venerdì 31 dicembre 2010

Un sogno di gallina

UN SOGNO DI GALLINA

Una gallina fece un sogno.
Ma com'è fatto
un sogno di gallina?
E' bianco, tondo, rigido;
non proprio tondo,
tondo, ma allungato.
Appena l'ebbe fatto
glielo presero.
Volevano lessarlo
farlo fritto
seppellirlo in un mucchio di farina
lo volevano sbattere, affettare
quel sogno di gallina.
Ma chi l'aveva preso
inciampò:
il sogno cadde
e infranto
si spappolò
disteso
sulla soglia della cucina.
Ah, com'è fragile
un sogno di gallina

ROBERTO PIUMINI
tratto dal libro TANTE POESIE

Ultimo giorno di questo ventielasuametà.
Tutti pronti per fare l'inventario, come ogni magazzino che si rispetti, e in prima fila a esprimere desideri, come  nella notte delle stelle cadenti.
Non mi piace fare bilanci, non mi vengono mai i conti.
Vivo le entrate e le uscite di ogni giorno senza pensare se sono in attivo in passivo o in pareggio.
Non mi piace esprimere desideri, temo la disillusione.
Forse preferisco i  sogni, che, come canta giustamente cenerentola,  sono desideri chiusi in fondo al cuore ...
e lì  si fermano, senza la pretesa di essere riconosciuti e legittimati.
Mi piacerebbe tornare bambina per tornare a covarne, come quella gallina, ma scaccerei a suon di beccate chi s'avvicinasse per derubarmene e farne frittata.




10 commenti:

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  2. Hai ragione!
    Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni e la nostra breve vita è circondata dal sonno.
    William Shakespeare, in "la tempesta"

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  3. FORSE ho trovato l'originale, è molto meglio
    …We are such stuff
    as dream are made on,
    and our little life
    is rounded with a sleep.

    William Shakespeare, The tempest

    …noi siamo intessuti
    della stessa sostanza di cui son fatti i sogni,
    e la nostra piccola vita
    è avvolta nel sonno…

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  4. Anche la tua similitudine neve-sogno non è male, sai?
    perchè i sogni non fanno rumore,
    come la neve non fa rumore,
    come la tristezza non fa rumore,
    quando cade in fondo al cuore
    (stavolta non c'è bisogno che io citi l'autore, VERO?)

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  5. Uovaaaaa, uova frescheeeee....

    Giorgio

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  6. Giorgetto,
    hai ancora da smaltire il berlucchi di capodanno?
    ma quanto ne hai bevuto? ;)

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  7. Shakespeare mi ha insegnato cos'è la poesia quando ho sbattuto il grugno in una sua traduzione, poi in un'altra, poi in un'altra ancora, senza riuscire a trovarne una che restituisse l'originale.
    "Poesia è ciò che va perso nella traduzione"... non ricordo chi l'abbia detto, ma è incontestabile.

    E i sogni... son parte di ciò che ci rende umani.
    Senza saremmo qualcosa di meno.
    Di molto meno.

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  8. I sogni infantili sono i più belli, perchè volano alto, liberi da qualsiasi condizionamento.
    Quando i miei figli esprimevano ipotesi irrealizzabili riguardo il loro futuro, cosa che fa abitualmente ogni bambino, capitava che mio marito contrapponesse a questi loro sogni la crudezza della realtà, o facesse loro intravedere gli ostacoli che avrebbero trovato.
    Allora mi arrabbiavo con lui, gli dicevo: e lasciali sognare, fin tanto che possono!
    Avevo cominciato a scrivere questa cosa sul post, poi l'ho cancellata perchè ... bò, chi si ricorda.

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  9. Pipistrello,
    è vero. Certe cose si gustano solo nel loro posto, e si guastano se le trasporti, utilizzando la lingua o l'auto o altri mezzi.
    Prendi le canzoni: se ascolti i pink floyd che cantano I wish you were here , non è la stessa cosa se ti metti a cantare vorrei che tu fossi qui
    Prendi il cibo: una mia amica portava a casa la fontina dalla val d'aosta, poi si lamentava che non era buona come là.
    prendi .... va beh, la smetto.

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  10. Bello, bello questo post, concordo con te: senza sogni la vita e la realtà sono tasselli senza colori, però povera gallina...
    Bacioni!!!

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