domenica 16 giugno 2013

gentilezza vò cercando -chè sì cara-



Hai voluto la bici? Pedala! Ti dicono quelli dalla battuta facile, appena ti vedono in tenuta bike.

E tu pedali. Diamine, se pedali. Su in edicola, poi da papà, poi giù al fiume, poi lungo l’alzaia. Pedali così diamina-mente che ti accorgi che è giunto mezzodì solo quando senti uno scampanìo diffondersi in modalità filodiffusione  da uno o più campanili sulla cui cima, se potessi salire, vedresti dall’alto le anse del tuo fiume preferito.
“ Strano che quelli là non abbiano ancora chiamato per sapere “cosa c’è da mangiare” si stupisce G. ad alta voce, un attimo dopo che io ho finito di stupirmi per conto mio.
Forse neanche tanto strano, visto che il cellulare è rimasto a casa.
“Chiameranno i nonni”
“Ma ai nonni ho detto che saremmo andati a B., non sapendo che una volta arrivati a B. avremmo deciso di proseguire per L.!”
“ A Scarrafone non può fregargliene di meno, dato che lui risponde sempre “non me ne può fregare di meno”, ma Scarrafona ci fa un culo così”
“In fondo non siamo sempre noi a dire che la casa non è un albergo?”
Cabine telefoniche? Archeologia industriale. Passante? Non sa darci indicazioni.
Ci fermiamo al bar di un lido. Entro io, tu m’aspetti qui, dico a G.
L’ultima carta da giocare si chiama “donna bisognosa d’aiuto”, ma è una carta datata … a giocare di doppisensi si potrebbe aggiungere  e pure spiegazzata, ma bisognerebbe essere un po’ maligni d'animo.
Mentre entro nel bar penso: chissà se in questo schifo mondo esiste ancora un gentiluomo o una gentildonna (meglio gentiluomo, fa più clichè) pronto a rispondere all’appello.
La cassiera è gentilissima, dopo averle spiegato il mio problema dice che mi porterà il suo telefono, ma prima che finisca i suoi conti un tipo mi invita a usare il suo cellulare, appoggiato sul bancone. 
Grazie, però mi faccia poi pagare il disturbo, mi risponde  non si preoccupi.
Il cellulare del gentiluomo puzza di fumo e si apre sulla foto di un frugoletto -la figlia, immagino- 
Dico due parole a scarrafona, chiudo e chiedo alla cassiera di pagare la consumazione al gentile signore,  che le fa cenno di no e mi invita a prendere qualcosa.  
Rifiuto l’offerta e lo ringrazio stringendogli la mano, con un saluto assai improbabile “Grazie e … alla prossima!” (Alla prossimaaaa=??=?)
"Missione compiuta", riferisco a G. risalendo sulla due ruote. "Ho cuccato. Un tipo mi ha prestato il suo telefono e voleva pure offrirmi da bere".
"Era bello almeno?" Si informa lui.
(almeno in che senso?)
Anche se sono dietro di lui e quindi non può vedermi, metto su la mia miglior faccia da maria goretti, tiro fuori la mia miglior voce da immacolata…. Perché la recita va fatta come si deve, anche a platea vuota.
“Bello? Mmmm … ma sai che non l’ho nemmeno guardato?”


24 commenti:

  1. E ti pare che se fosse stato racchio tu prendevi il suo telefonino in mano!! Maddai, hai sentito la puzza del fumo, hai visto la figuretta gentile e non hai nemmeno per un attimo sbirciato dal di sotto siccome fosse fatto "il gentiluomo". E io dovrei crederti?
    Il solo fatto di averlo chiamatao gentiluomo mi illumina d'immenso. Fosse stato rachidico lo avresti chiamato "il gonzo".
    Buona serata, ciclista.

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    1. Non c'è bisogno di essere dei clooney per essere dei gentiluomini, anzi.
      Gli uomini diversamente belli devono necessariamente sviluppare altre qualità se vogliono conquistare una donna, ne consegue che di norma sono più gentili dei bellocci.
      E' ovvio che avrei accettato di buon grado l'offerta anche se si fosse trattato di Frankestein in persona: scusa, come avrei potuto rifiutare?
      "No grazie, è molto gentile da parte sua ma d'altro canto lei non risponde ai miei canoni estetici?"
      Good night pure attìa :)

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    2. E lui, consapevole di non essere un Clooney e che naturalmente si è studiato bene le donne conscio che se non lo avesse fatto sarebbe andato sempre in bianco, ha capito che tu gli lasciavi uno spiraglio microscopico. Adesso dipende dalla sua intelligenza -anche i non bellocci a volte lo sono, perché necessità fa virtù- e dalla tua generosità per i tapini naturali.
      Che ne dici? C'è materiale per un buon racconto?

