preso da qui |
Lo aspetto sulla soglia della porta finestra, in piedi come se si trattasse di un ospite d'onore.
Me ne sto a braccia conserte, per timidezza o per difesa, il viso alzato a controllare i movimenti di lassù.
Al primo ruggito, nuvole senza forma né sostanza si danno alla fuga con la pavidità aggraziata di un branco di antilopi nella savana.
Il vento ė già entrato nel bosco con la sua tracotanza, seminando il panico che si diffonde con un rumore sordo e crescente, il lamento e il mayday di un uomo che si dibatte nel suo letto di morte.
Nel suo inalberarsi la bufera non fa sconti a nessuno, contorce i rami delle piante più forti ma anche quelle del ciliegio malato, del melo amputato e dell'antico albicocco i cui frutti cadono a terra per poi rotolare lungo le balze.
Gli alberi si stringono in un girotondo di resistenza, rami abbracciati e foglie impazzite.
Ah, la resilienza degli alberi! Potesse l'uomo fragile abbeverarsi a quella linfa come fosse una fonte!
Le prime gocce di pioggia mi scoppiettano sulla faccia, innocue feripole, mentre la firma di uno zorro celestiale strappa un angolo di cielo, ma solo per il tempo di un lampo.
Tranqui papi, non temere per le tue piante di pomodoro.
Anche se la pioggia dovesse diventare di sasso, io e G. abbiamo messo la rete antigrandine: ė un po' storta ma resisterà, lo dicono tutti.
Lo dico anch'io.
RispondiEliminaAmo l'attesa del temporale. Odora di cielo e di rabbia.
Meglio l'attesa o il temporale stesso?
EliminaLa cosa peggiore è l'attesa delusa: quando dopo aver fatto un gran casotto il temporale se ne fugge via, ignavo.
Ciao Silvia, finalmente sei tornata. Dalle mie parti ci sono i cannoni antigrandine, per cui siam tranquilli, li fanno partire appena gli arriva l'allerta meteo, peccato, perché così allontanano anche i temporali più innocui. Per fortuna i meteorologi ogni tanto si sbagliano e non avvertono, così qualche acquazzone arriva anche qui.
RispondiEliminaCiao Angelo,
Eliminami da un piacere assurdo la tua antica cortesia. (cit.)
il mio non è un vero ritorno, come avrai notato i miei tempi di azione/reazione mal
si conciliano con la sopravvivenza di un blog.
Perfino il mio pc , stanco di essere snobbato, ha pensato di vendicarsi dando forfait.
Che stronzata sarebbe quest'affare dei cannoni?
Non so bene come funzionino, sembra che sparino grossi colpi di aria compressa che vanno a sfaldare le nubi. Alcuni agricoltori si sono organizzati equipaggiandosene e ottenendo tutte le autorizzazioni per utilizzarli, per cui nessuno può far niente per fermarli. Dicono che usare i cannoni e irrigare artificialmente gli costa meno e non hanno il rischio di raccolti distrutti della grandine. Che poi immaginati anche il disturbo alla quiete che subisce chi gli abita vicino.
Eliminabombardare le nuvole ...
Eliminasi è mai sentita un'idiozia peggiore?
quando la tecnologia va a braccetto con la stupidità ...
Pensa che proprio stanotte una grandinata ha distrutto tutto, pare che l'allerta non sia arrivata per un problema informatico e quindi i cannoni non hanno sparato. A me dispiace per tutti quelli che ci lavorano e che si son visti il raccolto distrutto, tranne per quelli che in modo arrogante rispondevano a quelli che si lamentavano per il rumore o per le mancate precipitazioni dicendo che loro i cannoni li utilizzavano perché potevano farlo, infischiandosene bellamente del fastidio che arrecavano agli altri. Adesso vedrai che faranno causa a Corazzon che non li ha avvisati.
EliminaSarò antimodernista ma continuo a pensare che sparare alle nuvole sia una
EliminaCosa insensata in quanto innaturale.
Del resto sono contraria anche ai cannoni sparaneve.
Chi sarebbe Corazzon scusa?
Un meteorologo.
Eliminama l'errore non l'hanno fatto gli informatici?
