domenica 17 marzo 2013

trentacinque anni dopo

 E' una bella coincidenza il fatto che un ex magistrato sia stato eletto come Presidente del Senato proprio lo stesso giorno della strage di Via Fani.
E che egli abbia ricordato le parole  fuori protocollo di una donna, la moglie di un agente della scorta, parole che anche se ero poco più che adolescente mi rimasero scolpite nel cuore.
E' una bella coincidenza, quasi il caso ci tenesse a sottolineare che nessuno, nè il popolo tantomeno le istituzioni, possono fare a meno del ruolo fondamentale della magistratura.
Tanto per rimarcare che essa è rimasta l'unico cane da guardia dei potenti.
Tanto per non dimenticare che da troppi anni essa è continuamente attaccata e perfino dileggiata da un partito che nella propria agenda politica  ha messo la libertà di delinquere in pole position.


29 commenti:

  1. certo che bisogna essere proprio coglioni per non capire che non esistono poteri buoni (parafrasando qualcuno di famoso). cmq la magistratura non e' il solo cane da guardia DEI potenti. ne hanno a iosa di cani da guardia, i potenti. e tra i potenti, ci sono anche i magistrati. in ogni caso... adesso stai credendo, pensare e' un'altra cosa.

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    1. mi leggi nella testa: giusto domenica -giusto prima di codesto- scrissi un post (lasciato in bozza) in cui esprimevo il desiderio di cambiare il nome di adesso sto pensando , decisamente troppo pretenzioso:
      ho idea di sostituirlo con adesso sto ... facendo qualsiasi altra cosa: ascoltando pino daniele ... picchiando dei poveri, innocenti tasti ... lasciando scie neuroniche... fumando ...

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    2. la mia regione è piena di infiltrazioni mafiose: non me l'ha comunicato il mio prete, il mio sindaco, il mio governatur, e nemmmeno un giornalista: l'ho saputo dalla magistratura.

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  2. In quel partito c'è uno che ha messo la libertà di delinquere in pole position? Può darsi, ma non tutti saranno come lui, la maggioranza sono agnellini belanti che farebbero a meno di assistere in silenzio, solo agitando il codino a comando. Si chiamano lecchini, e sono peggiori di lui.
    Ma non mi pare che la magistratura sia tutta pura come sembra essere Grasso, che certamente è stato ed è un galantuomo. Che ne diciamo di De Magistris, che non mi pare stia facendo un figurone a Napoli? Che ne diciamo del gran trombato Ingroia, che si candida a Palermo dove ricopre una carica costituzionale senza prima avere il pudore di dimettersi da magistrato?

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    1. definire la santanchè o la mussolini due agnellini mi pare un po' azzardato, oltre che offensivo per i poveri agnellini ignari della festa che li sta aspettando.
      Su 'Ngroia mi ero già espressa durante la campagna elettorale, ricordi?
      ciao yedidì

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    2. Non sapevo che ci fossero. Bè, non c'era una favola dove il lupo si metteva una pelle di pecora addosso per papparsi gli agnellini.
      Stamattina ho visto in TV la Santanchè presa al volo per strada -DA VICINISSIMO- senza il trucco che porta da Vespa.
      Ah ah ah ah ah ah!!! Ho pensato al suo direttore quando si sveglia alla mattina e se la trova davanti, poveraccio.

      PS: prof i nomi propri, anche degli avversari, si scrivono sempre maiuscolo. È una regola della grammatica italiana, che tu insegni, soprattutto quando ti stanno sulle palle, io infatti scrivo sempre D'Alema e non d'alema, perché mi piace prenderlo per il culo anche così quel professore del menga.

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    3. quando vado di fretta mi capita spesso di scrivere in minuscolo, prof;
      lo faccio anche col mio nome, pur non disprezzando me stessa me -almeno per il momento-
      che la santanchè assomigliasse più a una strega che a una santa l'avevo sostenuto in tempi non sospetti, eri tu a sostenere che fosse una bellezza.

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    4. Te lo avevano mai detto che "na donna è sempre bella puro quanno sta seduta sur cesso"? Se dice a Roma, naturalmente. Se sa che noi romani nun badamo tanto per sottile, se contentamo de poco e ce piaciono puro le streghe. Però chiede 'n giudizzio spassionato a na donna su n'antra donna te ce poi tajà na coscia sta sicuro sicuro che dice sempre che fa schifo. Sete de parte, e ve piacete solo voi e l'amiche vostre.
      La Santanché struccata fa schifo come il 90% delle donne struccate, perché VOI ci avete abituato a vedervi belle e truccatissime. Noi siamo sempre brutti, da quando ci alziamo a quando andiamo a letto, ma almeno siamo originali e non fittizi.
      Ma va bene così.
      Ciao yedidi.