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    3. Caspita se ce n'è.
      Tutto può essere materiale per un buon racconto, anche la mosca che ti ronza dintorno.
      Io t'ho fatto la spesa, ti ho servito su un piatto d'argento anzi in un cestino di vimini gli ingredienti più freschi e genuini che ho trovato stamani sul mercato della vita, adesso sta a te cucinarli, mister chef!
      :)

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  2. Aahhaha che cucadora che sei! :)

    Moz-

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  3. No no l0'hai guardato. Dicci com'era il cucadores. Pardon gentiluomo.

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    1. Fff ma siete proprio malfidenti voi uomini.
      Non capite che per noi donne - va beh non generalizziamo, diciamo che parlo a titolo personale- è diverso.
      Voi avete una vista settoriale, come gli insetti (entomologi all'ascolto, passate oltre), nei quali non a caso la vista ha un ruolo importante per la cattura della preda.
      Noi donne abbiamo una visione più globale: ci interessano molto i dettagli, ad esempio: vedi la puzza di fumo, vedi la foto, vedi il boccale di birra (una media a mezzogiorno?! prima di pranzo?!)
      I dettagli sono importantissimi, servono a inquadrare una persona.
      Ergo: ero così concentrata sui dettagli che DAVVERO non saprei dirti com'era, se non a grandi linee (40 anni, probabilmente meridionale, nè bello nè brutto)

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    2. Insomma.....passabile! :-D Però, la generosità e la disponibilità dei meridionali non si smentiscono mai! :-)

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    3. "Le donne si innamorano di quello che sentono. Gli uomini si innamorano di quello che vedono. È per questo che la maggior parte delle donne si trucca e la maggior parte degli uomini mente." Lo scrissi sul blog nella rubrica demenziale "Il blob della domenica".

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    4. Albertoooo, questa massima te la rubo e la posto su fb! :-)

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    5. Bella.
      Però secondo me quel "sentono" è da estendersi, non limitandolo al senso dell'udito ma allargandolo a un "sentire" più interno.
      ... E se una donna riesce a percepire e dare retta a quel "sesto senso", l'uomo ha poco da mentire!

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    6. ".... e dar retta a loro sesto senso" sta là tutta la questione! Molte donne non solo non danno retta al loro sesto senso, ma negano a se stesse l'evidenza e preferiscono credere alle fregnacce che vengolo loro dette!

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    7. già anche gli uomini
      però loro sono svantaggiati perchè di sesto senso ne hanno poco!

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  4. adesso lui conosce il tuo numero o quello della scarrafona
    chissù che non ti cerchi.

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    1. questa è stata la continuazione del discorso con g., battute che non ho riportato per non appesantire il post.
      io: il problema è che adesso a quello lì è rimasto il mio numero di casa.
      g. (...)
      io: magari domani mi chiama.
      g. (...)
      io: e mi dice: salve, sono quel signore che le ha prestato il cellulare
      g. (...)
      io: mi sono permesso di chiamarla perchè lei mi ha molto colpito.
      ...(avrei potuto costruirci un romanzo, ma non volevo approfittare della pazienza di mio marito)

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    2. Non ho ben capito se la tua era una paura o una speranza! ahahahahahahahahahah

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    3. Nessuna delle due: era solo per fare un po' di cabaret, ma g. non m'ha dato spago e quindi l'ho piantata lì subito :))

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    4. Insomma, come si dice da queste parti.....non ti ha ca.....ta proprio! ahahahahahahahah Come mi è diventato sicuro di sè il G.! :-)))

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  5. io se uscissi senza cellulare mi sentirei perduto

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    1. babba bia Francè
      non sarai una di quelle persone impossibili per i quali il cellulare altro non è che la terza mano!
      quelli che mettono il cell a fianco del bicchiere mentre mangiano!
      a fianco della testolina quando dormono!
      a fianco della carta igienica quando .... :))

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  6. bisogna approfittare dei doni di madre natura
    quanto ai giovani ed alla loro fobia per i cellulari angh'io criticavo, specialmente i maschietti, ma poi ho capito che dovettero abituarvisi dato l'uso massiccio delle femminucce e le necessità di cogliere qualsiasi situazione calda favorevole

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  7. Non credo che le femmine abbiano iniziato prima dei maschi a usare questi nuovi strumenti di costrizione!
    Eppoi non mi parlare di situazioni calde, fracatz!
    Ci sono 27 gradi in casa mia e rispetto al mio posto di lavoro mi sembra di stare da Dio!

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