domenica 4 aprile 2010

Basta crederci

Il mio amico-nemico Cruciani l’altra sera ha intervistato Massimo Fini in relazione a un suo articolo misogino, che non ho ancora avuto il piacere di leggere (lascio passare la Pasqua) e al quale non ho ancora avuto l’occasione di rispondere punto per punto (lascio passare Pasquetta) (la strategia perfetta per non fare le cose che, a conti fatti, più di tanto non mi appassionano)
L’esimio giornalista-scrittore snocciola un tot di banalità condite in salsa di erre moscia da perfetto intellettuale: le donne sono una razza nemica, hanno la lingua biforcuta, si mascherano come «sesso debole» per fregare il tapino, in realtà sono attrezzate per partorire quindi molto più robuste dell’uomo, vivono sette anni di più, vanno in pensione prima, e piangono per niente. Uau!
Dopo aver diffuso nell’etere queste perle di saggezza, e dopo aver interloquito con una ascoltatrice, il giornalista conclude il suo intervento con una ciliegina sulla torta, spacciata come aforisma di Groucho Marx : “La scopata è solo un surrogato della masturbazione”
Bhè, Massimino, che dirti, basta crederci. La volpe dice che l’uva è acerba. Basta dirlo, e crederci. E convincersi. E se ci credi, e te ne convinci, buon pro ti faccia: tante grane in meno, per te e per lei. Ma convincere gli altri, non ti sembra un atto di presunzione? E’ pur vero che tante volte si è portati a credere a cose ben peggiori per i più svariati motivi: tra gli altri, convenienza, paura, ingenuità.
Ti insegno un trucco: dillo e ridillo, scivilo e riscrivilo: ripetita iuvant, e alla fine ci crederanno in tanti: la terra è quadrata, Babbo Natale porta i doni, la Befana il carbone, Vanna Marchi l’elisir, il Berlusca ha le mani pulite, Mangano stava in quel di Arcore a spalare merda di cavallo, il diavolo ti spingerà all’inferno col forcone in mano.
Il solitario è meglio di una briscola. Bè, certo, se sei seduto al tavolo da gioco, solo come un cane, è difficile giocare a briscola, devi continuamente alzarti dalla sedia.

4 commenti:

  1. Purtroppo non sono in grado di leggere la stampa italiana come vorrei, dato che dovrei andare a prendere i giornali alla stazione di Karlsruhe, 32 Km andata e ritorno; qualche volta sinceramente non mi va.
    In fatto di donne sai come la penso e non voglio ripetermi. C'è da dire che qualche volta ci marciate con la vostra situazione di sudditanza, e il maschio latino e tutte queste becerate che fanno il paro con le becerate che dicono certi uomini.
    Qualcosa di Massimo Fini ho letto: una interessante rivalutazione di Nerone, che mi trovava d'accordo, ma non amo né lui, né il suo controaltare Bocca.
    Quanto al riferimento ad una battutaccia di Groucho Marx posso rispondere con un'altra battutaccia goliardica dei miei tempi universitari (sempre che me la passi): "Lo disse Dante, lo confermò Santippe/ è mejo 'na scopata de centomila pippe"
    Buona Pasqua, Fuma.

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  2. In questo caso, a non leggere la stampa italiana non ti sei perso niente, comunque eccoti il link dell'articolo di Fini http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2462978&yy=2010&mm=03&dd=27&title=donne_guaio_senza_soluzione
    (così mi hai indotta a leggerlo ... grrrr.....)

    Il maschio latino non è una becerata, è un tipo di uomo, in via di estinzione, forse, che ad alcune donne può ancora piacere, forse, ma non c'entra col discorso di Fini.
    La battutaccia te la passo solo perchè è in tema e solo perchè mi dà ragione.
    Buona Pasqua e Buona Piccola Pasqua anche a te, Iaco

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  3. Da dove esce fuori 'sta Pimpa?
    Che ti prende? Andava così bene quel Fuma.
    A pelle: Pimpa non mi piace, mi fa pensare ad una pompa spompata, o giù di lì.
    Cambia, cambia.

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  4. I don't change anything, baby.
    Pimpa non ti piace perchè non hai letto i fumetti di Altan ai tuoi nipotini, e non hai visto le videocassette: fallo, vedrai che la cagnetta piacerà a nonno e nipoti. Pimpa è pimpante. E poi è stato il mio primo web-pseudonimo e il primo amore non si scorda mai.
    Ho cambiato il nick per varie ragioni, l'ultimo input a farlo me l'hanno dato due blogger che vogliono smettere di fumare: potevo, con quel nick imperativo presente, presentarmi ancora a casa loro?

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