domenica 19 maggio 2013

la tregua

 La tregua arriva all'improvviso, senza annunciarsi

 Silenziosi nuvolotti bianchi  -paciosi solo in apparenza-
 non riescono    a  nascondersi dietro gli  alti platani 
e allora non resta loro che fingere indifferenza,
 come se ciò che è successo  non li  riguardasse in prima persona
 come se nei giorni scorsi non si fossero ubriacati di  acqua
 come se la terra in cima alla collina non avesse ceduto alla  prepotenza della pioggia.
 
Gli uccelli del bosco si chiamano l’un con l’altro, da nido a nido,
facendo una gran caciara, commentando l'accaduto, favoriti da una  visuale che io non ho.
Non sono spaventati, piuttosto euforici, come se  stessero festeggiando uno scampato pericolo. 
C'è un che di alticcio nel loro cicaleccio.

La roggia di sotto, invisibile agli occhi in quanto nascosta nella vegetazione,
ha assunto il tono prepotente di un torrente di montagna.
Non vuole sentire ragione, non vuole sapere come e cosa, intenta come è a sbarazzarsi dell’acqua in eccesso.

Il silenzio minaccioso delle nubi traditrici, la caciara incontenibile dei volatili, l'indaffararsi individualista della roggia, l’acuto di un gallo impaziente … nessun altro suono disturba la mia fragile sbronza di sole.

Per la verità da lontano arriva un fischio, il fischio di un arbitro, ma è roba di un altro mondo, non mi tange.

15 commenti:

  1. Sembra il copione di un bel film d cartoni animati, tipo sfondo di Bambi. Ci deve essere una tregua anche nei cervelli umani, solo che non ha questo bel sottofondo che hai descritto tu. Io l'avverto più come un pio desiderio di qualcosa che ci si auspica che avvenga in breve, ma che ha una certa reticenza nel manifestarsi. Rimango in attesa e mi compiaccio di leggerti.

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    1. Prendo il paragone come un complimento: i vecchi cartoni di walt disney sono sempre the best.
      Criptico il proseguo (o proseguio?)del commento: ma come non ho idea del suo angolo di provenienza, così ho una mezza idea di dove vorrebbe andare a parare ;)

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    2. Il "prosieguo" si riferiva solamente all'auspicata tregua all'interno del mio cervello. Aggiungo sponte mea l'altra metà alla mezza idea, che certamente hai avuto tu.
      Tschüss.

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  2. Qualche settimana fa mi feci il periplo delle creste che ho di fronte casa, dall'altra parte della valle.
    In fondo c'è un campo per lo sport nazionale. Durante la salita, fino a mezza costa, arrivavano gli schiamazzi della gente che assisteva vociante ai ventidue pedatori di palla.
    Roba di un altro mondo, sì!
    Magari quelli non si sono mai accorti del paradiso che hanno un poco più in là, un poco più in alto. Forse meglio così, che stiano nel luogo deputato alle pedate alla palla.

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    1. sulle montagne è meglio che ci vada poca gente: ogni passaggio umano, anche il più rispettoso, fa morire delle utilissime spore, dei fiori protetti, un coleottero di antico lignaggio.
      immagina i danni che potrebbe fare una squadra di pedatori di palla in trasferta montana.

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    2. Infatti
      Quando penso alle costipazioni umane sulla riviera romagnola, ad esempio, durante le camminate nell'appennino deserto, penso all'utilità di quelle transumanze di masse antropiche.
      Se non si costipassero in riviera, negli outlet, negli iper, nei centri di consumismo di massa verrebbero a devastare la natura in appennino.
      Tu sai che io sogno un'Italia-paradiso a 6 milioni di homo. Purtroppo ci vorrà del tempo.
      Nel frattempo le costipazioni umane hanno qualche piccolo pregio.
      Non possiamo immaginare i disastri che farebbero queste masse in montagna.

      Poca brigata, vita beata!

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    3. Poca brigata, vita beata ... bella questa!
      Casaleggio copia i tuoi sogni con le sue profezie terrificanti, ipotizzando che nel 2020 -dopo una guerra- ci saranno solo un miliardo di abitanti sul pianeta.
      spero di essere riformata per avanzati limiti di età e insufficienza toracica, tu walker invece col tuo fisico da sportivo rischi grosso.

