giovedì 24 gennaio 2013

Severino, mio Severino!

campiglia marittima

Ogni tanto mi fermo qui, invece che alla posta del mio paese, dove non c'è mai posteggio ma in compenso c'è sempre una lunga coda. 


Che belli questi minuscoli uffici postali di provincia, dove c'è un solo sportello dietro il quale s'affaccenda un unico storico  impiegato.
Il signor Severino, a quel che vedo, conosce tutto il paese e oltre che scambiare bollettini di pagamento scambia anche due chiacchiere  con tutti quelli che entrano. 
Quest' ufficio è talmente piccolo che se dentro ci sono già  tre persone la quarta che arriva deve aspettare fuori. Qui, se va in tilt il sistema informatico, come è successo l'ultima volta che sono venuta, nessuno si incazza, perchè Severino  è benvoluto da tutti. 
Oggi c'è questa storia che settimana scorsa a fine giornata mancavano 100 euro e ce li ha dovuti smenare lui, perchè hai voglia a telefonare a destra e a manca, a nessuno degli interpellati che  quel giorno erano stati alla posta avanzavano questi benedetti 100 euro. 
La sciura che c'è prima di me e dopo quell'altra racconta all'altra che il signor Severino ha chiamato anche lei, ma a lei non avanzava niente, e poi è arrivata sua cugina che è più precisa di lei e insieme hanno rifatto tutti i conti per benino e ancora tornavano, e hanno richiamato il signor Severino per confermare 
... e questa storia la ripete tre volte fino a che il distratto Severino passa il bollettino del canone due volte, poi le chiede se i bollettini che deve pagare sono tre e lei risponde no signor Severino, avevo solo il gas e la televisione, l'affitto mi arriva settimana prossima, si ricorda che lo pago sempre a fine mese? 
... E allora il poveretto si mette d'impegno ad annullare l'operazione e lei dice eh non si dovrebbe parlare mentre si fanno queste cose, ma non fa in tempo a tirare il fiato che ricomincia con la storia dei 100 euro e di sua cugina. 
Prima di andarsene (forse FINALMENTE è arrivato il mio turno) le due donnette si offrono volontarie per  portare  un caffè all'esausto impiegato, omaggio che però lui gentilmente rifiuta perchè ha lì, ancora caldo sul calorifero,  quello del mattino. 
Prima di iniziare con me, però, Severino mi dice che deve preparare il malloppo per la mondialpol, che se arrivano non possono certo aspettare,  poi s' immette nelle mie pratiche e nel tempo che compilo le richieste di rimborso evade le persone in fila e c'è questo straniero che vuole cambiare i pezzi piccoli in grossi e la cassaforte essendo a tempo non si apre e allora con pazienza Severino gli fa capire di tornare tra dieci minuti; poi arriva la mondialpol e un altro corriere ma quando torna lo straniero la cassaforte ancora non si apre.
Quando finalmente riesco a uscire da quella trappola per topi l'orologio dell'auto segna le 13.50. Vi ero entrata alle 12.20.
Un'ora e mezza di posta è una bella media, ma sono ugualmente soddisfatta di aver sbrigato tutto quello che c'era da sbrigare.
E poi sono così caratteristici questi uffici postali di provincia.
Vado a prendere l'acqua del sindaco, torno a casa, sistemo le ricevute e mi accorgo che mi mancano 2000 euro.
 

27 commenti:

  1. Questa dei 2000 te la sei inventata, altrimenti saresti corsa come Paperino starnazzando per riaverli.
    Carino il pezzullo. Mi hai ricordato una tabaccheria di Civitavecchia, dove lavorava una vecchietta, lenta, lenta, lenta più della lentezza. Parlava con tutti e prima di darti il pacchetto di Esportazioni ci metteva un casino di tempo, ma era simpatica e mi voleva bene. Oltre al pacchetto mi dava anche un cioccolatino.
    "Solo a te perché sei un bravo ragazzino, sei carino e poi conosco Amleto da quando era piccolo così". Amleto era il mio papà.

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  2. Malfidente! E' tutto vero, morissi qui.
    La vecchietta si chiamava Severina?
    Allora tutto quadra!
    La faccia da bravo bambino te la mettevi prima di entrare per avere il cioccolatino, nevvero?

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    1. Di sicuro non morirai qui!:))
      Non mi ricordo il nome della vecchietta, ma finiva in "ina", un diminutivo, me possino cecamme ma me pare fusse Michelina.
      Guarda che io la faccia da bravo bambino tanto per bene l'ho avuta da mamma e papà, ma quando mi sono accorto che tutti si approfittavano di me, perché oltre ad averne la faccia ero un bambino tanto per bene, allora ho cercato di diventare un po' cattivo. Ce l'ho messa tutta e in un certo senso ci sono anche riuscito, ma il bravo bambino sta ancora dentro di me.
      E tu adesso non ridacchiare, sai!
      :)))

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    2. Sta cussì accucciato che nun se vede ... :)

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  3. caspita 2000? non è che Severino si sta facendo il fondo pensione integrativa?

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    1. In effetti Severino pare abbia 70 anni ...
      Cià ragione a pensare alla pensione integrativa!

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  4. Per non essersi accorti di 2000 euri di meno
    le tue faccende dovevano essere belle grosse.

