giovedì 4 luglio 2013

quando non esisteva l'igienista dentale

Già, la carta carbone, ammesso che qualcuno di voi sia abbastanza vecchio per sapere cos’è. 

Eh sì, a quei tempi usavamo la carta carbone, e non solo, quando telefonavamo a qualcuno ci rispondeva una voce umana, anziché il bip di una segreteria. In quell’età dell’oro non ci voleva una laurea in astrofisica per far funzionare l’aggeggio che accende  e spegne la televisione, quel ridicolo marchingegno che oggi ha almeno venti pulsanti di cui non si capisce l’uso. I dottori visitavano a domicilio. I rabbini erano persone come tutte le altre. I bambini venivano allevati dalle madri, e non in appositi recinti come tanti porcelli. La roba si scaricava dai camion, e non dai computer. Non c’era un dentista diverso per gengive, molari, otturazioni ed estrazioni, -un solo, povero sfigato si occupava di tutto. Se un cameriere sporcava di minestra la tua ragazza, il padrone del ristorante era disposto a pagare il conto della tintoria e ti offriva subito da bere. In cambio lei, la ragazza, non gli chiedeva fantastilioni di dollari per oltraggio alla sua qualità della vita."


Mordecai richler, la versione di barney

39 commenti:

  1. crto, Silvia,
    tutto bene,
    grazie dell'interessamento

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    1. ah eccoti ciao
      vedevo un tuo post mai pubblicato ma non vedevo te!
      ho pensato: sta a vedere che è morto mentre stava per cliccare pubbl....

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    2. qui invece manca una e ...
      dev'essere la giornata delle tastiere monche.
      a me poco fa è saltata via la j.
      al posto della tesserina c'è un buco che sembra un'estrazione dentale.

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  2. Io purtroppo la carta carbone me la ricordo benissimo.

    PS: vediamo se unziona anche con me.

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  3. perchè purtroppo?
    me la ricordo anch'io che sono poco più che una bimba!
    non unziona, non può unzionare ... manca una effe!

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    1. Perché mi ci voleva un bagno di alcool per ripulirmi le dita. Che avevi pensato?
      Unziona come vedi, basta un po' di antasia.

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    2. Lo vedi che con me non unziona?
      Se tu non ti ossi ermata e non ossi andata a dormire avrebbe unzionato...

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    3. Icuramente. Omunque mi embra che albetta...orse unziona olo se uoi tu.

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  4. E già.....come si dice.......era meglio quando si stava peggio.
    La mia ignoranza è veramente crassa, pensa, che se non si fosse parlato di quella "signorina", non avrei mai conosciuto la professione di igienista dentale!!!!!!!!!
    Sono proprio ignorante. Un abbraccio
    Emi
    P.S.: conosco la carta carbone da tanto tempo

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    1. ma quella era la professione di copertura.
      tanto che il figlio di una mia amica la chiamava "igienista del c...o"
      che poi uno è libero di farsi igienizzare dove vuole e da chi vuole, ma da questo a mettere una t....a in consiglio regionale ci passa un bel pelo sullo stomaco.




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    2. ignorante non sei tu, ma chi occupa posizioni di responsabilità senza averne le competenze, vedi sopra.

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  5. io ho pensato subito a Nicole Minetti

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    1. bè non ci vuole molta fantasia :)
      hai sentito l'ultima sortita di sta faccia di gomma, al processo ruby?
      "Solo cattiverie e malvagità: contro di me è stata scatenata una feroce campagna di odio, che non credo abbia precedenti dal dopoguerra ad oggi nella storia d'Italia. Tra me e Silvio ci fu una relazione sentimentale, il mio, nei confronti di Berlusconi, è stato vero amore"

      Ricordi il film "pensavo fosse amore invece era un calesse"?
      stavolta pensavamo fossero soldi invece era AMORE!
      commovente davvero!

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    2. Tutto è ossibile: onoscevo una talpa che amava la erda e ogni iorno se ne ortava nella ana un ezzetto.

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    3. L'igienista dentale: una nuova denominazione di una vecchia professione...
      perchè poi non cambiarla in igienista mentale,rende forse di più l'idea.
      Tanto per ridere (anche se c'è poco da ridere)chi non si ricorda le barzellette sulla avvenuta conoscenza grazie alle cure dopo l'attentato?

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    4. della serie
      "galeotta fu la statuetta"!
      no, non le ricordo!
      purtroppo quello là -come lo chiama mio padre- ha trasformato in barzelletta l'intera italia!
      sì, c'è chi sostiene che quel mestiere lì abbia anche una sua funzione sociale, che faccia da calmiere ai bassi istinti maschili.
      come dire che se uno va a puttane poi non picchia la moglie o il vicino di casa.
      mah! certi ragionamenti mi lasciano assai perplessa!

