giovedì 2 gennaio 2014

Così, per gioco

Natale di forte vento nella campagna bevagnese
Piove e nevica, come previsto.
Piove e nevica abbondantemente, ma il balcone non si imbianca.
La pioggia costringe la neve a cadere più in fretta in una inutile gara tra fiocchi appesantiti.
La pioggia infligge alla neve una forza di gravità non sua, fittizia.
Non mi piace la neve mista a pioggia, non è autentica.
Non mi piace! Che la pioggia sia pioggia, la neve sia neve, il vento vento e la tempesta tempesta.
Ed è così che, in un susseguirsi calmo di pensieri, per gioco provo a sostituire l'icona dei miei amici blogger con un'icona meteo.


Moz è scoppiettante legna che arde, che in linguaggio meteo si può tradurre in instancabile sole del sud;
Pier è una nuvoletta leggera che viaggia in direzione ostinata e contraria, ma attenti che in un attimo ti può scaricare un fulmine;
Con quei suoi neuroni in movimento perpetuo, 
Euridice mi fa pensare ad acqua di fiume che se ne va via veloce, ma visto che parliamo di meteo Euridice è all'esterno lucidità di una strada dopo un temporale, ma forse all'interno è delicata e fragile come galaverna.
Massimo Nucci appare come un’acqua più cheta, il salto di un ruscello che si sta riposando in una pozza, un fuoco nascosto sotto la cenere, uno spicchio di sole che fa l’occhiolino dietro una nuvolaccia.
Rinfrescante e appetitoso, se fosse un vino  
Angelo sarebbe un prosecchino, ma per non uscire dal seminato egli mi pare somigliare a una brezza marina: non te ne accorgi ma c'è, e ti fa stare bene.
Vincenzo Iacoponi è un’anomalia delle previsioni meteo, un boicottatore dei sistemi satellitari, un fenomeno meteorologico non classificabile: un momento vento di bonaccia, quello dopo tornado, quello dopo ancora sole che acceca.
Walker è un solitario che si basta: l’estremismo di una cima innevata, inviolata e sicura di sé. Bella a vedersi da lontano, faticosa e a tratti infida di crepacci se si osa avvicinarsi.

(Ho citato i commentatori dell'ultimo post, se ho scordato qualcuno che non se ne abbia a male!)


27 commenti:

  1. Grazie mille del pensiero, cara!!
    Sai, ci hai proprio preso, con me... mi sento proprio come dici, sperando che la legna non si esaurisca mai mai mai... E altrimenti... carbone e cenere per tutti :p

    Buon 4nno! :)

    Moz-

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    1. quel po' di carbone e di cenere per tutti vanno anche bene, visto il periodo!

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  2. Ho iniziato a leggere ed ho pensato: il solito Bucolico, bello come sempre ma questa volta non glielo commento, così per tigna. Poi sono andato avanti e mi sono divertito troppo. Si deve commentare quando Silvia eccelle. Non le capita più tanto spesso adesso per cui va premiato questo momento eccezionale.
    Posso collaborare solamente per Moz, che seguo abbastanza, per Angelo, che ho imparato a conoscere e forse per Iacoponi. Vediamo.
    MOZ è un topolino che squittisce beffardo e, sono sicuro, una volta catturato nella trappola non si dispererebbe ma farebbe al catturatore o alla catturatrice una risata sul muso.
    ANGELO non è una brezza marina, ma sta sul mare: è quel vento che cambia sempre dalla mattina alla sera, e che quando pensi che arrivi la ventata e ti giri per prenderla sul di dietro ti frega perché frena, ma appena ti rigiri per osservare quel che faccia ti si sbatte sul muso togliendoti il fiato.
    IACOPONI. Qui mi hai fregato e devo farti i complimenti. Hai azzeccato le valutazioni al 100%. Avessi dovuto descrivermi io non lo avrei potuto fare meglio. Ho sentito dentro le parole -in fondo molto in fondo ma si sente- una nota di rispetto e -molto molto moltissimo in fondo- una nota di compiacimento, come a dire: questa specie di mostro terribile visu atque terribile scriptu sta costantemente sul mio blog.
    O mi sono sbagliato, travolto dal mio ego?

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    1. che bello, sono un vento dispettoso.

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    2. Volevo dire la mia solo sugli uomini che mi sono simpatici, per questo non ci sei,Euri.
      Ma una volta sollecitato, eccotelo.
      Più che un fiume sei un torrente di montagna, quelli con l'acqua bassa ma straordinariamente veloce, che spumeggia saltando tra masso e masso affiorante, con qualche salto qua e là.
      Sei il finale di un temporale, indiscutibilmente, ma dentro -qui non concordo con Silvia- non sei assolutamente fragile.
      Una corazzata, ecco, che galleggia all'orizzonte.

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    3. quel po' di tigna però ti è rimasta, tra le righe del commento 15.42.
      ho spruzzato spray antitigna, così, per evitare contaminazioni.