Eliminabhè comunque c'era un detto che diceva che la meteorologia è una scienza inventata per non far sfigurare gli economisti ...
o forse era il contrario,
o forse dopo i meteorologi e gli economisti sono arrivati gli informatici!
Che bello questo tuo perseverare nel ricordo anche attraverso la grandine. A esistenza terminata tuo padre può fare un bilancio e ritenersi fortunato -parlo a ragion veduta da padre quasi coetaneo del tuo-: avere una figlia che anche attraverso i suoi pomodori non può che pensare a lui è una bella fortuna.
RispondiEliminaDa parte mia non posso che dirti: ben tornata, adesso non te la squagliare di nuovo.
siamo tutti dei perseveratori, in qualche modo.
EliminaE' l'oggetto della nostra perseveranza a fare di noi persone per bene o per male.
La vecchia abitudine di dividere il mondo in buoni e cattivi: ai buoni la caramella e la medaglietta, ai cattivi il carbone e via dietro alla lavagna, vero signora maestra?
EliminaC'è poi la perseveranza nel prendere le cantonate, e in questa arte tu sei professoressa.
Ne hai presa una in pubblico che la metà bastava, quasi butti giù un palazzo, ma tu perseveri, allegra perseveratrice, e stai demolendo tutte le case intorno.
Ma sempre giudicare senza averne il diritto e senza averne le prove e mai rispondere alle mail, per carità. Questo è un tuo antico vezzo. Come vedi ti sto dando ragione, prof, siamo tutti dei perseveratori, in qualche modo.
Nel ricordo nulla è cambiato, tu, papi e le piante di pomodoro. Ciao e buona domenica.
RispondiEliminaIl mio ricordo cambia, invece, come se le immagini si presentassero alla memoria sbiadite.
EliminaNon sarà un temporale o una grandinata a cancellare il ricordo di tuo papà, lui è lì, in quelle piccole piante, sotto la tua pelle, nei tuoi occhi... Lui è lì perchè ci sei tu!
RispondiEliminaCiao
No certo al contrario.
RispondiEliminaPapà era tutto contento quando veniva il temporale perché sapeva che le piantine erano protette.
mi scuso anche con te per l'imperdonabile ritardo.
Silvia, ogni tanto ti fai viva!
RispondiEliminaUn post davvero molto sentito... io la vedo come Xavi :)
Moz-
grazie mozzico
Eliminabuon'estate a te e alla tua combriccola e abbi fede prima o poi tornerò più in forma che mai :)
Ricordi @Silvia ?
RispondiElimina"Ma Tu, Papà, morirai
quando t' avremo dimenticato
..... e quindi MAI !!!" ....
Il ritardo nel rispondere ai commenti .... è del tutto perdonabile : penso infatti che un blog non sia una partita a dama, nè una danza ritmata .... nè tanto meno un gioco "a botta e risposta" .
E' un' emozione scrivere qualcosa o rispondere a chi la commenti .... e, come tale, essa non dovrebbe, a mio parere, esser racchiusa nè in una programmazione, nè nei tempi per attuarla !
A bientot ....
bhè un poco un gioco lo è, altrimenti che gusto ci sarebbe?
RispondiEliminagrazie della visita cavaliere che erra
a presto :)
Come un temporale, di grandine o pioggia, sono i ricordi, perché quando avviene arrivano da ogni dove, non solo dall'alto ma, con i rimbalzi, i ricordi arrivano da tutto.
RispondiEliminaPerò se ogni cosa è impregnata del ricordo di una persona significa che quella PERSONA era in tutto.
un genitore è una delle persone più importanti della propria vita, non credi?
RispondiEliminaNel bene e nel male la traccia che ti lascia è indelebile e quindi indimenticabile.
mio padre in più mi ha aiutata a nascere, vuoi mettere?
Tenerezza infinita. Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Guido,
RispondiEliminascusa se non partecipo ai tuoi tornei ma sai che sono una capretta!
Scusarti? Ci mancherebbe. Comunque, come capretta non riesco proprio ad immaginarti.
RispondiEliminaStasera ho cenato con carote crude, pomodori, fagiolini.
RispondiEliminaImmaginami capretta, puoi.
Come dice Giorgetto.