mercoledì 3 febbraio 2010

Appunti di scienze


DAGLI SCARTAFACCI


E' sempre bello rileggere gli scartafacci. Durante l'influenza di novembre, dopo averli scartabellati, avevo messo in bozza questi appunti di scienze, datati 1979 (di trent’anni fa? Ho dovuto ricontare le decine con le dita, per esserne sicura)
Ora, o pubblico, o elimino. Pubblico.
“Gli alisei spirano costantemente dai tropici all’equatore … Cosa sono venuta a scuola a fare? Ah, sì, per ritirare la carta in segreteria. Però non ciò mica voglia di fare le foto, ho i capelli ribelli e stupidi in questi giorni. Sono stata in giro fino alle 11, ho comprato il libro “il lupo nella steppa”. Mi sembra bello ... Mille sensazioni. La sensazione di vivere, nonostante tutto, in questa giornata di sole, e di essere io l’artefice … La sensazione dell’amicizia delle cose e delle persone intorno, uguali a me, ognuno con i suoi problemi ma tutti insieme a scorrere in questa giornata, diversi ma in fondo simili nel dolore universale. Sento di far parte di un dolore comune e di una gioia comune. Le mie sensazioni sono quelle degli altri, non sono interamente sola nella mia battaglia di vita, c’è il mondo intero a sopportare la mia stessa sofferenza e ad aumentare la mia felicità. Un minuto dopo queste indistinte e confuse sensazioni di pace si tramutano in scontentezza, di me stessa e delle cose estranee che mi circondano indifferenti … o che mi rendono triste con la loro falsa voglia di vivere. E che mi opprimono col volere incanalare anche me in questo falso modo di andare avanti, ogni giorno uguale al precedente, indistinto nella sua noia. Mi sento sola e senza capacità di affrontare il dolore, la vita e la morte, di superare le eterne tragedie, nonostante tutto esclusivamente individuali. Mi sento brutta e incapace e intorno ogni cosa è contro di me, oppure mi sfiora senza capirmi. Nessuno che mi voglia bene, perché nessuno conosce chiaramente quest’immagine offuscata e confusa, nello specchio posto davanti a me."
...Mamma mia. Che sbalzi d'umore, terminati con nota di vittimismo tipicamente adolescenziale. Però c'era anche qualcosa di buono, sotto. E i poveri alisei, che fine avranno fatto? Soprattutto, cosa saranno mai? Che nome delicato, alisei. Venti dai tropici all’equatore? I tropici sono sotto o sopra l’equatore? E come chiamare il vento dei pensieri, quello che non mi permetteva di rimanere concentrata sulle lezioni, a meno che fossero quelle di Totò? Il prossimo post sarà per lui, è già lì, in bozza, che aspetta, da tempo, ma non lo voglio mollare.


3 commenti:

  1. Ornella adolescente era la gemella siamese di quella Silvia che scriveva quei teneri appunti.
    Riguardo ai tropici: il tropico del Cancro sta a nord dell'equatore mentre il tropico del Capricorno sta a sud.
    I "venti" che non ti permettevano di concentrarti sulle lezioni non erano altro che l'insieme dei sospiri d'amore che circolavano per la classe!

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  2. Grazie alla mia prof personale che riempie i miei buchi.. lacune... voragini di meteorite..
    I sospiri d'amore alisei della classe? Che immagine poetica, Ornella, complimenti! Ti devo dire che questi refoli amorosi erano tiepidi, quasi inesistenti, essendo la nostra una classe femminile, a parte un paio di maschi che di macho avevano solo il nome di battesimo, un ciellino con l'aria da formigoni da piccolo e ... sì, beh, f.s. non era male: l'unico esemplare fattibile. Siamo stati compagni di banco per un anno, litigando, e l'anno seguente, dopo uno scambio epistolare chiarificatore, mi scrisse "della serie: come stare insieme un anno senza capire un cazzo l'uno dell' altro".
    Il bello è che PER PURO CASO ci siamo rivisti questo dicembre, dopo decenni, e dopo mezz'ora avevamo già litigato.
    Un ventaccio, quella sera, quasi temporalesco.

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  3. Commento del post.
    Ho sempre trovato i diari molto significativi: chiariscono tante cose delle scrittrici, anche dopo trenta anni, perchè si matura, si cambia un po' -marito, figli, quotidianità effervescente, ministro Brunetta ecc. ecc.-ma in fondo si rimane gli stessi. Peccato che siano solo le donne, al 95%, a scrivere diari, altrimenti ci si potrebbe confrontare con se stessi, come hai fatto tu.
    Commento dei commenti.
    Ornella. Non dovevi scrivere che tu avresti potuto essere la gemella di quella Fuma in fieri: non c'era alcun bisogno. Chi ti ha capito sa che sei romantica e delicata (anche quando sbraiti furiosa).
    Fuma.
    In una classe di femmine una mezza porzione è pur sempre un maschietto. Ma litigavate ogni dì.
    Era arrivato il tapino a comprendere l'arcano mistero: un maschio vicino ad una femmina non vuole mai sfigurare, specie con una compagna di classe carina: e allora giù cazzate! Ma più stronzate accumula più la compagna si allontana.
    La si rincontra 30 anni dopo, evvvvia! Nuova litigata. Incorregibile e soprattutto sfigatissimo.
    Commenti entrambi al livello del pezzo. Mi piacete, fanciulle, mi piacete ogni giorno di più.

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