sabato 18 settembre 2010

gioco fermo per mancanza di palle

D'estate c'erano le sere buone in cui, dopo aver cenato in tutta fretta per uscire a giocare, in strada trovavi i bambini giusti o bendisposti, e bastava il tempo di un'amen per fare le squadre, e poi passavi tutta la sera a tirare la palla o schivarla giocando a pallaviva, fino a quando non la si vedeva più, la palla, questo mitico oggetto del divertimento infantile, per il buio o perchè catapultata in un cortile di quelli intoccabili.
Poi c'erano le sere meno felici: quelle in cui uscivi e gli altri non avevano finito di cenare, o avevano la luna storta, o c'era tua sorella caporale che comandava tutti a bacchetta, o Paolo e Roberto se le stavano già dando di santa ragione (che botte, ragazzi!); le brutte sere in cui si litigava per fare le squadre, si perdeva tempo senza riuscire a divertirsi e quando la mamma ti chiamava rientravi in casa senza tanti rimpianti.
Non sto seguendo la politica, anzi la evito come peste, ma ieri mentre mi gustavo il mio nuovo amore letterario -Paul Auster- mi arrivavano gli echi del telegiornale: all'inizio dell'estate ho lasciato i politici mentre litigavano per formare le squadre, e li ritrovo alla fine della stagione ancora lì. A fare a bi bo tocca a me tocca a te conto io conti tu io l'ho fatto ieri vieni tu vengo anch'io no tu no perchè no.
Ho il sospetto che, al contario di noi quando eravamo piccoli e inconsapevoli, loro lo facciano apposta. Non vogliono giocare, tutto qui. Hanno paura di prendere una pallonata in faccia, di andare in riserva, di perdere. Per rimanere in tema del mitico oggetto del desiderio infantile, credo semplicemente che non abbiano le palle per governare. Eppure non gliel'ha ordinato il dottore, questo lavoro.
Tutti a casa, allora, il gioco è sospeso per mancanza di palle e la mamma vi chiama. Lavatevi mani, denti, non scordate LA BOCCA, fatevi l'esame di coscienza che ci insegnavano al catechismo, dite le preghiere, tante, fatevi un bel sonno e ripigliatevi.

12 commenti:

  1. Come sai mi ero ripromesso di non commentare post politici di chicchessia, salvo rare eccezioni, perché prefissarsi dei limiti a priori è roba da cretini. Questa è un'eccezione, perché io sono da una vita un "finiano", ritenendo l'uomo un modello politico.
    Non lo è più, per me. Non lo voterò mai più. Ognuno ha il diritto di dire la sua -ancorché in modo civile- e di comportarsi come crede; ma Gianfranco ha dimenticato, volutamente, la posizione istituzionale che ricopre in questo straccio di paese: quella di terza carica dello Stato.
    Allora, amico mio: prima ti dimetti da super partes e poi fai politica.
    Non così, perché così è da gaglioffi.
    Senza poi rimestare nella cacca di questa storia penosa di appartamenti del partito dati generosamente ai fratelli dell'amante, o nuova compagna che dir si voglia.
    Ho già detto che non lo voterò più, e queste sono le mie ragioni.
    Grazie Simba per lo spazio, ma se non pubblicassi questa nota lo potrei capire e te lo perdonerei.
    Infatti è una cosa personale, un mio livore che mi si è acceso dentro per queste ultime miserande cose di case nostra.

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  2. E perchè non dovrei pubblicare, amico mio? TUTTO ciò che si mette su un blog è roba personale, credo. Qualche spunto:
    1. ognuno ha il diritto di dire la sua in modo civile, scrivi tu, finiano pentito. Concordo. Peccato che non riescano nemmeno a far quello, perchè per poter dire le cose in modo civile bisogna prima avere un pensiero civile e un comportamento civile. Mi pare manchino entrambi i presupposti. Potrei dire che manca l'etica della politica, ma che noia. CHE NOIA!

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  3. Manca l'onestà, Simba.
    Tutto qui.
    Ho assistito negli anni postbellici a comizi di De Gasperi e di Togliatti.
    Si contrapponevano con idee, giuste o sbagliate ai posteri l'ardua sentenza, ma erano idee sacrosante, di cittadini liberi che parlavano ad altri cittadini liberi di ascoltarle, di votarle oppure no.
    Non si sono mai mancati di rispetto quei due, mai una volta.
    Guarda oggi: CHE SCHIFO!!!

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  4. e ancor di più del tuo post (che condivido) il commento qui sopra mi trova pienamente concorde! al 101% ...manca il pensiero civile e di conseguenza tutto il resto.
    Non vedo altro che interessi personali, da qualsiasi parte si volga lo sguardo.

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  5. A proposito di Togliatti, e del mio invito al lavaggio della bocca, sai cosa ha sproloquiato poche settimane fa quella bocca larga della santa-de-che- (alias daniela santanchè)? Ha detto che Nilde Iotti era l'amante di Togliatti, e ha costruito un parallelismo tra le storie premier-escort e la carica di Presidente della Camera della Iotti, sostenendo che i giornalisti di repubblica, ragionando come ragionano, a quei tempi avrebbero accusato l'"amante di Togliatti" di escortaggio. e il giornalista di radio 24 non ha fatto una piega!
    http://www.agoravox.it/Santanche-shock-su-Nilde-Iotti-E.html

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  6. Mi pare di ricordare che Togliatti fosse sposato e separato, come un terzo circa degli italiani di allora, vista quella becera legge che avevamo prima dell'introduzione del divorzio. Nilde Jotti è stata la sua "fedele" compagna di una vita; Un galantuomo di donna, e passami lo sproloquio. È stata una serissima ed onesta comunista doc (stai attenta che lo dico io, che sono anticomunista), un eccellente parlamentare ed un perfetto Presidente della Camera. Ha meritato il rispetto di tutti, anche il mio. E non ha fatto la vedova inconsolabile.
    Trattasi di una di quelle donne che ogni uomo vorrebbe avere al suo fianco.
    La Santanché...beh, lasciamo perdere. Non la conosco e non la giudico, ma poteva tenere il becco chiuso, per una volta.

