mercoledì 5 giugno 2013

l'orto del popolo

In principio era il verbo.
E il verbo era "Quest'anno qualcuno dovrà pur fare l'orto al nonno".
Ce lo siamo ripetute per tutti questi mesi senza pensare che  il verbo aveva una falla. 
Era un verbo falloso, per così dire. 
Falloso di testa.
Il fallo verboso stava nel fatto che la terra, oltre che essere caparbiamente bassa, è altresì terribilmente concreta, e quel  "qualcuno" era un aggettivo decisamente  troppo indefinito per l'estrema concretezza della faccenda.
Una notte  ho anche pensato alla provvidenza, ma nel tempo di un amen ho realizzato  che aveva già il suo daffare con gli uccelli dell'aria e i gigli dei campi.
E così, su le maniche!  Aiutati che il ciel t'aiuta!
E dopo il verbo hanno avuto inizio le danze.
Io e G. abbiamo rotto il ghiaccio  zappando e rimuovendo le zolle d'erba.
Il nostro amico Alberto ha portato via tutta la ruera con il trattore. 
Poi è venuto il monsone brianzolo e la terra è rimasta lì, vuota, a inzupparsi.

Intanto papà, in serra, faceva germogliare i semi dei pomodori della scorsa annata.
In un qualche giorno di tregua  mio cognato Brontolo  si è messo la motozappa in spalla ed è andato su ad arare e fresare, trascinandosi appresso  Scarrafone.
Poi Mamma ha spedito mia sorella  La Santa a comprare altre piantine.
Domenica io e papà abbiamo messo la rete antigrandine.
Nel frattempo le piantine, in serra, erano cresciute bene, al riparo dalla seconda rata del monsone brianzolo, ma scalpitavano per essere trapiantate.
Ieri lo zio Arturo, il fratellastro di papà, ne ha messe a dimora una cinquantina.
Oggi io e G. abbiamo terminato il trapianto delle restanti, un centinaio scarso, rastrellato e bagnato.  
Con l'aiuto indispensabile di Gabriele, uno scarrafoncino di quattro anni -il mio ultimo nipote- che abbiamo fatto correre di qui e di là: Gabriele, metti il concime nelle buche! Gabriele, prendi le piantine in serra! Gabriele, impila i vasetti vuoti!
Gabriele, non dare retta a tuo papà: da grande non fare l'ingegnere, fai il contadino!
Mamma è venuta a impedire, facendo picchiare la capoccia a g. contro il tubo della stufa che percorre la serra a scopo riscaldamento, almeno secondo  un vecchio quanto fallito progetto fantaingegneristico di papà.

Mia sorella ha ordinato ai suoi figli - vispa-teresa e baskettaro- che alla fine della scuola  dovranno fare un giorno per uno a legare le piantine. 
Domani Scarrafone pianterà le zucchine. 

Lo chiameremo "L'orto del popolo".

Poco fa  ci sono tornata di corsa  a cercare il cellulare di G., che avevo dimenticato da qualche parte.
Le piantine, ognuna protetta dal proprio berretto di terra regolzata,  mi sembravano in ottima forma, come se si fossero già riprese dallo stress del trasloco; come se, dopo essere state costrette a una convivenza forzata e affollata, ora finalmente avessero trovato il proprio spazio vitale.
Mi è sembrato  che stessero chiacchierando come delle buone vicine, e che al mio arrivo si fossero zittite.  
Una leggere brezza le faceva dondolare. 
Addirittura mi parevano già più alte, ma era solo l'effetto ringalluzzente dell'annaffiatura. 
Il cielo si è fatto a pagnotte. Se non piove di giorno, piove di notte.



37 commenti:

  1. ah guarda, qui abbiamo fatto L'orto biodinamico, una roba che la fai il primo anno e poi ciao ... ero così entusiasta che pensavo di farci un post ...

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  2. non so cosa sia l'orto biodinamico, ma ho il sospetto che sia ancora più faticoso del nostro. Solo il nome!
    Dai scrivilo il post poi tra qualche mese postiamo le foto dei pomodori e vediamo chi vince!

