Si è tagliato una fettazza di torta di mele fresca di forno ed esce dalla cucina dandole il primo morso.
"Non andare in giro per casa a sbriciolare!" gli urlo dietro, per inerzia.
Da circa vent'anni, dopo cena a casa mia si ripete la stessa storia: mio figlio si avvicina al contenitore del dolce, si appropria della sua dose e se ne va a ingurgitarla in sala mentre io gli lancio inutili saette.
Ma stasera c'è un cambiamento di copione: il signorino torna sui suoi passi. Prende un piatto, una forchettina, un tovagliolo ... no, niente di tutto questo.
Torna sui suoi passi per chiedermi, con un sorriso sornione: mamma, toglimi una curiosità: quando io avrò cinquant'anni e tu settanta sarai ancora lì a urlarmi dietro di non sbriciolare in giro?
Immagino che così veda la tua bella cucina l'albero che ti sta di fronte. Ha una bella visuale e sentirà certamente odori buoni buoni.
RispondiEliminaDì al tuo maschietto che è un vezzo delle mamme quello di dire sempre qualcosa ai loro figli; credo sia un modo per esorcizzare il tempo che passa, un modo insomma di vederli sempre bambini con la bocca sporca di marmellata.
Post azzeccato nella sua brevità.
Il ciliegio che sta davanti alla porta finestra ha la visuale sul tavolo e assiste a tante di quelle azzuffate -specie d'estate, quando si cena a finestre spalancate- che se fosse deambulante avrebbe allertato da tempo i servizi sociali. :)
RispondiEliminaIn realtà le piante che stanno nei dintorni della mia casa sono terrorizzate da quel serial killer di mio cognato, che gira da mattina a sera imbracciando un bazooka travestito da motosega.
Per fortuna ieri era l'ultimo giorno possibile per il taglio degli alberi, io e g. non ne potevamo più di quella strage.
G. ha accusato suo fratello di aver dato lo sfratto al picchio, che da una settimana gira a vuoto cercando il suo nido, ma lui nega, il killer spergiuro assatanato di legna da ardere.
Secondo la religione dei giapponesi tra le sette vite che tutti abbiamo a disposizione c'è quella di un uccello, di un altro animale e di una pianta. Fossi giapponese potrei sperare di rivivere una volta dentro il tuo ciliegio, almeno fin quando non arriva lo sterminator con la motosega.
EliminaMa voi brianzoli siete troppo teneri. Fosse capitato dalle mie parti lo sterminator si sarebbe beccato sulle chiappe due schioppettate a pepe e sale. Sarebbe stato una settimana a culo per aria e non avrebbe più violentato piante, abitazioni di picchi.:)
Mi hai dato un'ottima idea, iacoponi! Devo solo riuscire a prendere la mira! Temo però che lo sterminator mi restituirebbe i complimenti con gli interessi, avendo più dimistichezza di me con le armi, essendo ANCHE un cacciatore ):
EliminaChe significa che lui è cacciatore? Il fucile lo devi mettere tu, lui deve mettere le chiappe e basta. Prendi bene la mira e spara senza chiudere gli occhi, come fate voi donne. Se vedi che salta come un capretto abbrancandosi il culo con le mani vuol dire che hai fatto centro.:))
EliminaProva e vedrai!
Allora, iacoponi!
EliminaAndata di soppiatto in cantina,
rubato il flobert,
lustrato,
caricato,
abbracciato;
messa al balcone,
preso la mira dove dici tu,
-le aveva bene in mostra perchè sta affettando il defunto ontano-
fatto fuoco!
risultato: ho ammazzato una quaglia, perchè non mi è riuscito di trovare le cartucce per le T.d.C.
:))
Almeno ci hai provato!
EliminaMeriti un applauso e...riprovaci:))
Già, bella domanda. E quale è stata la tua risposta ad una domanda tanto furba?
RispondiElimina"Non avrai intenzione di fare il marellotto e stare in questa casa fino a cinquant'anni?"
Elimina"Non sarò io ad essere nella tua casa ma tu nella mia, visto che tua figlia non ti prenderà di certo in casa sua"
"sìì, sposerai una stronzetta e vedrai come vorrà la vecchia megera tra i piedi!!
Con una domanda ti ha fatto capire che non ha nessuna intenzione di smettere...almeno prima dei cinquant'anni.
RispondiEliminao Signùr!
Elimina