tranquillo picnic di terrore, dunque!

    Moz-

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  4. Stai attenta: quasi quasi mi stai ispirando un "nero". Me lo dai il tuo imprimatur?

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    1. non so chi sia, di Romero conosco solo un cardinale!

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  6. Certa gente avverte sempre la necessità di ingabbiare tutto
    Dovrebbero metterlo a loro il guinzaglio, e anche una bella museruola

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    1. il tipo aveva anche le sue ragioni, che ci ha poi spiegato dopo che siamo riusciti a farlo desistere dai suoi intenti canicidi, e che consistevano in un pollaio da difendere.
      certo non è stata una gran bella apparizione ... la museruola, dici?
      sì, sulla pancia!!

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  7. Oversize? Ne ho una raccolta e ho una specie di pudore a pubblicarli. Ma qualcuna sul blog l'avevo inserita, e del resto erano loro che si erano messe in posa.

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  8. Aiuto, non avrei mai pensato che un blog morigerato come il tuo potesse avere dei contenuti così hard!
    La cosa che mi fa specie non è tanto la taglia, che poi uno può anche dirmi "guardati tu" oppure "grasso è bello", ma proprio il fatto del mettersi in posa, e che posa!
    La posa di donne che si vedono desiderabili!
    Che dire Albè, il mondo è bello perchè è vario.

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  9. Hai una vita movimentata direi. Meglio così. A non di meno la "guida" è bellissima. Riguardo alla "megera" fa parte degli obblighi di una bella amicizia: la vostra.
    :)iao
    Tommaso

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  10. Ciao Tommaso, chi sei? da dove vieni? dove vai? come sei arrivato in questo lido?
    Vero, oltre che bella la nostra guida era bravissima. abbiamo perfino fatto dei piccoli tratti di strada e lei è stata capace di stare al nostro fianco!
    certo per stare al suo passo abbiamo dovuto trotterellare e il giorno dopo i muscoli si sono lamentati!

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