sabato 14 luglio 2012

Rapsodia in agosto


Ieri sera mi sono gustata questo intenso film di Kurosawa. A un certo punto non riuscivo a distinguere  i richiami degli uccelli notturni del film con quelli reali, ed è stato un bel momento.

 
Quando ho riposto il DVD nella custodia ho dato una scorsa al commento, sul retro, che dice:
Un'anziana signora di Nagasaki, sopravvissuta al disastro atomico di quasi cinquant'anni fa, ospita i suoi nipoti per le vacanze estive. I fantasmi dell'agosto del 45 sono ancora vivi e il dolore per la perdita dei suoi cari è una ferita troppo grande da rimarginare. Ma la visita di un parente americano  saprà farla riflettere sul senso della vita, sul significato del perdono e su come la tragedia abbia immutabilmente cambiato il suo destino.
Ma nooo ... Che dici? Che scrivi? Cosa hai fatto mentre il film scorreva con ritmo asiatico?
Ti sei assopito? (nel caso tu avessi la mia età) 
Ti sei data lo smalto sulle unghie dei piedi, delle mani e già che c'eri sui denti? (nel caso tu fossi una donna)
 Hai sfogliato l'intera collezione di playboy? (nel caso tu fossi un uomo)
Hai consumato la tua dose giornaliera di cento MSM giornalieri? (nel caso tu fossi un giovane iphone dipendente)

Scusa, anonimo recensore, ma non hai capito niente. Nada de nada.
Secondo te una hibakusha, cioè una donna che è sopravvissuta alla bomba atomica vedendo sparire nel fungo velenoso marito e fratelli, è li ad aspettare che arrivi dall'America quel gran figo di Richard Gere per riflettere sul senso della vita e sul suo destino?

La scena finale è da Oscar.

5 commenti:

  1. Non conosco il film di cui hai postato, ma da come lo presenti...deve essere angosciante. Spiacente, a me Richard Gere non piace, troppo classico attore americano, troppo compresso nel suo ruolo, troppo troppo di tutto.
    Allora cosa ho trovato di buono nel tuo post?
    Il fatto che sei uscita di nuovo dal torpore e nun te 'nguatti più.
    Per ora...:))

    RispondiElimina
  2. Allora l'ho presentato male, perchè non è affatto angosciante.
    E' un film sulla memoria e sull'importanza di trasmetterla alle nuove generazioni, infatti è incentrato sul rapporto tra nonna e nipoti.
    Questi quattro ragazzi sono molto ricettivi, come se la memoria avesse saltato la generazione dei loro padri e si rivolgesse direttamente a loro.
    Richard Gere è troppo di sicuro. Affascinante, tanto per aggiungere. "Troppo" buddista, "troppo" vegetariano, "troppo" sensibile allq questione tibetana.
    Però in questo film non ti stroppierebbe nemmeno a te, perchè fa una parte molto marginale. Ohhh devo scappare, ho appuntamento con un pipistrello ...
    (non mammifero bipede, uno vero!) :))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho visto la scena finale: c'è tutto Kurosawa, e da lui non ci si può aspettare che capolavori, da Rashomon in poi. La scena è angosciante, mi sono espresso male io.
      Vai dal pipistrello vero, se lo meriterà certamente. Da un po' di tempo hai preferenza per i volatili (picchi verdi, pipistrelli eccetera), ma non ti curi degli orsi polari. Anche gli orsi hanno un'anima...:))

      Elimina
  3. Dici che sono anche loro a rischio d'estinzione?

    RispondiElimina

Parla! Adesso o mai più!