giovedì 20 settembre 2012

Vita spericolata di una blaps mucronata


Che fa quella tizia in pigiama?
Meglio tenerla d'occhio, lei e i suoi piedi, e intanto cercare una fessura dove sparire ... lontano dagli umani che sono anche peggio degli uccelli: questi almeno ci fanno la pelle per nutrirsi, quelli invece ci uccidono "per motivi estetici". Testa grossa cervello grosso, li chiamiamo,  nella colonia, questi  giganti a due zampe e zero antenne.  Pare che dentro al loro corpo ci siano dei tubi dove scorre un liquame rosso ... che schifo!

Che sta facendo tizia in pigiama, con la canna dell'acqua? La proverbiale prudenza degli insetti mi suggerisce di tornare sui  miei passi ...  Ora mi infilo quatta quatta sotto al cancello poi scivolo giù nel tombino e torno nella mia canti ...
Ahhh!!!! Porcapaletta!  Che è, il diluvio universale? No, è  quell'impedita impigiamata che riempiendo una  bottiglia con la canna dell'acqua si è spruzzata la faccia e mi ha alluvionato la via di fu...
Ahhh!!!! Porcoraid!  Come se non bastasse per lo spavento mi sono capottata,  porcazozza cornuta! Maledizione a tutti i pipistrelli, i ragni, i diditì,  ma ancora di più agli umani e alle loro azioni inconsiderate! 
E adesso che faccio, oltre che starmene qui a sgambettare a pancia all'aria?
Impedita in pigiama  si sta avvicinando, mi ha notato, spero non sia una di quelle isteriche con la fobia degli insetti ... aiuto che paura mi fa ...  se è destino che muoia sotto la ciabatta azzurra che mi spiaccichi subito, senza farmi penare, senza dare il tempo alla mia vita d'insetto di scorrermi davanti ... 
Uhhh... Si è rimpicciolita, mi sta osservando, che vorrà mai dalla mia vita? Non ha mai visto un insetto capovolto? Santa cantina, ma perchè il dio degli insetti si è dimenticato di darmi le ali?  Mi sarei accontentata anche di un paio di quelle retrattili, da usare in un caso di emergenza come questo... A dirla tutta sarei perfino disposta a  barattare  un paio delle mie sei zampe con un paio di robuste ali, ma non vedo nessuna mosca nei paraggi... 
Pasticciona in pigiama si allontana, indifferente alla mia disperazione, non so se è un bene o un male, ah no eccola che torna e si dirige verso di me, la mia povera me, ha in mano un cartoncino, cosa diavolo vorrà combinare adesso? .... 
Ahhh ... Uhhhh .... Ohhh....  Oooopp!!! Mamma mia che botta! Mi gira tutto, chi sono, dove sono? ....
Ah già, 
sono una blaps mucronata 
che si è capottata 
a causa di una manovra spericolata 
e mi sono dimenata fino a che una tizia in pigiama 
mi ha rimessa in carreggiata ... 
Mi sento a pezzi e umida come un vecchio straccio, ma adesso mi devo concentrare sulla fuga strategica senza perdere tempo in riabilitazioni e ringraziamenti, che quando una giornata inizia male può solo finire peggio! 
E senza perdere di vista l'amica-nemica  che sta entrando in casa, finalmente. Corro come una forsennata, quanto me lo permettono le mie sei esili zampette, ma la tizia che prima mi annega e poi mi salva sta uscendo ancora, brutto segno. Cosa ha in mano questa volta
Tutto, ma non il diditì! Quella è pazza! Rinchiudetela! Il diditì noooo, la prego, sono allergica al diditìììììì!
Lo sapevo che non mi potevo fidare, prima ti annegano poi ti salvano poi ti spruzzano.... 
Click! Ah no era solo una macchina fotografica. 
E va bene, fammi 'sto book e poi sparisci, che non è giornata.






29 commenti:

  1. Le due parti migliori di te fuse in un post: quella materna e la zoologa rampante, sempre alla ricerca di insetti strani dai nomi comicissimi. La "Blaps mucronata"! Ma dove li vai a trovare?
    Comunque mi ha divertito assai, questo soliloquio di insetto capottato per incuria di una umana fotografa in pigiama.
    Ma tu giri ancora in pigiama? Io nemmeno ci vado a letto, ah ah ah ah!
    Comunque complimenti, bel pezzo ai margini del bucolico, quindi eccellente.

