venerdì 2 ottobre 2009

london is charming

London is as great as Great Britain’s history, as harmonic as English language, as charming as a gentleman.

Londra è grande come la storia della Gran Bretagna, armonica come la lingua inglese, affascinante come un gentiluomo.

Non mi ero preparata a questo incontro, volevo la sorpresa. Di Londra possedevo solo sparute e vetuste reminiscenze scolastiche-letterarie: Jack lo squartatore, i beefeaters che nutrono corvi dalle ali tarpate, le guardie immobili con quel terribile cappello in testa, the Union Jack, gli autobus doppi e le cabine del telefono rosse. Un po’ poco.

Seduta in ginocchio in senso contrario alla guida nell’ultima fila del pullman che ci portava dall’aereoporto alla città, vedevo Londra scorrere come su un nastro trasportatore. Monumenti che mi ricordavano qualcosa scivolavano via prima che potessi azzardarmi a nominarli, e a scanso di figuracce me ne stavo zitta. Ma poi ho visto un grattacielo e ho allertato G.“Girati, guarda quel grattacielo a forma di supposta. Non so cosa sia, ma è famoso”. Con questa frase ho inaugurato la mia scoperta di Londra. Che non mi ha delusa, come spesso succede quando non ti crei delle aspettative.

Poi leggendo la guida ho scoperto che non ero la sola a soprannominare i grattacieli: c’è la grattugia, l’uovo, l’occhio, la scheggia di vetro.

Ho scoperto anche che il grattacielo -supposta che ha inaugurato la mia scoperta della città è un grattacielo ecologico. (Ecco la ragione inconsapevole del mio feeling.)

Ma la cosa che mi è piaciuta di più è stata una scritta posta sulle scale che portano in cima a St. Paul’s Cathedral: please mind your head. (per favore fai attenzione alla tua testa). Istruttivo. Se non funziona più quella, tutto è perduto.

P.S. Lode al sindaco Ken Livingston che non ha avuto paura di profanare il suo cognome, evocativo del gabbiano Jonathan , eliminando i piccioni da Trafalgar Square

4 commenti:

  1. Bene vedo con piacere che Londra ti ha affascinato.
    Penso che la storia antica e moderna riesca a creare nel visitatore quel connubio di sensazioni piacevolissimo che tutti dovremmo provare nel meraviglioso corso degli eventi.
    BY
    GF

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  2. Ti sento contenta, per cui deduco che è stata una bella e "proficua" vacanza, una piccolissima honeymoon! Io di Londra ammiro soprattutto i suoi parchi, gli edifici storici e i monumenti belli sì, ma a noi italiani, con quel pò pò di roba che abbiamo, da quel punto di vista "non ci fa specie niente"!

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  3. Grazie per le correzioni prof!! Mi sa che avrò l'esame a settembre! Sai che giunti a Victoria Station ho chiesto dove fosse la "tiub" a una tipa in divisa, che mi ha guardata stupita e mi ha corretta:"Tiiuub??? ...Ciiiubb!!!" e io, di rimando: "Ah, I understand: not tiiiuub, but ciiuuubb!!" e ci siamo fatte una risata!
    Hai ragione: tanti turisti sorvolano l'oceano senza aver prima dato una sbirciatina all'angolo della propria via. E' la moda delle vacanze esotiche "chissàdove", a cercare le comodità di casapropria con una scenografia solo leggermente diversa dalle pareti domestiche.
    Bisogna però anche ammettere che il turista, in Italia, è considerato nient'altro che un pollo da spennare, cosa che non mi è MAI capitata tutte le volte che ho fatto le vacanze in altri stati d'Europa. Che ne pensi?

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  4. E' assolutamente vero, da noi turista è sinonimo di pollo da spennare! Vedi cosa è successo a quei poveri giapponesi a Roma! La prima volta che andai da sola in un ristorante a Londra, rimasi di stucco nel vedere che sul conto finale erano elencati solo ed esclusivamente i prezzi delle pietanze, come da menu! In Italia, invece, ci infilano il servizio, il coperto, l'iva e chi più ne ha ne metta! Ma che significano il servizio e il coperto!? E' logico che mi devi portare da mangiare e per giunta in un piatto! Quale sarebbe altrimenti l'alternativa? Entro in cucina e mangio direttamente dalla pentola?! Insomma, quando vai in un ristorante o in una trattoria non puoi mai farti il conto di quanto andrai a spendere perchè non sai a priori quanto loro quantificheranno, per l'appunto, il servizio e il coperto! Però c'è una piccola, ma piccolissima speranza, che anche da noi, a riguardo, le cose possano cambiare. Con mio figlio abbiamo scoperto un ristorantino a Roma, "Gustosando", faccio anche la pubblicità tiè, che si comporta proprio come i ristoratori inglesi e per questa ragione, ed anche perchè oltretutto si mangia bene, piatti abbondanti e a costi decenti, è sempre affollato, 7 giorni su 7! La loro politica è quella vincente e ti assicuro che loro non sanno neanche cos'è la crisi!

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