ILVA: e lei in cambio cosa mi dà?
UOMO: bhè ... otto ore della mia giornata ... come da contratto, credo
ILVA: otto ore della sua giornata? Ah, ah, ah! Evidentemente non bastano nemmeno per prendere in considerazione la sua richiesta.
UOMO: ma .. otto ore su ventiquattro vuol dire un terzo della mia giornata, vuol dire che passerò più tempo con lei che con mia moglie, mio figlio, mio padre e mia madre, i miei amici.
ILVA: allora non se ne fa niente, è chiaro
UOMO: scusi, ma lei cosa vorrebbe che mettessi sul piatto?
ILVA: pensare che io possa accontentarmi di un terzo della sua giornata mi offende, vuol dire sottovalutarmi. Lei crede che io possa accontentarmi di così poco. Ingenuo.
Lei non sa che in breve tempo io mi insinuerò nella sua vita, altro che 8 ore.
Mi insinuerò sotto le sue unghie, mi infilerò nei suoi vasi sanguigni, mi nasconderò nelle pieghe della sua pelle, rosicchierò le sue ossa, esploderò nelle sue cellule.
Mi intrufolerò nei meandri della sua mente, mi svelerò nei suoi sogni notturni.
Frantumerò le sue speranze, come fossero minerali che devono entrare negli altiforni;
brucerò i suoi sogni nelle mie ciminiere, spargerò uno strato di polvere sulle sue aspettative, renderò il suo futuro duro e grigio come l'acciaio che produco;
Cambierò il colore al suo pezzo di cielo, e anche a quello di sua moglie e dei suoi amici, così che ogni volta che alzerete la testa vi sarà chiaro chi è che comanda, qui.
Appesterò l'aria che respirate, vi entrerò nei polmoni, vi spezzerò gli anticorpi.
Farò in modo che per i suoi figli sia triplicata la possibilità di contrarre una malattia mortale.
Vi farò morire, e poi vi porterò i fiori sulla tomba.
UOMO: in pratica mi sta chiedendo la vita. Io cerco lavoro per vivere e lei me lo dà per morire. E' uno scambio semplicemente assurdo.
ILVA: entri il prossimo, numero 45.
lo chiamano ricatto occupazionale ... io lo chiamerei licenza di uccidere
Splendido post! La situazione appare ancora più drammatica perchè quei poveri operai dell'Ilva non hanno che da scegliere se morir di cancro o morir di fame!
RispondiEliminaLa storia si ripete: non l'abbiamo già vista con l'Eternit di Casale Monferrato, la fabbrica del cancro? Quanto anni sono passati prima di arrivare alla sentenza di quest'anno, che ha condannato i proprietari per aver COSCIENTEMENTE nascosto la verità? Come mai gli operai dell'Eternit facevano le visite polmonari e risultavano tutti in perfetta salute, e poi morivano di mesotelioma pleurico?
EliminaNon e' la prima e non sarà l' ultima...
RispondiEliminaEsisteva un Ilva a bagnoli - Napoli...ma non esisteva un magistrato donna come quella di Taranto!!!
Ieri leggevo sull'Unità che alcuni anni orsono il pm Guariniello aveva fatto delle indagini, ma i parenti dei malati non collaboravano, anzi nascondevano il problema. Spero che oggi non sia più così, perchè è una cosa inconcepibile!
EliminaSe pubblichi un post del genere qualcuno dirà che sei cinica..... qualcuno, qualcuno non si rende conto che l'ILVA ha ucciso una città.....si, licenza di uccire governativa....
RispondiElimina"Mio padre faceva lo sfiammatore, ripuliva le bramme uscite dalla colata con la fiamma ossidrica: portava le maniche lunghe anche in inverno per nascondere i segni delle bruciature, le cicatrici. Morì di mesotelioma, a 75 anni" racconta Antonio.
Eliminae così ci si deve vergognare anche di lavorare.... che vita di merda
EliminaFavola o realtà!
RispondiEliminaQuanto è bello questo post!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Realtà che non vorremmo mai vivere,vedere e sopportare!
Risvegliamoci e combattiamo con ogni mezzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ancora complimenti!