    PS. Anca mi, quando vedo un insetto -uguale quale esso sia- in difficoltà lo aiuto, perfino con un cartoncino, come hai fatto tu, perché penso che lui abbia una funzione certo più importante della mia su questa faccia della terra. Poi lo seguo con lo sguardo mentre che lui se la batte. Che veda un umano in maniche corte o lunghe poco male, ma in pigiama proprio no.:DDD

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    1. alla ricerca di insetti, io?
      ma và, sono loro a cercare me!
      Pensa che nel bel mezzo di agosto, quando faceva quel caldo atroce, alla sera facevo la doccia e prima di mettermi quel poco addosso andavo a stendere i panni sul balcone, lasciandomi asciugare all'aria le gocce sfuggite a un' asciugatura approssimativa. Nonostante avessi davanti il bosco e sotto nessuno, stavo un po' guardinga, non si sa mai :)
      Una sera mi sentii osservata, mi voltai e vidi, illuminato da un raggio di stelle o di luna, uno splendido ragno, immobile al centro della sua ragnatela, i cui fili, in trasparenza, luccicavano.
      Era bellissimo, un re seduto sul trono.
      Stringemmo un patto: io l'avrei lasciato costruire anche un grattacielo, lui avrebbe mantenuto il mio segreto.
      Lo rividi altre due o tre sere, ma poi una notte venne un finto temporale con vero vento, io intanto pensavo che ne sarà del mio ragnetto?
      al mattino andai a vedere come se l'era cavata: non c'era più niente, nè lui nè la ragnatela, solo qualche puntino scuro sulle mattonelle, forse il mio amico se l'era fatta sotto prima di venire spazzato via. :)

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    2. Bello il raccontino del ragno guardone, ma certo se tu te ne vai in giro nuda e sgocciolante per la tua terrazza è chiaro che sono gli insetti a cercare te, e non solo gli insetti, penso io.
      Potrebbe trattarsi di esseri umani reincarnati in ragni, che poi appaiono come dei re seduti sul trono a chi sogna ad occhi aperti, oppure in blaps mucronate, che solo cercano comprensione e una carezza postuma. Ma il blaps lo hai fregato: lui aveva avuto informazioni precise dal suo amico ragno: "vai là che te la vedi crotta" e lui s'era messo a pancia in su sperando in un miracolo, in una trasformazione eccezionale, insomma in una manina gentile che lo aiutasse, ma tu hai usato un cartoncino...
      E poi eri in pigiama e lui ci deve essere rimasto male assai...:DDD

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    3. certo che la fantasia non ti manca! :))

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    4. no, mi sono dimenticata di specificare che il ragno non è un insetto, perchè ha due zampe in più. Era una precisazione importante :))

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    5. Hai ragione, otto zampe.
      Perfetto, adesso il quadro è completo: una blaps mucronata a sei zampe, un ragno guardone a otto zampe e una umana a due zampe, ma in pigiama.
      Ci si potrebbe scrivere un racconto, ma questo è campo tuo, io non mi intendo di zoologia, né di biologia.:))

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  2. Sulla corazza ha ancora qualche goccia d'acqua :)

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  3. ottimo spirito di osservazione, doppia barra A!
    Però è tanto bello, dai, credo il più bel coleottero che abbia mai visto!

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  4. sembra un episodio di Zeta la formica :)

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  5. zeta la formica non l'ho visto, -se merita posso rimediare- ma about formica ricordo questa canzone, che per essere stata pensata per bambini, bhè, ... che dire ...dai tempi della favola della cicala e della formica ne è passata di acqua sotto i ponti!

    E c’era un grillo in un campo di lino
    La formicuzza ne chiese un pochettino
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.

    Disse il grillo che cosa ne vuoi fare?
    Calze e camice mi voglio maritare
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.

    Disse lo grillo: “Lo sposo sono io!”.
    rispose la formica: “Sono contenta anch’io!”.
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.

