giovedì 21 gennaio 2010

Licenza breve

Licenza breve era quella che ti permetteva di dare un'occhiata fugace alla nuca rasata di s.s.s.(sweet sweet smile), alla sua camicia bianca senza colletto, ed era già ora di accompagnarlo alla stazione,
"Sarò breve" è l'incipit dell'oratore che solo a guardarlo in faccia ti fa venire sonno,
Breve è la pausa pranzo al lavoro, brevi i fine settimana e le ferie, breve è l'attimo di felicità sospeso tra il dolore e la noia,
Breve è il fast food che ti abbrevia una vita già breve di per sè e il fast sex che ti sembra di aver dimenticato qualcosa.
Breve, fast, schnell, è la nuova filosofia. Diventeremo talmente veloci a far tutto che le cose ci sfuggiranno dalle mani prima che possiamo afferrarle.
Cosa c'entra col processo breve? Niente, of course: divagazioni della mente.
Al di là di queste, penso che se non riesci a fare una cosa in un tot di tempo, i casi sono due: o sei interdetto a farla e quindi neanche l'eternità ti basterebbe, a meno che qualcuno ti aiuti, o hai bisogno di più tempo, non di meno tempo.
Se un allievo non riesce a finire una verifica entro due ore, cosa fa il bravo prof? Prova a spiegargli le cose un'altra volta, lo manda a ripetizione, prova a farlo studiare di più, toglie due domande, gli dà mezz'ora in più .. . tutto, tranne che rifargli fare la verifica in meno tempo.
Processo breve, giustizia veloce? Talmente veloce da scappare via, e chi si è visto si è visto?
Immagino il processo breve su una corsia della carreggiata, la giustizia veloce sulla corsia contraria, e un Babbeo in mezzo, immobile, come una statua eterna, con una stupida smorfia sorridente sulla faccia, alla faccia di tutti quelli che credono che la giustizia non possa essere trattata alla stregua di una sveltina.

5 commenti:

  1. Come qualcuno ha fatto giustamente notare, quello a cui questo governo aspira è la prescrizione breve, in modo che non si faccia in tempo a processare compiutamente, e con tutta probalità condannare, il nostro primo ministro!

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  2. Ragioniamo. Non credo che al Berlusca importi ormai più tanto essere o non essere processato. Avendo tre gradi di giudizio a disposizione, coi tempi attuali della giustizia passerebbero gli stessi 15 anni dell'ultimo processo ad Andreotti.
    Oggi ha 72 anni e verrebbe -eventualmente- condannato in via definitiva ad 87 anni, quando di sicuro sarebbe fuori dalla politica di prima mano.
    E allora, perché tutta questa cagnara? Per uno stronzissimo rigurgito di orgoglio, tipo "Non ve la do vinta, cornutissimi giudici".
    Questa è solo la mia opinione, che vale quello che vale.
    Però questa storia dei processi che dovrebbero durare di meno, cara Silvia, non la puoi paragonare alla situazione di uno scolaro che ha sbagliato una verifica, e che tu, da brava professionista, vuoi mettere in condizione di parità cogli altri.
    Lodevole il tuo atteggiamento, ma improprio il paragone. Qui si tratta di gente che sta sospesa tra il carcere e la libertà in caso di processo penale; tra un rimborso o la riscossione di un'eredità, di una parcella o che so io, nel caso di un procedimento civile. Ti garantisco che a volte passato un po' di tempo la gente va in malora, o impazzisce oppure si inguaia di brutto.
    Allora è fuori discussione che i processi dovrebbero avere un tempo massimo, anche perché oggi come oggi Intraprese internazionali debbono pensarci bene prima di investire risorse da noi, visto quanto durerebbe una causa per dirimere una vertenza.
    Quindi?
    Sarò sadico e crudele, ma io trovo che il metodo di Alessandro Magno col nodo di Gordio potrebbe essere in questo caso una sanatoria, dolorosa ma efficace.
    Pensiamo ai nostri figli. Debbono avere un futuro migliore. Allora tempo otto anni o dieci tutti i processi, soprattutto quelli civili, debbono essere finiti. Dopo chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori. Si ricomincia da zero
    Tante migliaia di persone piangerebbero, ma salveremmo milioni di persone nel futuro.
    PERÒ!
    Assoluta garanzia nei tempi dei processi futuri, nessuno sforamento concesso pena la decadenza dei termini.
    Qualcuno deve soffrire: si leccheranno le piaghe i più sfortunati.
    Io lo farei.

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  3. Alessandro Magno? Nodo di Gordio? E che è? A quest'ora della notte?
    Io di Alessandro Magno ricordo solo la frase "Io non sapea di meta allor che mossi", bellissima. (chissà se l'ha detta davvero)
    Berlusca non ha il nostro concetto di tempo: lui sarà il primo uomo della storia a vivere 120 anni.
    O almeno, così spera lui e facciamo gli scongiuri noi.

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  4. Che cosa avevi mangiato a cena? Paprika e peperoncino piccante? Certo che alle 23,36 il nodo gordiano deve essere una brutta bestia. Ma io so che tu fai solo finta di non conoscere la leggenda.
    Da parte mia volevo solo dire: diamoci un taglio netto e ricominciamo da capo, se si può. Stiamo diventando la barzelletta dei salotti europei e questo mi dà un gran fastidio, perché io vivo all'estero, vacca boia!
    Cara Silvia, tranquillizzati: il Berlusca creperà entro i tempi regolamentarí; non ci saranno supplementari, né calci di rigore, altro che 120 anni; molti molti di meno.

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  5. oh iaco, se ti dico che non so cosa sia questo nodo, non lo so. Andrò su google e recupererò la falla. bye

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