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    5. Non concordo su niente, nemmeno sulle virgole e sui punti, ma va bene così, yedidì.

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  3. ieri è stata una bella pagina per la nostra repubblica.

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    1. Speriamo sia l'inizio di un buon libro e non una semplice pagina che presto potrebbe finire nel cestino della carta straccia insieme alla speranza di riuscire a formare un governo.
      Vedremo come si muoveranno i saturnini: spero continuino sulla strada iniziata il 16 marzo con l'osservanza dell'art. 67 (mi pare) della costituzione e la disobbedienza ai diktat del guru.

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  4. son contento di come sia andata
    quelle elette sono due belle figure
    che faranno certamente onore al nostro parlamento
    e dubito che potranno essere accusate di collusione con la mafia o di avere sottopagato un appartamento a Montecarlo.

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    1. Ben detto.
      La Boldrini non so chi sia, e questo da una parte è un bene, vuol dire che i partiti a cominciare dal pidì cominciano a recepire il messaggio elettorale: volti nuovi, please.
      L'ex procuratore Grasso è venuto al mio paese a fare campagna elettorale per le regionali, in appoggio ad Ambrosoli che poi ha perso, come si sa.
      Mi è sembrata una persona concreta, perlomeno non ha parlato in politichese.

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  5. Passo sovente in Via Fani. Quella vera, a Roma. Ogni volta è un tuffo al cuore.
    La coincidenza ha colpito anche me. Per una volta, in maniera buona.

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    1. Di quel periodo ricordo le scritte sui muri della città dove frequentavo le superiori:
      nè con lo stato nè con le BR .
      probabilmente trattasi di volo pindarico, ma quella frase -ammesso che l'abbia mai capita, cosa di cui dubito fortemente- mi ricorda un po' l'atteggiamento dei ***** che il giorno delle elezioni mettevano sullo stesso piano schifani e grasso.

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  6. Nel corso della separazione dalla madre di mio figlio ho esperienziato su pelle e cuore miei distorsioni gravissime di questa magistratura e di molti giudici baroni supponenti, fancazzisti, incompetenti ed arroganti.
    Nono sono santi, non sono eroi, non sono tutti maestri del diritto e dell'etica, Silvia.
    Però è chiaro che essa è fatta di esseri umani con tutte le eccellenze e mediocrità del caso.
    Esattamente come i politicastri.
    Ed è bene che i poteri rimangano indipendenti.
    Il Partito Dei Ladri è l'ultimo che può permettersi di spalare merda su guardie e giudici.

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  7. Sono contento delle due figure elette.
    Ora bisogna vedere se si può andare effettivamente avanti.
    Mi farebbe piacere se ci si riuscisse.

    Moz-

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    1. Pure a me, e pure alla maggior parte degli italiani.
      Non vorrei però essere nei panni di Napolitano.
      Non so chi ha detto che il povero Napisan è come quel poliziotto che il giorno prima della pensione si vede affibiare un caso pressochè irrisolvibile.

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  8. Comunque la si guardi, quella votazione ha dimostrato che non sono tutti uguali, che esiste un meglio e un peggio, e che molto probabilmente chi vuole solo le macerie è molto vicino al peggio assoluto (e dirlo mi costa, perché da parte grillesca vi sono anche posizioni giuste - forse le meno conosciute - come la sacrosanta battaglia contro certa impresentabile stampa...)

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  9. quella votazione ha dimostrato che QUALCHE ***** sa pensare con la propria testa,
    e di questo me ne compiaccio.
    ... cosa disse il grande Enzo Biagi al rientro in tivù dopo l'editto bulgaro del berlu?
    Perché già sbagliare non è bello, ma essere cretino per conto terzi deve essere davvero una pena troppo grande da sopportare".

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  10. Francamente se delego una persona a rappresentarmi da terzi, in assemblea condominiale o in parlamento e le do mandato su alcuni temi, relative specifiche gradirei che pensasse con la mia testa e non con la sua.
    L'ho delegato a fare i caxxi miei, non i suoi.
    Che questa libertà di mandato è stata straordinariamente abusata per le peggiori cose.
    Ma i DiGregorio, gli Scilipoti, i Mastella ve li siete già tutti dimenticati?
    Un buon rappresentante deve essere fedele. Forse meglio cretino e fedele che furbastro (intelligente?) e dannoso.

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  11. cosa stai dicendo?
    che la gente che ha votato ****** preferiva che fosse eletto schifani?
    non è così, e lo confermano le contestazioni sul blog di grillo.
    lo stesso guru si è sentito talmente contestato da fare il suo primo "passo indietro" "perdonando" i "traditori".
    della serie: prime lezioni di paraculismo per principianti.
    i scilipoti si combattono non rinnovando loro il voto, non cambiando le regole.