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    5. @vincenzo:
      le minetti non sono poi troppo stupide, portano nella tana solo quella tipologia di merda che non olet :)

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  6. La carta carbone me la ricordo anche io che sono giovane :p

    Moz-

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    1. trattavasi degli ultimi esemplari, caro il mio dodicenne baffuto :))

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  7. La copia carbone si usa ancora oggi nel pc. Se vuoi mandare una e-mail a più persone usi il campo CC copia carbone :D

    Al

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    1. c'è sempre da imparare, grazie!
      non avevo mai capito cosa fosse quella sigla, d'istinto mi veniva da pensare al comando carabinieri ...
      (il fatto è che ho sulla coscienza qualche reato non scontato)

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    2. Ahahaha non sarebbe male: "Se dovete scaricarvi la coscienza usate CC, il vostro sfogo sarà recapitato direttamente alla più vicina stazione dei Carabinieri!" :D ... oppure si potrebbe mettere anche NSCC: "Fatelo sapere direttamente all'NSA tanto lo verrebbe a sapere comunque!" :D))
      ...
      In realtà ci sono due tipi di copie carbone:
      1) La "CC" Carbob Copy che non bisognerebbe quasi mai usare perchè svela a tutti i destinatari il nome degli altri destinatari.
      2) La "BCC" a volte detta anche "CCN" (Blind Carbon Copy in italiano "Copia Carbone Nascosta". Questa è uguale a CC con una sola differenza: i destinatari non vedono il nome degli altri destinatari.

      Al

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    3. ma quante ne sai??
      in effetti una volta sono stata rimproverata per aver mandato una mail comunitaria in cui si vedevano gli indirizzi altrui,
      però non mi era stato spiegato bene cosa dovevo fare per evitare ciò ...
      adesso che ho capito voglio proprio sperimentarlo.
      thank!

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  8. Credo di averne ancora qualche foglio, da qualche parte.
    La carta carbone!
    E impiastricciava le dita e macchiava la carta e si rompeva con niente...

    Ma siamo sicuri che valga la pena rimpiangerla?

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    1. in realtà non è scomparsa:
      io l'ho appena usata per delle ricevute di pagamento!

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  9. allora riprovo: io con la carta carbone ci facevo i desegni... quanto tempo fa!

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  10. Io la carta carbone me la ricordo bene, da piccolo, quando venivo in studio, o giocavo con quella o con la macchina per scrivere...

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  11. Si stava diversamente quando si stava diversamente.
    E te lo scrive un antimodernista sfegatato.
    Ma, per onesta' intellettuale, io non riesco / proprio per spiazzamento cronologico - a rendermi emotivamente conto dei lati negativi di quando si stava diversamente.

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  12. tu avrai dalla tua lo spiazzamento cronologico, ma io dalla mia ho lo spiazzamento da walker commento non compreso! :)

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  13. Intendo che i riferimenti alle cose positivi che succedevano una volta e ai loro corrispondenti attuali, assai spesso degradati nella forma, eticamente, forse anche nell'estetica, sono - come dire!? - fuori dal tempo.
    Nel senso che è vero che una volta su alcune cose andava meglio, ma su altre si andava peggio.
    E' quasi impossibile stabilire un ordinamento di qualità tra periodi della storia umana.
    In altre parole, tutto sommato, una volta si stava diversamente da adesso.
    Meglio? peggio? forse impossibile stabilirlo.

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  14. ah beh su questo hai ragione.
    pensa a quanto doveva essere piacevole la vita per un nobile inglese dell'800, poter cazzeggiare a contatto con la natura per tutto il santo giorno, e a quanto doveva essere dura la vita di una servetta, usata senza scrupoli dal "gentiluomo" e poi gettata nel momento dell'inevitabile "incidente" di gravidanza.

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  15. Questo è uno degli aspetti in cui la servetta stava peggio.
    Ma non sono così sicuro.
    Le condizioni di degrado umano nelle società di massa, capitalistiche, consumistiche e liquide e sempre più urbanizzate sono così gravi che dal modernismo in poi ci sono interi segmenti sociali che hanno raggiunto uno sfruttamento ed un'alienazione semplicemente anche solo inimmaginabili in società rurali o anche fortemente gerarchiche.
    La condizione di povertà ora è diventata di miseria, talvolta anche spirituale e materiale.
    Ad esempio, la differenza in ricchezza tra un nobile e un servo della gleba èra molto inferiore alla differenza in ricchezza tra un capitalista e un sottoproletario attuali.

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  16. Ciao Silvia, guardando la foto di te e tua sorella bimbe con Caterina e Marisa, mi ricordo di Conny e Francis, i conigli che un estate io e mia sorella avevamo avuto in regalo. Purtroppo non ho foto peccato, sarebbe stato un bel ricordo, Brunella.

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  17. Ciao,
    presumo che Conny e Francis (perchè quei nomi?)
    ... non siano finiti in salmì!

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  18. Anche Connie Francis era una cantante degli anni 60, credo! Ad un coniglio il nome Connie si adattava perfettamente, (io l'ho storpiato in Conny) e così l'altro automaticamente venne battezzato Francis. Alla fine dell'estate non potendoli portare con noi a Genova li affidammo alle amorevoli cure dei vicini, che per natale pensarono bene di farceli avere pronti da mettere in pentola. Vedendoli mia mamma inorridì, perché tutti noi ci eravamo affezionati ai due, e in qualche modo li fece sparire. Noi siamo venute a conoscenza della vicenda solo da adulte. Marisa Sannia e Caterina Caselli che fine hanno fatto?

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  19. presumo siano morte di morte naturale, come succedeva a tutte le galline del nostro pollaio, perchè papà non aveva cuore di tirar loro il collo.
    ricordo l'opera di seppellitura di una di queste pennute, quella della mia sorella di mezzo, che vedendola inappetente si mise in testa di alimentarla forzatamente e la uccise, e poi pianse al suo funerale.

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