Troppo gialla,
troppo profumata,
troppo delicata,
troppo soffice,
troppo fragile,
troppo scontata,
troppo tagliuzzata e distribuita,
troppo usata a mo' di ridicola pezza a coprire una voragine.
Guardala, quella voragine: e vedrai le bambine abortite per lasciar posto al maschio,
le giovani violentate, le donne ammazzate, sfregiate, sciolte con l'acido,
scomparse, rapite, ridotte in schiavitù,
usate e gettate,
fatte impazzire, chiuse nei manicomi, nei conventi, nelle prigioni, bruciate nelle piazze, messe all'indice,
sedotte e abbandonate, morte di parto, reiette, discriminate, ricattate, assogettate, infibulate, inascoltate, sole,
VIOLENTATE, VIOLENTATE, VIOLENTATE.
Cosa c'è da festeggiare?
Prima della festa vorrei vedere sui manifesti delle città il rosso del sangue al posto del giallo dell'ipocrisia
vorrei che la pubblicità progresso mi mostrasse la foto di uno squarcio nella pancia
vorrei che che tutti gli uomini sentissero l'odore della paura nei sottopassaggi, nei posteggi sotterranei, all'angolo di una strada di notte, dopo che vi è passata una donna sola
vorrei che uomini e donne
avvertissero un pugno nello stomaco
ogni volta che la cronaca affonda il dito nella piaga,
una piaga che mai si rimarginerà.
Perchè sono secoli che gli uomini ci stanno facendo la festa.
hai ragione.
RispondiEliminaLe ricorrenze perdono senso se poi durante l'anno non di mettono in pratica i valori e gli ideali che rappresentano
Ciao Ernest,
RispondiEliminai nostri treni si sono incrociati.
Io stavo ancora modificando il post, perchè nella vecchia interfaccia non trovo il "continua a leggere", e tu già commentavi.
L'innocua, alta velocità del web. :)
Cosa impedisce alle donne di reagire a tutto questo, secondo te?
RispondiEliminaCosa stai insinuando? Mi vuoi far partire un embolo?
RispondiEliminaNon hai mai sentito parlare di donne che denunciano, che chiedono aiuto, che denuciano, che cambiano la serratura, che denunciano, che chiedono il divorzio, che denunciano?
E non hai mai sentito parlare di uomini a cui dopo la denuncia è permesso di vivere in casa con la moglie che li ha denunciati, di andare e venire a piacere, di continuare a picchiare, infine di ucciderla?
Le donne reagiscono, eccome. Sono proprio quelle che reagiscono che vengono uccise!!!
Adesso si aprirà il cielo e pioverà a catinelle. Ma ho la pelle dura.
RispondiEliminaInnanzi tutto mi è tornato in mente un modo di dire tipicamente militare: "al tempo", che significa, frena, un momento, aspetta. si ricomincia.
Non vivo in Italia, quindi mi ci è voluto un po' per far coincidere il color giallo -per me anzianotto di periferia simbolo della gelosia- col colore che qualcuno ha scelto per i manifesti -dico giusto?- della festa della donna.
A proposito:Primo Ultimo non si è forse espresso chiaramente: voleva alludere alle migliaia di anni in cui la donna ha soggiaciuto alla brutalità del maschio, forse anche perché non poteva fare altrimenti, forse perché aveva trovato il modo di fregarlo con le sue cosiddette "arti femminili", di fronte alle quali il babbeo maschio ha sempre soggiaciuto, tranne poi rifarsi mandando la strega a morte.
Io non mi immischio in questa stolta posizione: troppo comodo dire così.
Reagisco al tuo: "sono secoli che gli uomini ci stanno facendo la festa".
Eliminato il primiero elemento di sgomento, cioè il rebus del colore passiamo alla sostanza.
Tu che mi leggi sai che, malgrado il mio enorme (o se preferisci abnorme) ego io ho sempre pensato che il mondo non potrebbe essere così bello com'è senza la metà più bella del genere umano.
Ci si annoierebbe a morte senza voi donne. Voi madri, voi spose, voi sorelle, voi amanti, voi figlie, voi nipoti, voi amiche vere e non per caso.