BY
Grazie, Anonimo By :)
EliminaTutto vero, senza contare che per non farla chiudere lo stato dovrà scucire un sacco di soldi mentre quelli che ci si sono arricchiti probabilmente la passeranno liscia.
RispondiEliminaPare che quando questi Riva hanno rivelato l'Italsider, la prima cosa che hanno fatto è stata tagliare i costi di manutenzione.
RispondiEliminaNessuno sa dove siano stati smaltiti i famosi sacchi di polvere contenente diossina. Dopo che duemila ovini che pascolavano nei campi attigui all'Ilva sono stati abbattuti perchè pieni di queste schifezze, hanno avuto l'indecenza di dare la colpa a Chernobyl!
«L’Ilva per anni ha trovato modo di non mettersi in regola e di non spendere per adeguare gli impianti. Lavora come tutto il capitalismo italiano, nella logica che quando c’è da guadagnare si intasca, quando c’è da spendere si scarica sulla collettività».
lo dice Gaetano Pecorella (deputato Pdl), presidente della commissione
bicamerale d’inchiesta sui rifiuti
LASCIATECI VIVERE!
RispondiEliminaIo ho solo un rimpianto! Essere emigrata al NORD!
Voglio vivere,avere un lavoro,dei figli e condividere con i miei genitori quello che gli rimane della loro vita!
Ora vi chiedo:"Pensate per un momento di essere nati in un posto dove:
per dare da mangiare alla tua famiglia devi, convivere con l'inquinamento,con la povertà,la mafia,camorra ecc.
Come dare un futuro alla mia vita? Ben vengano le ILVA ecc.
Cosa devo fare??????? Contestare,scioperare,abbandonare,emigrare o accontentarmi di questa schifezza?
Ripeto: io sono emigrata! Di diverso, ho trovato solo falsità razzismo e intolleranza.
Ciao
Mariagrazia G.
Ciao Mariagrazia,
RispondiEliminagrazie del commento.
Quello che scrivi è purtroppo maledettamente evidente e drammaticamente condivisibile, a parte l'ossimoro tra il tuo incipit (lasciateci vivere) e la conclusione "ben vengano le Ilva".
Ben vengano le ilva purchè siano gestite da persone capaci e convinte che, essendo impossibile non inquinare in modo assoluto, sia doveroso applicare tutte le tecnologie atte ad inquinare meno, anche se ciò significa guadagnare meno.
Mi spiace che qui al nord tu abbia trovato persone maldisposte, qui nel mio paese conosco tantissimi meridionali che si trovano così bene da non aver alcun desiderio di tornare nel paesello ...
Sai una cosa? credo siano più integrati della sottoscritta :)
Ciao, buone cose ;)
Ciao Silvia, ti rispondo qui così sono sicura che lo leggi.
RispondiEliminaIl malto io lo compro nelle erboristerie o altrimenti a Firenze c'è una catena di negozi che si chiama Natura Si e che ha tutti i prodotti bio e naturali......
1\2 pompelmo perché, come dice la Eva, la mia amica asrgentina , è altro 187 cm e pesa 99 kg... 1\2 mela è riduttivo, no?
Ciao cara ciao ciao!!!!
Grazie!
RispondiEliminaL'ho cercato ieri, mentre ero in giro per commissioni. Avete il malto di mais?
All'esselunga mi hanno risposto "non lo so", al panificio che ha anche cose bio "e cos'è?"
L'ultima chance era un negozio "natura", dove ho trovato dello "sciroppo di mais", una specie di miele. Poi in macchina controllando gli ingredienti mi sono accorta che era scaduto a giugno ... l'ho riportato indietro, ma gli erano arrivati tutti così (!!)
... non potendo portare in giro mio marito per tutta la lombardia a cercare "le tue puttanate" , ho chiesto qualcosa di alternativo, così mi hanno rifilato una bottiglietta di succo concentrato di agave.
Spero che preparare la tua invitante marmellata si riveli meno faticoso della ricerca degli ingredienti :))
Per ora sono occupata con la salsa di pomodoro ...
A presto!
Dimenticavo: tuo marito non è un mezzo pompelmo, è un manzo! :))
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