    Entrano in chiesa per darsi l’anello
    cade il grillo e si rompe il cervello
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.

    La formicuzza dal grande dolore
    prese una pietruzza e se la mise sul cuore
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.

    Suonan le sette di là dal mare
    si sente dire che il grillo stava male
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.

    Suonan le dieci di là dal porto
    si sente dire che il grillo è bello morto
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.

    Eran le undici di la dal riso
    si sente dire che il grillo è in paradiso
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.

    La formicuzza dal grande piacere
    scese in cantina a bere un buon bicchiere
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.
    Lariciumbolarillalero la riciumbolarilalà.

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    1. questa filastrocca la cantava sempre mia cugina :) eheh
      per zeta la formica puoi vedere QUI ... è un film di animazione per ragazzi ma a me è piaciuto un sacco :)

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  6. Riflessioni in libertà ´di un viaggiatore della Fantasia in un momento di relax (leggi di solitario soggiorno nel proprio appartamento).
    Me ne stavo da mezzora a pancia all'aria in una stazioncina di periferia e leggevo senza nemmeno registrare una nota in lingua inglese, che mi intrigava non so perché:
    "Do not cross the railway lines".
    Bello. Corpulento e silenzioso. Facile da pronunciare. Non importa quel che vuol dire, ma suona bene.
    Potrei scriverci qualcosa? Cosa? Niente è meglio.
    Applica la regola del P.O.R.C.O. e vai lontano.
    P = programmare; O = organizzare; R = ruminare; C = cancellare; O = omettere.
    A proposito: io avrei titolato senza l'articolo femminile il tuo bel pezzo, così: "Vita spericolata di una blaps mucronata", senza bisogno di chiedere il copyright a Vasco Rossi.
    Mi si stanno ammosciando le antenne, non si ergono più imperialmente verso l'alto, ma cercano cacchette di ragno sul suolo.
    Forse si deve in questo caso porre fine alle riflessioni.
    Eseguo.
    Buona notte, signora, e scusa il disturbo.

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    1. la lingua inglese, qualsiasi cosa dica, è musica e armonia, sembra scivolare sul palato. Non c'è paragone tra l'italico "non attraversare i binari", che suona un po' rozzo, e il britannico "Do not cross the railway lines", assai più regale :)
      La regola del porco l'hai inventata tu mentre stavi a stazionare in stazioncina? Io conosco solo quella giornalistica delle 5 doppie vu (what when who where why, però devo dire che nella tua regola il consiglio di cancellare e omettere lo trovo ottimo.
      Good night to you too!

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    2. ottimo anche il consiglio di togliere l'articolo indeterminativo. Provvedo subito prof :)

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    3. Sai di chi è la regola del P.O.R.C.O.? Dell'autore di "Italians", colui che ha consentito il nostro fatal contatto:DDD
      Concordo con la lingua inglese, che per me ha due pregi: la musicalità assoluta, che le consente di scivolare tra palato e lingua come una caramella al miele -notazione tua-; il fatto che dato che non la conosco non ci capisco niente e quindi sogno di dir chissà quale massima da massimi sistemi, mentre invece sto reclamizzando carta moschicida.
      Sei un'eccellente scolara, non c'è niente da dire :DDD
      Bello il "to you too", ma (vedi sopra) non è che mi hai mandato a quel paese? :))

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  7. Ma come cavolo fa una specie di carro armato a sei zampe a capovolgersi, se non apposta? Sicuramente lo fanno con consapevolezza. Questa tecnica per incutere compassione dovrebbe essere descritta seriamente nei manuali di entomologia tra i comportamenti difensivi di questi insetti. Bel racconto Silvia ma notevole anche la macro, è un pò piatta, senza ombre, ma la definizione è eccellente. Ciao

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    1. Oh roscio la foto l'ho fatta di corsa, dovevo lavarmi vestirmi fare 100 cose e andare a lavorare! Non so nemmeno su cos'era impostata, la mia piccola fotocamera, ma volevo assolutamente identificare questo insetto perchè avevo partecipato a un'uscita guidata sugli insetti del parco poche settimane prima, e ... insomma volevo far finta di aver appreso qualcosa!
      Oggi ho fatto uscire una cimice dalla finestra della classe e ... ovvio, si è ribaltata anche lei, sul davanzale! Però è bellissimo quando le cimici, in apparenza rincoglionite, all'improvviso prendono il volo, scheggiando come razzi!
      Credo che la facilità al capottamento sia dovuta al fatto che gli insetti sono proprio il contrario di un carro armato, essendo leggerissimi.
      Vuoi sapere perchè gli insetti sono così leggeri ?
      No? Va beh non fa niente, era l'unica cosa che avevo capito dalla lezione dell'entomatologo!!