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    4. Non sarò breve.
      Purtroppo per te -e per me- non sei romana e non conosci le variegate sfumature dell'espressione "tigna", che non vuol dire in questo caso cocciutaggine, ma al contrario voglia di pungere...
      Non c'era più nel contesto del mio commento questa voglia, assolutamente.
      Comunque mi chiedevo come avresti evitato di impegnarti eludendo una risposta chiara. Sei un'anguilla, Silvia, e le anguille si prendono con la rete perché sfuggono gli ami.
      Usiamola sta rete.
      1) Tu hai commentato il preambolo della mia poesia "I am what i am", ma non la poesia. Come commento hai scritto la parte che mi riguarda in questo post.
      Cito Iacoponi:
      Io sono quel che sono:
      un'insalata di cose schifose
      e di cose sublimi, di cose
      splendide e di cose orribili,
      un sortilegio e una dannazione,
      un miracolo e un aborto"
      Eccetera, ma questo basta.
      (Iacoponi scripsit in primo die januaris MMXIV in hora quarta atque imprimavit in hora
      nona) pertanto il tuo servizio metereologico ha avuto uno spunto edificante.
      Ma tu l'avevi già in bozza....mi contesterai.
      E allora, cosa cambia?
      2) Faccio riferimento ad un famoso post personalizzato di Zio Scriba del 14. 02. 2013
      (zioscriba.blogspot.com/2013/02/oggi-vi-parlo-di-vincenzo-iacoponi.html)
      Silvia scripsit:
      "Impulsivo, Istintivo e Irruento....Irrecuperabile politicamente, tanto per rimanere nell'ambito delle I.
      Ostico, per sconfinare nel territorio delle O.
      Eccessivo, per dare un Elegante tocco di E.
      Assolutamente Unico, per la legge di par condicio delle vocali.
      E poi il breve dibattito che ne è seguito tra te e Zioscriba.
      Anche qui, come nell'attuale post si sente "rispetto", "ammirazione" e "compiacimento".
      Che male c'è ad ammetterlo? Io ti rispetto, ti ammiro, mi compiaccio della tua amicizia e lo dichiaro coram populo senza mezzi termini.
      Ah già...io sono Unico.

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    5. Confermo la tua unicità: sei l'unica persona che mi abbia mai detto che sono (viscida) come un'anguilla =D
      ... La rete aveva in buco, riparala!

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    6. Non avertene a male, Iacoponi, ma con questa sua risposta Silvia ti ha asfaltato! ahahahahahahahahahahah

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    7. Viscida non l'ho mai detto né pensato: intendevo dire che scivoli via come un'anguilla che non si riesce a tenere ferma, ma tu avevi capito benissimo. Solo che anche tu sei Unica:
      riesci sempre a trovare la via di fuga e a non rispondere a certe domande o certe argomentazioni. Lo sapevo che avresti trovato il modo, mi domandavo solo come avresti fatto.
      Se a te piace questo gioco, anche a me, sappilo.

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    8. Ornella, Silvia non mi voleva asfaltare, ma solo uscire dall'angolo dove la stavo chiudendo.
      manca qualche ah per essere credibile la tua ilarità.

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    9. La mia ilarità era sincerissima, mi sono davvero divertita nel vedere come Silvia è sgusciata via lasciandoti con un palmo di naso! E ridi anche tu, per favore, non esser sempre così serioso e pronto all'incazzatura! Un abbraccio, ciao! :-)

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    10. Serioso? Mi ha fatto incazzare quell'asfaltato. Nessuno asfalta me e Silvia non mi asfalterà né oggi né mai se continuerà a scappare e a correre via veloce rifiutando il dibattito quando non le fa comodo.

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  3. Come simbolino meteo allora voglio il manicotto a strisce rosse e bianche che usano per far vedere da che parte tira il vento. Per ruffianeria a te attribuisco il cristallo di neve, perché non ce n'è un'altra uguale a te.

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  4. Mi piaccio un bel po' in questo tuo post.
    Riconosco i miei neuroni in perenne movimento. Riconosco la strada lucida di pioggia.
    E persino quella certa fragilità che nascondo ed evito per bene, di solito.

    Anche Vincenzo lo hai tratteggiato alla perfezione.
    Bravissima!

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    1. Non per niente le corazze si usano per proteggere qualcosa di fragile ..
      e prezioso ...

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  5. che guaio, almeno avesse buona mira la nuvoletta. e invece 'ndo cojo cojo

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  6. cojo dal verbo cojonare?
    e il soggetto che compie l'azione diventa di conseguenza un cojone?
    (dev'essere che sono partita per la tangente)

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  7. A menon m'hai scordato
    e se ne avessi a male lo stesso?
    Sta bona! Mi ci mando da solo.
    E invece sono felice di questo tuo pensiero, in qualche modo c'hai preso.
    Ciao, alla prossima.

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  8. ciao, alla prossima.
    See you later.

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  9. @ ORNELLA
    sei entrata nel gioco e adesso volente o nolente ti tocca partecipare!
    tu sei ... sei ... sei ...
    ah certo sei un fulmine di guerra!!!

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  10. No. Ornella è un vento di scirocco dopo il calar del sole.

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  11. Che carina, Silvia. :)
    Sono stato vicino a Sorella Neve, così rara e così fragile rispetto alle bizze calde di questo inverno più autunno che inverno.
    Non mi basto,, Silvia. Proprio o anche perché sono estremista, non quanto vorrei esserlo.

    A casa c'è qualche immagine di luoghi inviolati. Lo erano specie le prime uscite, 27 e 30.
    La prima assolutamente in solitaria nel deserto più completo.

    Lavorato un sacco ieri, sarai stanca.
    :P
    >:)
    Buon 2014, Silviaccia.

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  12. on facebook c'è una bella vignetta sulla par condicio befana/babbo natale, vedila che è divertentissima.
    sì, ho lavorato molto in questi giorni, a combattere contro un'ansia generalizzata.
    la stanchezza del corpo non mi spaventa, può essere perfino manna per la mente;
    quella dell'anima invece.

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