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  3. Bellissimo quest'orto che ha il grande potere di unire tante persone, ce ne vorrebbero tanti di orti come questo nel nostro paese. Complimenti a tutta la famiglia
    Emi

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  4. Grazie cara!
    Speriamo di andare altrettanto d'accordo quando ci sarà da raccogliere! :))

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  5. Come ti invidio! Il mio orto consiste di una decina di vasi sparsi su due balconi, dove, oltre a piante ornamentali, ci semino pomidoro e peperoncini piccanti ogni inizio di primavera e ti assicuro che finisco col conoscere di persona ogni pomodoro e ogni peperoncino fin dal loro primo fiorire e li tengo quotidianamente sotto controllo, pure se parecchi di essi mi lasciano in tenera età aggrditi cone sono da formiche con le loro mucche ed ogni altra sorta di acari e parassiti. Che pena!

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    1. io invidio le tue capacità logico matematiche!
      mi spiace ma proprio non ce la posso fare a partecipare al concorso.
      arriverei ultima e la mia autostima ne risentirebbe a dismisura.
      guì, abiti in terronia e non coltivi i pomodori?
      pensa a quanto sole sprecato!

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    2. Silvia, il fatto è che in qualità di proprietario terriero, tutti i miei beni consistono, come ho detto, in una dozzina di vasi dai quali riesco a malapena a ricavare un mezzo chiletto di pomidoro e una treccia di peperoncini, se l'annata è buona.
      Silvia non mi abbandonare! Tra una zappatina all'orto, una spruzzatina di antiparassitario e una messa a maggese, impegnati anche nella soluzione di un po' di quiz: l'importante non è vincere, ma partecipare, come diceva quel coglione di de Coubertin che della vita non aveva capito un tubo.

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    3. a guì, non è che lo faccio apposta, come te lo devo dire che sono una capra?
      ho scritto perfino un post (in bozza) sulla mia atavica innata incapacità test-ologica!
      vediamo come si mette il week end, se piove ci provo, se è bello vado a camminare. ciao!

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  6. Grande Silvia, cnto e passa piantine di pomodori, ma poi li vendete al mercato?
    Che bella famiglia! Qui siamo io e Meg (megera) e pianto al massimo qualche zucchina nelle fioriere, quest'anno anche 5 patate. Ciao.

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    1. La prossima volta lascia pure Meg, senza specificare.
      Fa tanto english.
      Quest'anno ci siamo limitati, fino all'anno scorso erano trecento e passa!
      Da vendere al mercato non ne avanzano: al tempo della raccolta devi vedere che via vai di gente che transita da casa mia! lontani parenti ... conoscenti ... vicini di casa ... la prof col cagnolino ... è sufficiente che dicano: "ma che bei pomodoriiiii ...." perchè i miei riempiano loro la sporta!

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    2. Piante di patate nelle fioriere ... questa non l'avevo mai sentita!

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  7. Di tutto questo racconto, piacevolissimo, ciò che più ho gradito è stato leggere "...papà in serra....." " io e papà abbiamo messo la rete antigrandine"....... insomma, papà è tornato a casa e ha ripreso il suo posto in famiglia! Bene! :-)

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    1. Il dramma è che non si arrende.
      Dicono che sia la sua forza, ma bisognerebbe viverle certe situazioni.
      Ogni tre per due cade.
      Una mattina mia sorella l'ha trovato disteso in serra e nemmeno riusciva ad alzarlo.
      Mia mamma sta in pena ogni volta che esce in giardino, le è venuta l'ansia, le si è sballato il diabete e ora bisogna curare lei.
      Che casino.

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    2. Conosco alla perfezione la situazione, mio padre è rimasto "militare" fino all'ultimo, faceva quello che gli pareva e dava ordini a tutti! :-))

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    3. Mio padre ha tutto tranne che del "militare".
      Vedrei meglio l'etichetta di "anarchico", ma i risultati temo siano molto simili.

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  8. Proprio ieri sera, vedi caso, il Bruno nazionale mandava in onda la puntata della sua celeberrima e odiosissima Sporta a Sporta il cui titolo era: "ritorno alla terra". Da grande non fare l'ingegnere, fai il contadino.
    Sembra che troveranno lavoro solamente coltivatori diretti.

    PS. Hai dimenticato il proverbio più antico (antico romano): "Non fare oggi quello che un altro potrà fare domani al posto tuo".
    Salutami lo Scarrafone Effe.

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    1. Ah giuro che non ho preso spunto dal vespone, il post l'avevo in bozza da ieri l'altro.
      In tempi di crisi come questi, c'è davvero da farci una pensata.
      Scarrafone ... si vede poco in giro, e quando appare cià una bandana sulla testa con la scritta: io mi faccio i fatti miei, fatteli anche tu.
      difficile anche solo pensare di parlarci, con uno così.