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  7. Il becco è un complimento: quella al posto della bocca ha la fessura del salvadanaio (littizzetto copyright).
    Un politico si giudica per le cose che fa e le cose che dice. In base a ciò IO la GIUDICO eccome!
    Ma tu la sai la storia recente della ex del tuo beneamato AN? Te la racconto io. Mettiti comodo, bello.
    "Berlusconi concepisce le donne solo in orizzontale, ma io comunque non gliela do..." disse due anni fa, quando ebbe la folgorante idea di mettersi con Storace, fondatore dell' ennesimo quanto inutile partitello.
    Che però non superò la quota del 4% e non prese seggi in parlamento. Qualcuno scrisse che era stata trombata senza averla data via! Fine analisi politica, un pò volgarotta ma esilarante, anzi da sganasciarsi.
    Io che non sono così volgare pensai invece che aveva preso un'inculata, nel senso ingenuo, nel senso che ... AHI! Che botta doveva essersi procurata al fondoschiena, quando le avevano tolto la poltrona da sotto il culo!
    Allora la danielita deve aver pensato che, con quel livido al sedere, stare in piedi era doloroso.
    Sedersi anche , e poi non aveva la sedia.
    Poteva solo ....
    s..d..r..a..i..a..r...s..i...
    (Una scelta, come dire, obbligata)
    Finalmente in posizione orizzontale, quest'anno la santa-de-che- è stata nominata sottosegretario all’Attuazione del Programma.
    FINE DELLA STORIA: anzi no, manca di capire di quale programma si stia occupando. Ma è facile!
    Quello di riabilitazione delle fratture all'osso sacro, ovviamente.

    lettori ancora all'ascolto: scusassero la lunghezza del commento, mi sono lasciata trascinare.

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  8. Lasciati sempre trascinare ché mi piaci così, ironica e cazzuta. Femmina cazzuta sempre piaciuta.
    Ce l'hai con la Santanché, mi pare.
    A te sará antipatica, ma io masculo sugno e la vedo diversa-mente.
    Per una volta capisco il Berlusca: ha il palato fine il porchetto!
    Al mio paese poi si dice: Ma co quer culo che politica devi da fa? Quella der letto, se capisce.
    Lo so che sono cattivo e che adesso mi odi, ma c'è culo e culo, Simba.
    Infatti oltre a quello e una bellezza da bonona, politicamente non le trovo nessun attributo.

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  9. Iaco caro, io il culo alla santanchè non gliel'ho mai guardato, mi sono fermata alla bocca e a quello che esce da quella bocca: pure stronzate. Se permetti mi basta, di tutto il resto non me ne frega niente. Non è questione di cattiveria - bontà, o di antipatia, ma di restare nel seminato. Cosa c'entra la politica con l'estetica? Con questo tuo commento tu ragioni come lei, che dice "E' PASSATO IL MODELLO DI POLITICA ALLA BINDI". Ma che cazzo di ragionamento è? Ma cosa me ne frega a me se la Bindi è bella brutta o così così? Perchè invece che prendersela con la BINDI sti due stronzi di berlu & santa non se la prendono col loro BONDI? Se dobbiamo ragionare col culo allora facciamolo: lui sì che è un vero cesso! Ma a me della cessitudine bindi-bondiana e della fighitudine della santadeche non importa un fico secco: non ci devo andare a letto, mi importa SOLO quello che fanno!

    (della serie : il politicamente scorretto mi fa sempre litigare col mio commentatore number one.)

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  10. Ma non lo sai che le tradizioni vanno rispettate? Sei troppo feroce quando parli di politica e non hai notato l'ironia del mio interventino finale.
    La Santanchè non può dire niente né col culo, né senza culo, perché non ha politicamente niente da offrire, intendevo dire.
    Se poi al Nostro attuale Duce vanno bene le donne che si sdraiano silenti e pronte a tutto, allora che ti devo dire?
    In questo mondo di merda va bene tutto.
    Comunque a Roma si dice "ragionare col culo", intendendo chi non ha altro che feci nel cervello. Si dice anche "faccia di culo", per chi, come certe nostre conoscenze, non si da di inteso e continua sulla sua strada, anche se non porta da nessuna parte.
    (della serie: ma chi voleva litigare, io no)

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  11. bello il vostro scambio di pensieri,
    comunque la Nilde e le escrt sono come il sole e la luna, cose completamente differenti,
    poi parliamo di amore eh!!
    comunque la politica in qiuesto periodo è davvero in una fase stagnante ed è grave tutto ciò perchè abbiamo bisogno di scossoni per smuovere un po' stà situazione!!

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  12. La Santanchè politicamente è pregna di poche idee e quelle poche che ha sono piuttosto confuse. Io mi arrabbio con i "giornalisti" (il virgolettato è d'obbligo)che, malgrado gli assist continui dei politici di turno, non riescono e non voglono dargli il colpo del KO. Quasi sempre le domande che dovrebbero fare non le fanno ed io... che giornalista non sono... mi sento scoppiare!! Ci sono volte che dal mio amato divano l'urlo mi si strozza in gola... CHIEDIGLI PERCHE'... CHIEDIGLI PERCHE'... quella che è la domanda principe: PERCHE'??? Niente da fare... nemmeno quella!!

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