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    1. Eh no bello mio
      è proprio il contrario, sono i soldi che non si accorgono di me,
      o si nascondono quando mi vedono, è una predisposizione genetica che ho ereditato da mio padre.
      tant'è che mia madre, quando mi deve dei soldi, invece che darmeli in mano me li mette addirittura nel borsellino, dicendo:
      se ti a do in màn ti a perdet, te set cumè tò pà.

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  5. L'acqua dal sindaco?? In che senso??
    Comunque sì, io vivo (anche) in un paesino di montagna che ha diverse frazioni e anche quindi diverse stazioni di PT, che però stanno chiudendo l'una dopo l'altra... che peccato.

    Moz-

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    1. L'acqua del sindaco è quella dei distributori automatici, messi dai comuni per eliminare le tonnellate di rifiuti plastici prodotti dalle bottiglie che compri.
      Un'idea intelligente, tanto per dimostrare che per fare cose semplici ma allo stesso tempo geniali non c'è bisogno di grandi consulenza o grandi opere.

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    2. Ah, ok!
      Non avevo capito...
      Forse anche perché io ho l'acqua del rubinetto che è buonissima (è quella dei nevai del Gran Sasso^^), quindi manco ci pensavo a questa cosa.
      Sì, è un'idea geniale.

      Moz-

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    3. Invidio tantissimo la tua acqua montana, moz!
      Quella lombarda sa un giorno di cloro l'altro pure.

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    4. Posso immaginare.
      Infatti, credimi, io vado fierissimo di questa acqua.
      Ogni volta che esco di casa per andare in piazza (al bar, in edicola...) passo davanti una delle fontane che ci sono e, anche se non ho sete, bevo un sorso di questa acqua qui.
      D'estate ti rimette in sesto, senti proprio che ti rigenera; l'inverno invece ti fa sentire più vivo.

      Moz-

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    5. Ho deciso,
      quando andrò in pensione mi trasferirò in un posto dove poter bere dell'ottima acqua di sorgente!

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    6. Eheh, penso che qui potrà piacerti, allora...
      ...sempre che ti piaccia anche la neve ;)

      Moz-

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    7. Con la neve ho un rapporto di amore barra odio :)
      Amore se cade di sabato, domenica o nelle feste;
      odio se cade nei giorni feriali e mi devo alzare un'ora prima per spalarla dal piazzale e riuscire a uscire con l'auto;
      odissimo quando non avevo le gomme da neve e non riuscivo a mettere quelle cazzutissime catene;
      stamattina sono partita da casa che nevicava bene, stava "attaccando" talmente di brutto che mi sono perfino portata un paio di scarpe di ricambio al lavoro ...
      ma là nevischiava appena appena e per fortuna è andata tutta in acqua!

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  6. Oddio....le poste italiane!
    francesca

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    1. Bè io ho il conto solo in posta quindi mi devo accontentare di quelle.
      però le banche non sembrano meglio, a sentire le ultime news!

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  7. Nell'ufficio postale del mio paesino ci sono ben due impiegate agli sportelli. Una segue i clienti, l'altra sta sempre facendo qualche altra cosa. Non ho mai capito che cosa abbia da fare per ore ed ore, anche perché guarda il monitor del computer con un'espressione che va dal disperato al malinconico. Secondo me sta ancora cercando di capire da che parte si accenda quel coso!

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    1. Dal disperato al malinconico?
      bhè ma allora sta chattando con il fidanzato che non vuole saperne di sposarla!

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  8. Strani gli uffici postali:ce ne sono alcuni ristrutturati e modernissimi senza l'antipatico vetro divisorio tra cliente e impiegato e sopravvivono ancora uffici antichi con ancora il suddetto vetro e la porta blindata- che tutte le volte l'impiegato si deve alzare per aprire gli addetti ai lavori-ma mi sembra che i tempi di attesa per i clienti non siano cambiati,anzi con il banco posta e l'aumento di utenti siano peggiorati.

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    1. Eh sì pare che abbiano fatto il passo più lungo della gamba: voler rassomigliare il più possibile alle banche senza avere i mezzi per farlo.
      Dove sarebbero questi uffici modernissimi? io non ne ho mai incrociato uno!
      Ciao cafècafè

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  9. ci sono.ci sono...uno è a Erba ,tipo sala biglietti di una stazione ferroviarie,con totem con numero di sportello e uno è a Tabiago di Nibionno ,piccolo,nuova costruzione ,modernissimo ma ora mi faccio un cafè.ciao

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  10. ah scusa
    quella non era una risposta, ma una prova-prova-prova.
    stavo cercando di ripristinare l'unico gadget veramente utile, "ultimi commenti".
    come vedi là sopra, sono riuscita a resuscitare la scritta ...
    ma non i commenti, porcavacca!

    all'ufficio postale di erba ci sono stata un sacco di volte, per lavoro, ma sono passati tanti anni e ora non ci vado più.
    tabiago lo conosco, ci abitano delle amiche mie. mi piace quel posto, vedere come la parrocchia riesca ancora ad aggregare i giovani.

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  11. Comunque domani ho un appuntamento con Severino per terminare le commissioni iniziate giovedì ... cercherò di stare un po' più attenta a quel che mi combina il vecchietto!

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