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    2. Due possibilità (usate dal sottoscritto con certi scarrafoni): mandagli sms mordaci e attaccabrighe, la prima.
      Fagli trovare dei disegnini eloquenti sul letto dove dorme, la seconda.
      Non devi essere Picasso o Picassa per farli. Se ti devesse servire aiuto emetti un fischio e ti spedisco dei "muster".

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    3. il fatto è che io e scarra riusciamo a vivere pacificamente sotto lo stesso tetto proprio perchè entrambi ci facciamo i caxxacci nostri.
      in altre parole, sono un po' anch'io così!

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    4. Ma davvero? Non me ne ero ancora accorto!!!
      :))))))))

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  9. Bellissimo post... famigliare!
    Tutti attorno all'orto!
    Prima o poi, se torno in Puglia, riprendo in mano l'orto che nonno ha lasciato... :)

    Moz-

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    1. Graaaaazieee :)
      Prima o poi ...
      Se ...
      Vedo che stai un tantino sul vago eh mozz?
      Secondo me in fondo in fondo non tieni tanta voglia di zappare, tu!

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  10. i miei di pomodori mi costano almeno 10 euri al chilo visto che ce li ho a 40 km da roma, però, almeno loro, non necessitano di insetticidi

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    1. Quanto inquini per coltivare quei pomodori, fra?
      Bè comunque anche i nostri, pur a chilometro zero, vengono a costare carucci.
      I miei sono persone che se gli fai un favore si sdebitano con due, quindi ti puoi immaginare cosa sia successo quest'anno.
      Oltre al costo delle piantine, della terra di rinvaso, del concime, delle riparazioni alla serra: 30 euro ad Alberto, due bottiglie di grappa di quella buona a mio cognato, mancia a scarrafone, future mance ai futuri volontari ... hai voglia a fare il conto, io ci rinuncio.

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  11. Mio papà ha un orto bellissimo, il problema è l'eccessiva produzione di zucchine che poi mia mamma finisce per infilare ovunque per giorni e giorni, nel risotto, nella frittata, cotte in poltiglia, saltate in padella, fritte impanate etc., io comunque mangio senza lamentarmi troppo, quelle che avanzano le infila nel freezer o le regala ai vicini.

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    1. Che buone le zucchine, fanno bene sono diuretiche e puoi mangiarne a chili senza timore di ingrassare .. a meno che non ti strafoghi con quelle impanate (mia mamma fa in questo modo i fiori, che delizia!!)
      Era l'unica verdura che riuscivamo a coltivare -qui, non da papà- ma quest'anno G. si è rifiutato di piantarle.
      Dice che non vengono. In realtà non sono cresciute solo una volta, due anni fa, e l'anno scorso non le aveva messe sempre con questa scusa.
      Il fatto è che G. odia fare l'orto.

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  12. Voi sfiorate il concetto di cooperativa, sappilo

    :D

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  13. Mi stai dicendo che dobbiamo pagare una qualche caxxutissima tassa?

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  14. Uh che meraviglia!
    L'orto del popolo, della famiglia, del contadino, degli amici o di qualsiasi tipo l'è 'na meraviglia per sé.
    Ebbraverrimi! :)

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  15. Dimenticavo:
    Ocio! Operasion pericolosissssima.
    Quando sarete abituati alla delizia degli ortaggi a km 0 e a minuti 1 (dalla raccolta) tornare al ciarpame della Grande Distr(ib)uzione Organizzata sarà una sofferenza.
    Molto, moolto pericolosa 'sta operazione.
    ;)

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    1. Che ci devi fare, l'orto del nonno non è un quattro stagioni nonostante la presenza della serra, quest'anno poi non è ancora cresciuto niente, un anno di magra, per lo meno qui da noi.
      tu lo fai l'orticello-walker?

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    2. No, non ho la possibilità (terreno e tempo).
      Quindi mi appoggio sui prodotti dei contadini che riforniscono il gas.

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  16. come hai fatto a vedermelo?
    anche l'altro.
    anche i due indici e i due medi, meno gli anulari e i mignoli.
    un verde-marrone tutt'altro che bello da vedersi.
    li ho notati ieri, dopo aver legato le piantine e prima di fare la doccia.
    grazie del sostegno al blog, a rileggerci.

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