Quindi sono assolutamente d'accordo nel bastonare chiunque si azzardi a violentare -e non solo fisicamente, perché non c'è maggior violenza di quella esercitata sullo spirito- chiunque prevarichi su una donna, dai due mesi ai novanta anni, chiunque goda della sua sofferenza, della sua sudditanza coatta, della sua debolezza, della sua paura.
Ma arriviamo al tuo fatidico "Sono secoli che gli uomini ci stanno facendo la festa"
Al tempo!
Tutti gli uomini, professoressa? E "La vita nova"? E "Il Canzoniere"? E "Il Decamerone"? E il quinto canto dell'Inferno? E l'ultimo del Paradiso? E "I promessi sposi"?
C'è stato per lungo tempo il culto dell'"eterno femminino". Non lo invento io.
E tutti gli uomini che amano le donne? Quelli che le considerano -come faccio io- la parte migliore del mondo?
Ci sono tanti, troppi, mascalzoni, troppissimi; ma ci sono anche tanti galantuomini, gente che non violenterebbe nemmeno una formica, gente che si contenta di un bacio dopo una giornata lavorativa.
Tu dirai: sono eccezioni.
OK! Quanti? 100.000? 10.000? 1.000? 100?
Fossero pure G. e Enzo sarebbe opportuno non mischiare costoro tra i violentatori e gli scellerati.
Non ti pare.
E adesso spara: non mi riparerò dietro l'angolo.
Con la massima stima, naturalmente.
Ti sparerei solo per avermi chiamata professoressa!
RispondiEliminaI brav'uomini non sono eccezioni: quelli che non farebbero del male a una mosca, quelli che lavano i piatti o mettono a nanna il pargoletto, quelli che dalla donna non pretendono niente di più di quello che essi stessi possono o vogliono dare; voglio anzi sperare che siano la maggioranza. Adesso, però, e qui.
Dove comunque una minoranza riesce a fare danni.
Però non è stato così storicamente, e non è così in altre parti del mondo.
Era questo il senso del mio pistolotto,
... (ed era la mimosa la cosa troppo gialla)
Lo avevo capito il senso del tuo "pistolotto" -la definizione è solo tua-, ma il mio istinto provocatore molto spesso ha il sopravvento. E poi ieri avevo un motivo speciale per odiare certe donne: quelle arroganti e cafone.
RispondiEliminaOlio sul bruciato: oggi sulla Bild Zeitung è uscita una statistica tedesca, ma non solo, che dice che le donne "guidano meglio degli uomini"; appena il 12% guida peggio.
Porca vacca! Doveva capitarmi davanti proprio la portabandiera di questa percentuale?
Le donne guidano meglio e statisticamente fanno meno guai perchè sono più prudenti e meno spaccone di voi uomini, ma sono anche più intolleranti e aggressive, te lo testimonia una guidatrice distratta che a volte si dimentica la freccia o le luci o la strada, causando le proteste degli automobilisti più attenti: la stragrande maggioranza delle strombazzate provengono da guidatrici femmmine.
RispondiEliminaOppure da pulmini-rottami guidati da muratori bergamaschi, ma quelli non fanno testo, sono mine stradali vaganti.
Le donne ricche, mogli di uomini ricchi sono arroganti e cretine quando sono al volante. Pensa che lei mi ha detto che avrebbe telefonato alla polizia. Telefona, parla. Le chiedo quando arriva la polizia, e lei mi risponde che non ha telefonato alla polizia ma a suo marito.
RispondiEliminaPassi, doveva essere informato il manzo.
Chiedo se adesso telefonerà alla polizia. Risponde che non ci pensa per niente, se voglio lo posso fare io.
Chiedo perché non ci pensa per niente e lei risponde testualmente:
"Mio marito ha detto che non ho colpa io"
Questa non è solamente arroganze, è pura stupidità sputata in faccia al prossimo.
Proprio sta stronza mi doveva toccare in sorte di incontrare.
Sob.
Però una risposta così la può dare solamente una donna, ammettilo.