martedì 23 marzo 2010

Amor omnia vincit

Mentre lavo i piatti apprendo che il gran mogol ha scomodato addirittura Virgilio, per la sua manifestazione di sabato scorso: pare che si sprechino frasi del tipo " l'amore vince su tutto", "il partito dell'amore", cose così. Parole d'effetto, che si contenderanno il nobel con "tre metri sopra il cielo", "scusa ma ti chiamo amore", "scusa ma ti voglio sposare", e la new entry "scusa ma mi hai rotto gli zebedei" (questa l'ho aggiunta io)

Mi è subito venuto in mente il poeta Virgilio: "Omnia vincit amor", così sono andata a ripescare la frase dal mio file "frase latine che mi piacciono". Dette così, con la musicalità della lingua dei nostri avi, queste parole odorano di poesia, ma sentite in viva voce alla radio, da lui, sanno di obbrobrio. Alla meglio, stucchevoli come i bugiardini dei baci perugina, alla peggio, ridicole.

Ho deciso di non contestargli il plagio del buon Virgilio, sarebbe capace di falsificare i registri di nascita dell'antica Roma per provare che Virgilio NON è nato prima di lui, e chi sostiene il contrario è una toga rossa.

Sentilo, il declamatore dell’amore, che aizza la folla: “Volete voi che la sinistra prenda il potere e rimetta l'ici?” “ Noooo!!!!” "Volete voi pagare le tasse?" “Noooo!!!! " Volete voi che il velo del tempio si squarci?” “Noooo!!!”

Mi ricorda qualcuno ... ma chi, chi, chi? Mussolini no, troppo inflazionato, Hitler nemmeno, troppo esagerato... eppure... Il tarlo del "chi" ha lavorato tutto il giorno, inconsciamente, senza darlo a vedere: mentre ero al lavoro, mentre guidavo, cucinavo, mangiavo, telefonavo, partecipavo a un funerale, ri-tornavo a casa, ri-cucinavo, ri-lavavo i piatti, ri-ri-ri... ora ri-cordo, chi! Come ha fatto a non venirmi in mente mentre ero in chiesa? Ma certo, Ponzio Pilato che chiede alla folla: volete liberare Gesù o Barabba? e la folla, che risponde credendo di decidere, mentre qualcuno ha deciso per loro

Non gli ho contestato il plagio di Virgilio, ma gli consiglio di dare una ripassata a Cicerone, che diceva: io temo l'elogio perchè temo il ridicolo.

4 commenti:

  1. Faccio un'eccezione, che come sempre conferma la mia regola di non commentare i tuoi politica...mente scorretti.
    La faccio perché non posso che darti ragione: sul riferimento a Virgilio,(e come si fa?) su quello a Cicerone e su ...chi hai detto tu. Ma a citarlo troppo nel bene e nel male gli si fa un favore.

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  2. Bravo, mi piacciono le persone che fanno eccezioni, che non vogliono sembrare tutte d'un pezzo, che non hanno paura di sputtanarsi, che dubitano, cambiano idea, accettano la contraddizione e la fallibilità. In una parola, che pensano. Che credono nel "Cogito ergo sum", tanto per finire la serata latinamente.

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  3. "Cogito ergo sum" Descartes docet. Notevole sto latinorum. Però, rileggendo il post,mi è venuta in mente una battuta, tipicamente femminile, e cioè che le donne riescono a fare tante cose contemporaneamente, gli uomini invece una per volta. Lo ammetto: è vero.
    Una sola domanda: tu, per caso, telefoni mentre cucini, lasciando bruciacchiare il soffritto? È successo ad una mia amica di recente.
    Dato che una donna usa il telefono 4,85 volte quello che lo usa un uomo (relazione di Der Spiegel) i famigliari della mia amica avranno le bollicine nella pancia.
    Anche i tuoi?

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  4. Ma io non ho scritto che cucinavo mentre guidavo, nè che mangiavo mentre telefonavo o mentre pregavo per il povero Michele. Non mi piace e non riesco a fare due cose insieme, nemmeno scrivere e ascoltare un c.d., che ora, infatti, vado a spegnere.
    Quanto al telefono, lo uso pochissimo, solo per incombenze pratiche e molto raramente per scambiare 4 chiacchiere, facendo incazzare parenti e amici, che mi accusano, a ragione, di non farmi mai sentire.
    Come vedi, sono una donna dai comportamenti anomali, poco assimilabili a statistiche e luoghi comuni.

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