mercoledì 28 aprile 2010
temporale
Il temporale romba lontano, come se temesse di avvicinarsi alla mia casa, dove un collega ha già fatto danni: allagamento, interruzione di energia, caos di foglie, rami spezzati, sentimenti alterati.
Mi piace il temporale, non mi fa paura, ma compagnia, e vorrei che me la facesse anche questa notte, in cui mi rigiro nel letto senza poter nemmeno pensare di prendere sonno, senza riuscire a leggere nè a fare altro che non sia il rimuginare, rimuginare inutilmente, su questa vita che a volte diventa difficile da vivere.
Se almeno il temporale infuriasse davvero, con scrosci di pioggia battente, folate di vento feroce, rumori di tende sbattute, fulmini spaventosi e tuoni d'artificio, potrei distrarmi immaginando alberi che imprecano, rapaci notturni che si rifugiano sotto un tetto, piccoli nati che si stringono nel nido, nell'attesa di mamma e papà.
Potrei preoccuparmi per il salvavita che scatta, la corrente che manca, andare al buio a cercare una candela, accenderla, ma dove cacchio è l'accendino?
No, non s'avvicina, non ne ha voglia, rimane a brontolare da lontano,limitandosi a mandare in perlustrazione i lampi: entrano dalle fessure della tapparella, talmente fulminei che nemmeno m'avranno vista, me e il mio cuscino bagnato.
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Ci ho ripensato: mi intristiva quello zero dei commenti. Ho un'anima sensibile io.
RispondiEliminaE poi solamente i cretini rimangono abbarbicati alle loro idee, succeda quel che succeda.
Quel temporale semitimoroso -vado o non vado a rovinarle il sonno- ti è sembrato per caso che provenisse da Nord-Ovest?
Allora i lampi erano un semplice laser a pulsante.
Che empatia si crea, con chi sa esprimersi così bene... se il tuo cuscino è bagnato di lacrime mi viene voglia di venire ad asciugarle, anche se non ti conosco...
RispondiEliminaQuesta vita così strana e multiforme fa sì che anche il mio sentimento nei confronti di un temporale sia duplice: così affascinante e benvenuto se sto al calduccio dentro un nido di coperte (esserci in compagnia e stringersi forte, poi, sarebbe il massimo)... Se invece sto al computer a scrivere, o a giocare a poker, o sto guardando l'Inter in tv ecco che diventa un nemico che potrebbe far andar via la corrente, e facendo gestacci gli dico: "Stai via, brutto stronzo! Gira al largo!"
pensa che da piccolo mi dicevano che in cielo stavano facendo le pentole quando c'era il temporale!?!?!?
RispondiEliminaun saluto
IACO, pensi che in quel momento mi interessasse la provenienza del temporale? Era lontano, e basta.
RispondiEliminaERNEST, da piccoli ci dicevano tante di quelle baggianate che ci sarebbe da scriverci un libro, bè non esageriamo, forse un post sarebbe sufficiente, ma alcune di quelle panzane erano anche carine e altre erano dette a fin di bene, per questo perdoniamo gli adulti che ce le hanno propinate... da queste parti, invece, ai bambini si diceva che quando piove sono gli angeli che fanno la pipì, e quando c'è temporale sono (sempre) gli angeli che litigano.
ZZZIO, il tuo commento non me lo pubblica, non so perchè. Scherzi di qualche angelo? :)