venerdì 11 dicembre 2009

Un giornalista zuccone


Il giornalista Cruciani, di radio 24, mi fa incazzare da morire. Sostiene che, fino a che non ci sono le prove provate, non si possono pretendere le dimissioni di un politico in odore di … odore di …. quale odore preferite? c’è la scelta: concorso esterno in associazione mafiosa? Favoreggiamento?
Corruzione? Abuso di potere? Tangenti?… Potrei continuare se solo avessi voglia di andare nella camera della discordia a cosultare il codice civile/penale, per prendere qualche spunto di reato. Che zuccone, che è, quel giornalista. Talmente zuccone che non vale nemmeno la pena di instillargli il dubbio mandandogli il mio post “Dritto come un fuso” . Ho il sospetto che non lo schioderei dalla sua tesi assurda nemmeno con le parole di Paolo Borsellino, che voglio riportare:
“... Se un politico sospettato di essere colluso con la mafia non viene condannato, si conclude che è onesto . E NO! Questo discorso non va, perchè la magistratura può fare solo un accertamento di carattere giudiziale, può dire: bhè! Ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, devono trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituiscono reato ma rendono comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica…. Ma dimmi un poco, tu non ne conosci di gente disonesta, che non è mai stata condannata perché non ci sono le prove per condannarla? …
I partiti politici dovrebbero non soltanto ESSERE onesti, ma APPARIRE onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti da episodi inquietanti, anche se non costituenti reati”
(Lezioni su mafia e politica, Istituto tecnico professionale di Bassano del Grappa, gennaio1989)
P.S. Avevo in bozza questo post dal mese scorso, oggi ho visto il video sul blog "l'antefatto" e mi sono detta: sveglia! Cosa aspetti a pubblicare? Che tutti quei politici non puzzino più?

3 commenti:

  1. Non si costruiscono imperi economici con un lavoro onesto... l'impero economico è già una prova di disonestà...
    E poi in Sicilia non ti danno il 75 per cento dei voti se la mafia non sa di poter contare su di te...

    buon tutto!

    mircomirco

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  2. Così come non c'è peggior sordo che non vuol sentire, non c'è peggior cieco che non vuol vedere! Berlusconi i mafiosi ha cominciato a portarseli a casa quando "assunse" Mangano come stalliere ( mestiere di cui non era neanche competente!) E Mangano fu portato da Dell'Utri.....Ti pare mai possibile che nel vostro laborioso nord non ci fosse una persona capace di fare lo stalliere in casa Berlusconi e che il poveretto dovesse perciò cercarlo in Sicilia? E Bossi si è scordato quando lui per primo definiva il Berlusca un mafioso? Cosa gli ha fatto cambiare idea? Te lo dico io! Anche a lui non interessa niente nè della sua Padania nè tantomeno dell'Italia. Le cose che dice sono solo propaganda! Stare con Berlusca gli serve perchè quello che gli sta a cuore è curare i suoi interessi personali, uno dei tanti piazzare quell'analfabeta del figlio a Bruxelles a 13.000 euro al mese, mentre i nostri figli, dopo essersi fatti il mazzo tanto, devono elemosinare un lavoro, per giunta precario! La mafia si è ormai impossessata anche del nord e Maroni non può essere che in malfede quando afferma che entro gennaio 2010 verrà sconfitta! La mafia è ormai infiltrata nella politica, nelle istituzioni, nell'alta finanza, nelle imprese, dove ha riciclato i suoi soldi. Pur di far propaganda si nega l'evidenza!

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  3. Quello che non riesco a capire è come tanta gente possa ancora credere che Mangano stesse in quel di Arcore a spalare merda di cavallo... le fette di salame sugli occhi ce le mettiamo tutti, quando ci fa comodo, ma davanti a certe evidenze più che "salame sugli occhi" sembra di trovarsi di fronte a un vero e proprio lavaggio del cervello. Se Dell'Utri era il numero 2 di Fininvest, ed è stato condannato per odore di mafia, come si può pensare che il numero 1 di Fininvest non ne sapesse niente?

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