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    1. > i scilipoti si combattono non rinnovando loro il voto, non cambiando le regole

      No
      I tempi sono troppo lunghi.
      Puoi fare dei danni spaventosi in cinque anni.
      In ogni caso ritengo che i disastri della mancanza di strumenti di controllo sui delegati siano decisamente gravi e meritino una riflessione sui limiti di questa pseudo democrazia rappresentativa e del colossale transfer che essa crea.
      In ogni caso i DiGregorio, gli Scilipoti, i Mastella, i Razi, sono solo gli esempi peggiori di un problema straordinariamente frequente di mestieranti del potere che rispondono a lobby e poteri forti invece che ai loro datori di delega. E questa degenerazione completa della democrazia ad oligarchie eteroguidate sarà anche quella colpa dei pentastellati?
      Nella regione dove vivo il tuo Piddì risponde alla cooperative e ai loro interessi industrialisti ed antiecologici non a paesani e cittadini. Potrei raccontarti un po' di politicastri fuori controllo che commettono le peggiori cose e delle lunghissime, estenuanti lotte di comitati contro questi devastatori.
      Paesani e cittadini vanno alla guerra con i bastoni e le fionde contro questi che sono organizzati in tutti i modi.
      In cinque anni puoi fare disastri pazzeschi.
      Mancano completamente tutta una serie di meccanismi di controllo, di revoca del mandato, di democrazia diretta e architetture in cui il conflitto virtuoso e il bilanciamento dei poteri permettano di forse non eliminare ma ridurre sensibilmente questo transfer di potere e responsabilità verso "la casta".

      In quanto a Schifani... penso che i pentastellati debbano poter capire quando rinunciare ad un certo radicalismo, a trasgredirlo per rinforzarlo. Le regole non devono diventare un feticcio.
      Il saggio e forte sa quando fare un passo indietro.

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    2. quindi alla fine su schifani-grasso mi dai ragione!
      Per non permettere alle teste di caxxo da te citate di contaminare la bellezza della democrazia si potrebbe far passare i politici eletti da un scili-razz- detector prima di conferire loro l’incarico. Che fèmo, chiamiamo Archimede Pitagorico?
      Se si toglie il libero arbitrio –è questa è la tua idea- possiamo anche mettere dei robot al posto delle persone, così ci risparmiamo anche quei 12 mila euro cadauno che il Mister TDC Razzi ha il terrore di perdere.
      Pidì non essere mio partito, walker.
      Ho votato verdi da quando nacquero fino a quando morirono.
      Ho votato Di Pietro, quando fu l’unico partito ad opporsi all’amnistia.
      Ho votato Vendola, quando era rimasto l’unico partito ad avere la parola ecologia nel nome.
      Ho votato pidì quando mi sono stufata di buttare via il mio voto, ma concordo con te sul fatto che in questo partito c’è troppa poca attenzione ai temi ambientali.

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    3. Abbiamo avuto una storia elttorale assai simile. Io votai anche i radicali e la lista di Stefano Montanari.
      Schifani fa parte di quegli impresentabili che abbondano particolarmente nel Partito Dei Ladri.
      Certo che il gioco del potere non è solo politica
      E' tattica, è gestione del gruppo, è leadership, è conflitto, è strategia, è compromesso e negoziazione, è radicalismo, è scontro o incontro.
      Insomma, nulla di nuovo. Penso che la difficoltà più grande per i pentastellati sia proprio quella di non venire fagocitati dalle sabbie mobili del potere, dai meccanismi perversi dei partiti.
      Tu riesci a intuire quante difese e corazze essi devono indossare per questo tentativo destinato o a eroismo secolare o con quasi certezza allìumano fallimento?
      Se essi diventano come gli altri partiti sono semplicemente falliti e finiti.
      E questo può costare anche no quando invece potrebbero essere eccezionali (rari) sì.

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    4. Penso che la difficoltà più grande per i pentastellati sia proprio quella di non venire fagocitati dalle sabbie mobili del potere, dai meccanismi perversi dei partiti.
      io invece penso che la loro difficoltà più grande sarà di non perire per mano della spada con cui finora hanno ferito.
      vedi crimi che dorme, alla faccia di napi-orfeo,
      e grillo che tuona contro i troll della rete, che fino a ieri sembrava la soluzione di tutti i mali del mondo.

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  12. Speriamo che l'elezione di due belle persone come Boldrini e Grasso segni in qualche modo l'inizio dell'uscita dalle tenebre. Ripongo una speranzella in Napolitano. In quanto ai magistrati ci vuole un po' di fortuna nel capitare in quelli giusti, caro,@uomoincammino, come succede con i medici, i professori e quant'altri.

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  13. A Napolitano gli dobbiamo accendere un cero, poveretto.

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