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    2. Perché? Vorrei saperlo io e forse anche Roscio.

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  8. Per il loro semplice sistema respiratorio: l'ossigeno arriva direttamente ai tessuti senza passare dai polmoni -non li hanno, possono fumare senza rimorsi- e senza essere veicolato dal sangue. Per ingrandirsi avrebbero bisogno di più ossigeno, e non ce la possono fare.
    Sono stati ritrovati fossili di simil-libellule con apertura alare fino a 70 cm.: a quei tempi gli insetti erano enormi perchè c'era molta più percentuale di ossigeno nell'atmosfera.
    Per fortuna siamo nati dopo, Iacoponi: pensa a una zanzara di 70 centimetri che ti punge: un salasso!

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    1. Molto intrigante la spiegazione ed esauriente, Danke schön.
      Per fortuna siamo nati dopo, hai detto bene, Silvia. Pensa a cosa avrebbe potuto farti un ragno di 90 centimetri se ti fosse saltato addosso....:)))
      Comunque in quegli anni oscuri e pieni di ossigeno noi ancora non c'eravamo. "Ette nebrosu mest se danti quitati scertae".
      Good morning to you too!

      PS. cominciavo a preoccuparmi.:D

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    2. Avrai anche capito una cosa sola, però la concedi a questi poveri ignoranti con grande professionalità e competenza. Chissà come ci saremmo evoluti noi invece con più ossigeno nell'aria. Magari ci nutriremmo di megainsetti, che già così come sono ora sono intollerabili. Ciao Silvia, un abbraccio.
      P.S. chiaramente un saluto anche a Vincenzo

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    3. Se ti sentisse Ezio l'entomologo!
      "Competente e professionale chiii???"
      "Silvia?!"
      "Ah ah ah ah!!! Questa sì che è bella!!"

      Intollerabili, gli insetti?
      Che fai, di tutte le zanzare un fascio?
      Dovrei chiedere conferma a Ezio, ma credo che gli insetti utili siano la maggioranza, quelli dannosi o inutili una minoranza.
      Ricambio l'abbraccio :)

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  9. No, perchè? Non mi sono trasformata in una blaps mucronata, anche se a volte mi sarebbe utile improvvisarmi insetto alato e intrufolarmi in incognito dove nessuno mi vede:)

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  10. Si parla molto di natura e cultura, ma mi sembra che in generale ci stiamo allontanando molto sia dall'una che dall'altra...

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  11. Benvenuto Giorgio Giorgi (nome vero? ... simpatici, i tuoi genitori :))
    Io non sono tanto convinta che oggi si parli molto di natura e di cultura.
    Alla mensa aziendale con le colleghe si parla di tante cose ... rompimaronate del capo, utenti, vestiti, soldi, ricette di cucina, negozi, genitori anziani, figli, badanti, telenovelas, gossip, l'isola dei famosi (help me!)...
    Non mi sembra che nessuno di questi argomenti rientri nelle due categorie di cui sopra! Se un giorno mi mettessi a parlare di blaps mucronate, cosa pensi penserebbero le mie colleghe?

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  12. Una simpatica blatta al passo con i tempi, che pretendono di correre e darsi da fare sempre e come diceva, uno che amava affacciarsi ai balconi: chi si ferma è perduto ... in questo caso chi si cappotta si deve aspettare la botta; ma come spesso accade chi ci incute diffidenza, repulsione e pure disgusto ... non è detto che si comporti di conseguenza e magari finisce pure per aiutare e fare una foto e magari scriverci una bella storia, divertente:-)

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Parla! Adesso o mai più!