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    4. Casaleggio probabilmente ha letto vari studi strategici e demografici piuttosto foschi che sono ampiamente disponibili in rete (ad esempio questo lavoro interessante di Paul Chefurka, il cui titolo dice tutto, in particolare questa sezione), studi dell'esercito tedesco, di quello degli USA e altri ancora.
      Senza citare "I limiti dello sviluppo" (traduzione a culo, in inglese era "I limiti della crescita"). Poi c'è il lavoro eccellente di Jared Diamond, Collasso, Come le società scelgono di morire o vivere) premio Pulitzer e molti altri.
      Il petrolio economicamente utilizzabile sta finendo e la popolazione che potrà arrivare a 9-12G homo dovrà rientrare nella portanza antropica apetrolitica che è tra 1 e 2G homo.
      Avremo una extra mortalità di ca. 100M homo/anno che è spaventosa (considera che durante il secondo conflitto mondiale arrivammo ad un picco di extra mortalità di ca. 10M homo/anno).
      Gli studi variano di qualche lustro su inizio e durata e sulla portanza senza energie fossili ma ordini di grandezza e conclusioni sono simili.


      Faccio osservare che il tentativo di autarchia nel ventennio fascista, con una popolazione di ca. 37M homo e stili di vita assai più austeri, rispetto agli attuali 60M + 6M di clandestini di consumisti, senza la distruzione di ca. 3.5 M ha di superficie agraria utile era grama per molte fasce della popolazione.

      Sì, c'è il rischio di una guerra, Chomsky ipotizza che sarà tra gli USA e la Cina, ma i 10mm di extra morti all'anno saranno per cose più semplici, quotidiane.
      Ospedale chiuso, morti per rapine, saccheggi, impossibilità di accedere a medicinali e cure per popolazione "fragile", ti viene una appendicite, si trasforma in peritonite per l'attesa e poi l'ambulanza non ti viene a prendere perché non ha i soldi per il pieno, ti prendi la tubercolosi o un'altra malattia batterica e non hai più farmaci efficaci per curarla perché i batteri sono diventati resistenti agli antibiotici, sconti violenti urbani tra etnie diverse etc.
      Purtroppo ciò che ci dicono gli scienziati (lavori recenti riportati da Ugo Bardi, ad esempio qui e soprattutto qui viene costantemente ignorato da questo sistema demagogico.

      Però.
      Mi pare che, come osservava Sartori sul Corriere, il tranquillismo la giuliva e spensierata fede nei sistemi 5 non cessa a dispetto dei loro scricchiolii sempre più inquietanti.
      Casaleggio terrificante? Guardiamo il dito invece che la luna?

      Il luogo di Ugo Bardi non per nulla si chiama "Effetto Cassandra" e perfino nei libri dei monoteismi esiste, a livello di mito (attenzione a questo, significa che ignorare arrogantemente i limiti è nella natura umana), c'è la questione del crollo della torre di babele.

      Nulla di nuovo direi.
      E questo direi ci permette di renderci conto di quanto siano terrificanti le prospettive.
      Hollande, Letta, Berlusconi e il_bobbolo tutto hanno un solo motto "Più crescita e consumi(smi) per tutti!"
      Possiamo rimanere tutti tranquilli.

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    5. Aiuto!
      Per leggere tutti quei link mi devo prendere una settimana di ferie!

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  3. Cos'è, l'attimo di quiete prima della tempesta? :)

    Moz-

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    1. ebbravo il mio mozzete
      mica i tuoi genitori ti hanno fatto studiare per niente!
      ho allungato la sdraio, scricchiolante di dolori artritici per essere stata dimenticata fuori, allo sbando delle intemperie.
      ho assaggiato la consistenza del sole, indi mi sono tolta le calze, il MAGLIONE, la MAGLIA A MANICHE LUNGHE ... bè che dire dopo 10 minuti pioveva a dirotto!

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  4. Ecco, io ho visto tutta la scena, te compresa che ti crogiolavi al sole prima di scappar dentro all'arrivo dei primi goccioloni..... :-D Questa volta più che un quadro, hai fatto un vero e proprio filmino! Bravissima! E che te lo dico a fa', lo sai già! :-)

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    1. Avevo già capito prima di spogliarmi che quei nuvolotti dietro i platani non me la contavano giusta, e infatti non mi ero levata i pantaloni, così ho fatto prima a rivestirmi.
      Grazie Ornè!

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  5. Mi piace, di solito si descrive l'evento,
    la tregua non l'avevo mai letta.
    Ciao

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  6. Ah Massimo,
    domani porterò mia madre a fare un esame.
    le chiederò di raccontarmi di quando andava a scuola, so già qualosa ma il tuo racconto mi ha stuzzicato ulteriori curiosità.
    Lei però era la preferita della maestra, non come te che dovevi essere un pierino la peste, come mio padre!

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